E bravo Stefano ! Grazie per l'impegno nella soluzione del rebus !

Ma dove le hai trovate quelle immagini ? Sul noto sito di vendite on line ? E in tal caso, quanto era la richiesta e/o prezzo di aggiudicazione ?
Comunque io cosa avevo già detto ? Dopo le foto di confronto del suo carro inviate anche da Massimiliano/Max 851 avevo detto:
Tricx ha scritto:.....Quelli che mi paiono diversi sono anche i ganci.....
Comunque quello di Stefano non saprei identificarlo....
Il Tuo invece, per alcune sue particolarità, mi pare proprio un
Mehano.[/
A questo punto però devo anche fare ammenda per una fesseria detta qualche messaggio prima, come conseguenza di ragionamenti vari dedotti dagli elementi in quel momento a disposizione.
In sostanza:
Tricx ha scritto:.....Hai fatto bene a prenderlo, è molto intrigante. E penso che possa essere effettivamente Rivarossi "doc", anche se non si riesce ad inquadrarlo come periodo.
Speriamo in proposito in qualche delucidazione o almeno qualche spunto da parte di Massimiliamo/Max 851.
Tale affermazione sulla "doc" rivarossiana, mi si era ingenerata dalla combinazione tra i confronti con i telai Rivarossi, di cui si è dato atto nel corso della discussione, e l'erronea interpretazione delle parole di Max 851, allorchè aveva detto:
Max 851 ha scritto:
Ho ritrovato in cantina un carro praticamente identico, del quale però ignoro l'effettiva provenienza. L'ho avuto qualche anno fa da mio cognato insieme a ciò che restava del trenino Rivarossi della sua infanzia, una confezione iniziale con il Calimero e due carri RR. Inutile pensare di domandare spiegazioni a chi me lo ha regalato perché, conoscendolo, dopo tanti anni sicuramente non si ricorderà nulla....
Insomma, avevo capito

che il carro in questione fosse parte effettiva appunto di "quel trenino Rivarossi dell'infanzia" del cognato di Massimiliano, (quindi magari uno start-set più o meno "ufficiale" o di qualche evento speciale e di non si sa bene quale periodo, mentre in realtà il carro in oggetto era una semplice "aggiunta" estemporanea e successiva al suddetto "trenino dell'infanzia"
E infatti, se il mistero non si fosse ora risolto, avrei avuto intenzione di chiedere a Massimiliano notizie ed immagini anche su quella residua "parte di trenino", che sarebbe stata dichiaratamente RR, per cercare di capire qualche cosa di più anche sul carro "strano".
Insomma un bell'abbaglio per una stupida erronea interpretazione delle parole di Max.
A questo punto, però, come "cappello finale" della discussione, ritengo legittimo porre la domanda e cercare di formulare qualche ragionamento sul seguente aspetto:
Perchè, con tutte le Ditte che operano nel campo del modellismo ferroviario, ai vari livelli e con varie tipologie di prodotti, ancora una volta Rivarossi e Mehano si trovano accomunate in una "riedizione" di un carro o telaio della prima, con cratteristiche di "copiatura" tali da denotare vera e proria "imitazione servile" ?
Infatti, tanto per fare un esempio, nella parte inferiore del telaio (Mehano) si notano ancora addirittura i sei "spazi" per le viti o i perni del carro con le sei botti grigie;
oltre ai vari buchi e supporti (tappati) per i vari allestimenti dei diversi carri originari RR !!!
Qui non ci troviamo di fronte alla situazione (anche altre volte esaminata e discussa) delle diverse Ditte che riproducendo fedelmente un rotabile reale, giungono autonomamente a propri diversi prodotti che si rassomigliano tutti quanti, proprio perchè si avvicinano il più possibile al veicolo reale !
Al contrario si può dire che quel "originario" telaio RR era una - credo - propria libera interpretazione di telaio, peraltro con caratteristiche di verisimiglianza, ma forse neppure l'esatta riproduzione di uno specifico modello reale.
In questo caso quindi Mehano non ha a sua volta riprodotto autonomamente un stesso tipo di rotabile reale, ma
si è limitata a prendere un prodotto altrui ed a replicarlo pedestremente in tutti i singoli specifici particolari.
E tale imitazione non può cessare di considerarsi tale, solo perchè sono stati adattate e modificate le due estremità del telaio e qualche particolare tecnico, come ad esempio qualche misura, quando tutto il resto è rimasto assolutamente identico in replica all'altrui prodotto.
Forse questo interrogativo non potrà avere facile risposta, anzi forse non sarà proprio possibile darne alcuna.
Ma non vi pare naturale e logico, a questo punto, porsi tali domande ? Perchè, ancora una volta, risultano Rivarossi e Mehano sempre accomunate, in una sorta di "collaborazione striciante" risalente negli anni, più o meno dichiarata, più o meno "uficiale" ?
Indagatori e dubbiosi saluti.
Riccardo.