H0 poco Pocher....ancora ora...



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Re: H0 poco Pocher....ancora ora...

Messaggioda 3-nino » 30 gen 2025, 22:06

Le ruote sono sempre in ottone, dal 58 brunite. Poi da metà anni 60 circa sono RR. Le scatole blu e rosse in plastica della 801 e della 851 oro del 63 /64 sono adottate sia per Pocher che per RR. Anzi credo che la rossa servisse a contenere le locomotive a CC, compresa la 801 in questa versione, quantomeno nelle intenzioni, forse rievocando la vecchia suddivisione di RR tra linea blu (CA) e linea rossa(CC). Queste scatole, a parte il colore, sono del tutto diverse da quelle rosse a cofanetto che verranno adottate successivamente . Quest' ultime hanno spessori sottili, sono fragili, ed il coperchio non deve sfilarsi accidentalmente. Da qui la necessita di proteggere non solo il modello ma anche la scatola con un ulteriore copertura in cartone. Le scatole blu e rosse che ho fotografato sono veri e propri piccoli forzieri . Spessori e pesi importanti compresa l'anta scorrevole. Oggetti importanti per oggetti preziosi. In un paio di anni scompaiono per lasciare il posto alle scatole rosse RR che tutti conosciamo indifferentemente pe modelli RR e Pocher. Peraltro la commercializzazione della 801 pùò trarre in inganno perchè si è protratta per diversi anni solo con queste scatole. Ma bisogna tener presente che tra CC e CA, le 801 prodotte sono circa 800 e le scatole realizzate sicuramente eccedevano questi numeri anche tenendo conto dei modelli oro RR . Così si sono utilizzate le scatole disponibili a esaurimento. Almeno suppongo. Salutissimi 3-nino. P.s. le carrozze, dovrei vedere il fondo, ma credo siano liliput. La locomotiva è russa fatta in Russia in epoca successiva alla perestroika, acquistata da un amico a Mosca. Il marchio non lo ricordo e purtroppo la scatola molto spartana è andata dispersa.
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Re: H0 poco Pocher....ancora ora...

Messaggioda Coccobill 62 » 31 gen 2025, 13:55

Grazie a Giampaolo per i suoi inesauribili spunti e accuratissime spiegazioni… A proposito di brunitura argomento che chiedeva Riccardo nelle pagine precedenti: la brunitura è un processo chimico fisico che si usa da oltre 100 anni per trattare le superfici metalliche lucide di diversi metalli, si utilizza abitualmente per ghisa, ferro, acciaio, nichel, zinco, zama, ottone, rame e bronzo. Con questo processo si possono ottenere svariate colorazioni dei metalli sopraccitati, in genere si tratta di un processo di ossidazione controllata che si può realizzare a caldo o a freddo, su fiamma su saldatore a stagno, in acqua bollente, in acqua calda o in acqua fredda. Più lungo è il tempo di esposizione agli agenti ossidanti è più scuro o più colorato viene il pezzo di metallo. La particolarità di questo procedimento è che la colorazione che si ottiene sul particolare è molto stabile nel tempo, non toglie la caratteristica lucentezza metallica all’oggetto e preserva la conducibilità elettrica e termica al metallo. Ho in mente caldaie di locomotive a vapore vivo prodotte agli inizi del secolo scorso, per avere colorazioni delle caldaie si usava la la brunitura in quanto la verniciatura si sarebbe rovinata con la prima accensione del fornello ad alcol. Avrete visto tutti su qualche motocicletta il tubo di scarico cromato che assume una colorazione azzurrina nelle immediate vicinanze della valvola di scarico del motore: sull’acciaio e sul cromo il colore azzurro significa che si sono raggiunti i 400° di temperatura e quindi il metallo si è ossidato naturalmente all’aria assumendo quella tipica colorazione. Nelle soluzioni acquose per realizzare la brunitura si usano sali di vario tipo, sostanze alcaline o sostanze acide a seconda del metallo e del colore che si desidera ottenere.
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Re: H0 poco Pocher....ancora ora...

Messaggioda Tricx » 31 gen 2025, 15:35

Ringrazio Paolo - Coccobill per la precisa spiegazione tecnico - scientifica...!!!... oltretutto resa apprezzabilmente ben comprensibile anche a un soggetto mediamente digiuno di concetti e materie di tale tipo, quale il sottoscritto... :oops:

E ovviamente ringrazio Nino per le ulteriori precisazioni relative ai prodotti Pocher, intervenute a chiarire i dubbi ed i quesiti che avevo posto.

