merlotrento ha scritto:non vorrei sbagliarmi..ma quando negli anni 40/50 si parlava di "Fibra" si intendeva un preciso materiale o meglio prodotto in lastre poi utilizzato specie nella fabbricazione di contenitori e valige....
Oliviero prova a guardare qui
http://valigedifibra.altervista.org/formula-chimica.php
..potrebbe fare al caso nostro? traversinatura ricavata per tranciatura da lastre di tipo analogo?
Sono in accordo con quanto dici. Effettivamente già qualche anno fa mi ero posto il problema ed avevo fatto una piccola ricerca giungendo per altre vie, agli stessi risultati.
L'amianto era un materiale impiegato come isolante termico ed aveva un costo. La fibra (delle famose valige) era utilizzata proprio per il suo basso costo, determinato dall' impiego di materie prime ricavate da materiali poveri e riciclati (scarti di legno, paglia e cartone). Non vedo quindi alcuna ragione per impiegare amianto nelle traversine dei binari che non devono subire l'azione del calore (intenso!) e devono avere bassi costi di produzione per avere un prezzo di vendita contenuto.
Per concludere ritengo che questa storia dell'amianto nelle rotaie RR sia la solita leggenda metropolitana mandata in giro dal solito buontempone.
Resta comunque il concetto generale di base: non dobbiamo dimostrare che nei binari NON c'e amianto ma chi ha detto questa cosa deve dimostrare che c'è . Non credo che questa cosa avverrà mai
saluti da Oliviero