Treni giocattolo inglesi di GBN Bing in scartamento 0



Re: Treni giocattolo inglesi di GBN Bing in scartamento 0

Messaggioda Coccobill 62 » 25 apr 2025, 16:21

Oggi vediamo un segnale e un lampione prodotti per il mercato americano, un’auto giocattolo taxi di produzione americana
e infine un lampione a due luci di produzione tedesca tutti accessori fabbricati per arricchire i plastici in scala zero o scala uno.
Il segnale a croce di Sant’Andrea con iscrizione in inglese è stato prodotto un centinaio di anni fa dalla tedesca GBN Bing per il mercato americano o inglese.
Questa ditta era leader mondiale in quegli anni e produceva molto anche per esportare sia in Inghilterra dove era presente già dai primi anni del 1900,
ma anche in America, Stati Uniti, dove aveva anche aperto stabilimenti per la produzione in loco… Forse per evitare i dazi?
Comunque sia nei primi anni del novecento, in particolare prima della grande crisi del 1929, le maggiori case produttrici tedesche di giocattoli in metallo
esportavano enormi volumi di prodotto negli Stati Uniti d’America.
Taxisegnalecasello2.jpg
dettagliosegnale.jpg

Il palo e le tabelle del segnale sono costruite in ferro saldato mentre la base è realizzata in fusione di metallo pesante.
L’altezza massima del segnale è pari a 17,5 cm ed il segnale veniva proposto per la scala zero e la scala uno.

L’auto Giocattolo in lamiera litografata che riproduce un taxi di New York è invece un giocattolo di fabbricazione americana, il produttore è la ditta Cheim & Co.:
a giudicare dalle scritte sulla parte posteriore dell’auto si direbbe prodotta attorno al 1928.
L’aspetto generale dell’auto fa pensare più ad un giocattolo che ad un modello, le ruote sono troppo grandi e i parafanghi ed i fanali sono assenti.
taxi trequartisopra.jpg
Taxi giallo produzione USA Cheim & Co 1928
taxi lato.jpg
Taxi giallo produzione USA Cheim & Co 1928
taxi altrolato.jpg
Taxi giallo produzione USA Cheim & Co 1928
taxi dietro.jpg

Il taxi è lungo 15,5 cm ed alto 8 cm. La costruzione della carrozzeria è estremamente semplice, risulta infatti composta solamente da due pezzi di lamiera tranciati e piegati
a comporre la carrozzeria. La fascia orizzontale comprende metà del radiatore, una fiancata, la parte posteriore, la seconda fiancata
ed infine l’altra metà del radiatore che vengono piegate e sagomate secondo semplici linee di piega.
Le due metà del cofano motore, parte superiore, vengono piegate e sagomate ed infine congiunte tra loro tramite una graffatura molto stretta.
Anche il radiatore viene composto piegando le due metà e graffando il bordo delle due parti di lamiera con una piega molto stretta.
Il tetto dell’auto, il secondo pezzo di lamiera che compone la carrozzeria, chiude la carrozzeria graffando lungo tutto il lato lungo
il bordo del tetto contro il bordo della fiancata.
Le ruote sono ottenute con due pezzi di lamiera cadauna, la parte principale compone la ruota ed il disco al lato esterno, mentre sul lato interno
è presente solo il mozzo della ruota di diametro piuttosto contenuto, bloccato alla ruota con le quattro linguette che si vedono emergere sulla faccia esterna.
L’asse anteriore può essere posizionato in tre differenti modi. Infatti da una parte, a destra, l’asse è trattenuto in unica posizione da un foro
di dimensione equivalente all’asse delle ruote mentre sul lato sinistro vi è praticata un’asola con due dentelli che consentono al lato sinistro dell’asse
di essere posizionato per procedere dritto oppure sterzare a destra piuttosto che a sinistra.
taxi sotto.jpg

