Ringrazio Paolo - Coccobill per la precisa spiegazione tecnico - scientifica...!!!... oltretutto resa apprezzabilmente ben comprensibile anche a un soggetto mediamente digiuno di concetti e materie di tale tipo, quale il sottoscritto...
E ovviamente ringrazio Nino per le ulteriori precisazioni relative ai prodotti Pocher, intervenute a chiarire i dubbi ed i quesiti che avevo posto.
Comunque, a proposito dei famosi "cofanetti":
3-nino ha scritto:....Le scatole blu e rosse in plastica della 801 e della 851 oro del 63 /64 sono adottate sia per Pocher che per RR. ...... Queste scatole, a parte il colore, sono del tutto diverse da quelle rosse a cofanetto che verranno adottate successivamente . Quest' ultime hanno spessori sottili, sono fragili, ed il coperchio non deve sfilarsi accidentalmente. Da qui la necessita di proteggere non solo il modello ma anche la scatola con un ulteriore copertura in cartone. Le scatole blu e rosse che ho fotografato sono veri e propri piccoli forzieri . Spessori e pesi importanti compresa l'anta scorrevole. Oggetti importanti per oggetti preziosi. In un paio di anni scompaiono per lasciare il posto alle scatole rosse RR che tutti conosciamo indifferentemente pe modelli RR e Pocher. ....
Anch'io, dalle foto che avevo visto, in precedenza postate, mi ero accorto già di un maggiore spessore e consistenza di questi cofanetti blu, per Pocher o rossi per la Serie "oro" di RR, rispetto ai "cofanetti" tradizionali e più conosciuti introdotti da Rivarossi in quello stesso periodo ( prima metà anni '60 ).
Ed è stato anche chiarito che la copertura di cartoncino bianco che avvolgeva tale ultimo tipo di cofanetti RR di plastica rigida rossa con coperchio in plastica rigida trasparente sovrapposto "a scatola", onde impedirne l'apertura, non occorreva per i cofanetti blu "pesanti" per loco Pocher, che avevano l'apertura "a scorrimento" che non si sfilava e non poteva determinare aperture accidentali.
E' stato anche chiarito che in un paio di anni questi cofanetti "pesanti" scompaiono ( essendo verosimilmente andate ad esaurimento le scorte...), lasciando il posto ai tradizionali cofanetti più leggeri introdotti dalla Rivarossi.
A questo punto rimarrebbe un'ultima domanda....

... anche se non so se qualcuno sia in grado di dare una risposta.
In sostanza, l'epoca dei cofanetti in plastica rigida, prima pesanti e poi "alleggeriti", nasce come "lascito" di Pocher ( che li avrebbe inizialmente concepiti ) a Rivarossi, oppure, al contrario, costituisce un primo nuovo "apporto" di Rivarossi, ( che ne sarebbe stata in questo caso la vera ideatrice...), all'epoca della iniziale "penetrazione" parziale in Pocher ?
Spero di non essere stato troppo pignolo nella prospettazione di questi quesiti, ma scavando in quegli eroici e storici anni, mi è venuta la curiosità.
Un saluto indagatorio a tutti.
Riccardo.