berto75 ha scritto:Mi chiedo che mercato poteva avere P.P.M all'epoca che giustificasse una produzione così ricca e variegata?
Anzitutto all'epoca il nostro costo del lavoro, ed in particolare della manodopera, era bassissimo ed il nostro paese era molto, molto competitivo. Erano gli anni del "boom economico" o almeno quelli che ne hanno costituito la base. Quindi i mercati esteri, di altri paesi più ricchi, erano la naturale destinazione della maggior parte delle produzioni, compresa, credo, anche questa. E poi la crescita anche della nostra domanda interna, in tutti i settori, era di tutto rispetto.
Più nello specifico, aggiungerei che forse la realizzazione di plastici professionali dimostrativi (per opere pubbliche o private) in un epoca in cui la grafica computerizzata non veniva immaginata neppure nei fumetti di fantascienza, era assai più diffusa e utilizzata di oggi e non vi era ufficio tecnico o studio professionale di geometra, ingegneri o architetti, anche dei piccoli paesi, non solo delle grandi città, che non ne avesse qualcuno in bella mostra.
E poi, oltre al nostro beneamato hobby, all'epoca in fortissima ascesa e forse ancora più diffuso di oggi, seppure più "alla buona", Ti ricordo che, sempre all'epoca, era ancora vivissima e universalmente diffusa la tradizione del "Presepio", che seppure realizzato principalmente con materiali di recupero e "naturali" (tipo muschio, terra ecc.), senz'altro è passato anch'esso, in considerazione del miglioramento delle condizioni economiche generali, all'utilizzo di materiali "già pronti", reperibili in commercio.