Comunque, a proposito dei famosi "cofanetti":
3-nino ha scritto:....Le scatole blu e rosse in plastica della 801 e della 851 oro del 63 /64 sono adottate sia per Pocher che per RR. ...... Queste scatole, a parte il colore, sono del tutto diverse da quelle rosse a cofanetto che verranno adottate successivamente . Quest' ultime hanno spessori sottili, sono fragili, ed il coperchio non deve sfilarsi accidentalmente. Da qui la necessita di proteggere non solo il modello ma anche la scatola con un ulteriore copertura in cartone. Le scatole blu e rosse che ho fotografato sono veri e propri piccoli forzieri . Spessori e pesi importanti compresa l'anta scorrevole. Oggetti importanti per oggetti preziosi. In un paio di anni scompaiono per lasciare il posto alle scatole rosse RR che tutti conosciamo indifferentemente pe modelli RR e Pocher. ....

Anch'io, dalle foto che avevo visto, in precedenza postate, mi ero accorto già di un maggiore spessore e consistenza di questi cofanetti blu, per Pocher o rossi per la Serie "oro" di RR, rispetto ai "cofanetti" tradizionali e più conosciuti introdotti da Rivarossi in quello stesso periodo ( prima metà anni '60 ).
Ed è stato anche chiarito che la copertura di cartoncino bianco che avvolgeva tale ultimo tipo di cofanetti RR di plastica rigida rossa con coperchio in plastica rigida trasparente sovrapposto "a scatola", onde impedirne l'apertura, non occorreva per i cofanetti blu "pesanti" per loco Pocher, che avevano l'apertura "a scorrimento" che non si sfilava e non poteva determinare aperture accidentali.

E' stato anche chiarito che in un paio di anni questi cofanetti "pesanti" scompaiono ( essendo verosimilmente andate ad esaurimento le scorte...), lasciando il posto ai tradizionali cofanetti più leggeri introdotti dalla Rivarossi.

A questo punto rimarrebbe un'ultima domanda.... :? ... anche se non so se qualcuno sia in grado di dare una risposta.
In sostanza, l'epoca dei cofanetti in plastica rigida, prima pesanti e poi "alleggeriti", nasce come "lascito" di Pocher ( che li avrebbe inizialmente concepiti ) a Rivarossi, oppure, al contrario, costituisce un primo nuovo "apporto" di Rivarossi, ( che ne sarebbe stata in questo caso la vera ideatrice...), all'epoca della iniziale "penetrazione" parziale in Pocher ?

Spero di non essere stato troppo pignolo nella prospettazione di questi quesiti, ma scavando in quegli eroici e storici anni, mi è venuta la curiosità.

Un saluto indagatorio a tutti.
Riccardo.
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Re: H0 poco Pocher....ancora ora...

Messaggioda 3-nino » 31 gen 2025, 18:38

ciao Paolo. bella la spiega sulla brunitura.UN VECCHIO SIDERURGICO queste cose le mastica. E opportuna. E' comunque un piacere ritrovarti sul forum assieme a un Riccardo scatenato con i suoi quesiti appropriati e pertinenti. saluti alla neve e alla pignatta di polenta con spezzatino di capriolo, che immagino tu possa gustare. Ciao Giampaolo
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Re: H0 poco Pocher....ancora ora...

Messaggioda Tricx » 1 feb 2025, 13:10

3-nino ha scritto:.... Salutissimi 3-nino. P.s. le carrozze, dovrei vedere il fondo, ma credo siano liliput.
La locomotiva è russa fatta in Russia in epoca successiva alla perestroika, acquistata da un amico a Mosca. Il marchio non lo ricordo e purtroppo la scatola molto spartana è andata dispersa.


Grazie per le precisazioni sulla loco "estranea": per l'epoca di realizzazione intendi ancora "Urss" o epoca posteriore ?

Quanto al primo inciso: intendevi riferirti ad altra discussione, vero ?
Questa: https://www.ferramatori.it/forum/viewto ... =10#p65344
E la carrozza citata, questa ? https://www.ferramatori.it/forum/downlo ... &mode=view

Saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: H0 poco Pocher....ancora ora...

Messaggioda GianPiero » 2 feb 2025, 6:29

Mi "intrometto" solo per sottolinearvi quanto tale discussione sia veramente densa di argomenti e quantomai interessante, i miei piú vivi complimenti per la documentazione e le nozioni tecniche e storiche, vi seguo con molta attenzione. Ho alcune carrozze Pocher (DSG, un postale SBB CFF, una carrozza Armistizio e una coppia di Ale 803 )ma non dovrebbero aggiungere nulla a quanto avete postato. Piuttosto mio zio le aveva,credo, acquistate per comporre "filologicamente" un convoglio, di certo internazionale e probabilmente tedesco (Rheingold forse oppure un pezzo del Simplon O. Express) e mi ha lasciato molte carrozze tedesche Fleischmann simili alla carrozza Pocher acquistata di recente da Riccardo ma qui si apre un "mondo" e credo che appena possibile posterò nella sezione "composizioni" che mi pare quella appropriata.
Ammirati saluti.
GianPiero

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Re: H0 poco Pocher....ancora ora...

Messaggioda Tricx » 2 feb 2025, 13:38

Carissimo GianPiero, le tue "intromissioni", così come quelle di qualunque altro, sono sempre le benvenute ! :D
Anzi, mentre ci siamo, conoscendo il tuo "tesoretto" di materiale Pocher, potresti mostrare anche le relative scatole ? Ovviamente, quando hai tempo di farlo...

Inoltre, a parte la questione "composizioni" dei convogli, potresti mostrare tali carrozze delle altre marche anche nella Sezione "Scala H0: discussioni varie...ecc"
Se poi sei a conoscenza di altri particolari interessanti, tipo il periodo di acquisto da parte del tuo zio, dei rotabili ( Pocher o altro che essi siano...), che poi ti ha lasciato, penso che siano precisazioni importanti che sarebbe utile tu indicassi.

Grazie dell'intervento e della partecipazione e cari saluti.
Riccardo.
Tricx

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Re: H0 poco Pocher....ancora ora...

Messaggioda GianPiero » 2 feb 2025, 19:15

Grazie, come sempre! Purtroppo a parte i Fleischmann che posterò in apposita sezione, mio zio per motivi incomprensibili non ha conservato neppure una scatola!!! Custodiva i suoi modelli in "cofanetti" rimediati quá e lá da confezioni alimentari o dolciarie avendo, credo con orrore, gettato le scatole originali! Stessa cosa per il convoglio italiano di Fleischmann........davvero inspiegabile. Sulle datazioni dei vari modelli non ho alcuna informazione giuntami ,magari potreste darmele voi,però!! :lol:
GianPiero

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Re: H0 poco Pocher....ancora ora...

Messaggioda Tricx » 2 feb 2025, 20:52

Veramente insolito l'operato di questo tuo zio... a meno che tenesse i propri preziosi modelli esposti in qualche vetrinetta o bacheca... e sia ricorso poi alle confezioni d'emergenza in un secondo momento... :-o :shock:

Oppure, che tu sappia, frequentava mercatini, borse scambio o aveva altri modi di acquisizione di "seconda mano", oppure li aveva presi normalmente in negozio, come si usava ai tempi ?

Se lo sai...ovviamente.... Scusa la curiosità.
Cari saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: H0 poco Pocher....ancora ora...

Messaggioda GianPiero » 4 feb 2025, 21:11

Riccardo figurati...anzi ,domanda circostanziata e di complessa risposta!! :D Sto peraltro tentando di ricostruire ,proprio sulla base di quanto mi ha lasciato, i convogli che voleva riprodurre ,le epoche e le modalitá di acquisto. Al momento ti dico che ,per certo, mio zio acquistava solo in un negozio vicino casa sua, molto noto all'epoca e che ora,purtroppo ha chiuso (parlammo di tali negozi in altro thread).Si procurava i cataloghi (che non ho) e ordinava ,poi, al negoziante. Inoltre era un fervente appassionato di soldatini e uniformi storiche, di varie marche e scale, con tanto di tesserino numerato di apposita associazione e ho una sua enorme caserma fedelmente costruita, su tre piani ,per militari in scala "H0" con tanto di camerate e cucine. Quando mi mostrava il plastico c'era sempre un lungo convoglio Fleischmann composto da una locomotiva tedesca BR 50 che trainava carrozze della DR tutte piene di soldatini perfettamente dipinti a mano seduti negli scompartimenti ognuno al proprio posto, un vero spasso! Perciò non usava mai le scatole dei rotabili ma li riponeva tutti insieme e non inclinati, pronti all'uso. Ciò non toglie che avrebbe comunque potuto conservarle ma chissá...fossero in qualche armadio o in cantina? Devo chiedere a zia...
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