Il motore a molla è estremamente semplice come concezione e costruzione, composto da una molla realizzata con filo di acciaio armonico del diametro di 1 mm
avvolto in una elica cilindrica del diametro di circa 15 mm e lunghezza attorno ai 40 mm, avvolta sopra un tubo di lamiera del diametro di 8 o 10 mm
che mantiene la molla nella sua disposizione ottimale, la molla si può caricare con una decina di giri della chiavetta fissa dotata di meccanismo di non ritorno ad una estremità
mentre all’estremità opposta vi è una ruota dentata realizzata in lamiera tranciata che muove un pignone anche esso realizzato in lamiera tranciata con forma assai originale:
anziché otto o 10 denti il pignone è realizzato con otto o 10 striscioline di lamiera di sezione quadrata, approssimativamente di lato 1 mm
e larghezza della dentatura attorno ai cinque o 6 mm.
Questo pignone muove un albero intermedio il quale porta una ruota dentata uguale alla prima la quale ingrana un pignone identico al primo descritto e gettato sull’albero motore.
Quindi abbiamo tre alberi e due coppie di ruote dentate che realizzano complessivamente un rapporto di moltiplicazione 1 a 6,
quindi ogni giro completo della molla realizza sei giri completi della ruota motrice.
La particolarità costruttiva, le soluzioni meccaniche e il design dell’oggetto mi sembrano copiati pari pari da alcuni giocattoli tedeschi della ditta Lehmann di Brandeburgo
la quale era tra le maggiori esportatrici in America di semplici giocattoli in latta sino dai primissimi anni del 1900.
La ditta tedesca tentava di proteggere i propri giocattoli con brevetti internazionali, ma evidentemente agli americani
questi brevetti non interessavano moltissimo… Tanto più che c’era l’oceano Atlantico a dividere i due contendenti commerciali!
Coccobill 62

 
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Re: Treni giocattolo inglesi di GBN Bing in scartamento 0

Messaggioda Coccobill 62 » 27 apr 2025, 15:03

Lampione stradale di New York:

Nelle foto seguenti, un lampione stradale della città di New York, realizzato in metallo pressofuso e lamiera dalla ditta M.T.H. (?),
sembra un prodotto recente ma non conosco questa ditta né la sua produzione, il soggetto però mi è piaciuto e mi sembra ispirato al design degli anni 20 o 30 del secolo scorso.
Molto particolare, come potete osservare dalle foto, la fascia bianca sotto al cappello del lampione realizzata in plastica opaca bianca
che con la luce accesa acquisisce una tenue luminosità rendendo molto leggibile la scritta delle strade dell’incrocio stradale.
Sul fondo del lampione sono praticate quattro aperture di forma triangolare che lasciano uscire la luce della lampada elettrica ad illuminare la pavimentazione stradale ed il marciapiede.
Taxi cartellostradale.jpg
lampione di New York, anni 30 MTH
broadway dettaglio.jpg
mainstreet dettaglio.jpg
lampione singolo detteagliolampadina.jpg

Ho immaginato una scenetta di vita quotidiana a un incrocio in centro a New York con il taxi in attesa di clienti con i tre figurini che vedete accanto all’auto e sotto al lampione.
I figurini hanno un’altezza di circa 8 cm, uno di essi quello con la tuta rossa è stato restaurato recentemente da Alberto perché aveva un piede mozzato.
Devo chiedere a mia figlia Letizia se a New York ci sono ancora lampioni così fatti visto che qualche anno fa è stata sei mesi
a lavorare e studiare a Manhattan presso una famiglia di italiani che vivono stabilmente in America.
Anche il lampione di New York ha un’altezza massima di 17,5 cm ed è costruito per il materiale in scala zero.
Taxi cartellostradale2.jpg
Coccobill 62

 
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Re: Treni giocattolo inglesi di GBN Bing in scartamento 0

Messaggioda Coccobill 62 » 28 apr 2025, 19:03

Lampione stradale tedesco a due luci, in stile primi ‘900.

Nelle foto seguenti potete osservare un altro lampione stradale a due luci in stile inizio secolo scorso che ho trovato molti anni fa in rete.
Quando lo acquistai, ero convinto fosse un prodotto di una delle due principali case tedesche e per questo mi studiai i cataloghi specifici di accessori per ferrovie
in scala zero ed uno editi da Schiffmann, ma la mia ricerca non ha prodotto alcun esito.
Evidentemente questo è un prodotto di qualcun altro che io non sono proprio riuscito ad individuare.
I materiali fanno pensare a produzioni degli anni 20 o anni 30 del secolo scorso.
Infatti, il basamento del lampione è prodotto in fusione di ghisa e lo stelo è in tubo di ferro, anche i riflettori delle due lampade sono in lamiera di acciaio
mentre la struttura dei bracci porta lampade è prodotta in fusione immagino si tratti di ottone, facilmente saldabile a stagno con il tubo in ferro.
L’altezza massima del lampione è pari a 27,5 cm e quindi si può abbinare a situazioni in scala zero oppure in scala uno.
taxi+lampione.jpg
Lampione stradale Tedesco produzione primi 900
lampione dettaglio sotto.jpg
Lampione stradale Tedesco produzione primi 900
lampione dettaglio lampadine.jpg
Lampione stradale Tedesco produzione primi 900
lampione dettaglio piede.jpg
Lampione stradale Tedesco produzione primi 900

Lo stile architettonico di questo lampione mi è piaciuto subito quando l’ho visto, poi mi sono chiesto il perché: ho trovato, ripensandoci,
che assomigliava moltissimo ai lampioni che illuminano uno dei ponti principali di Bolzano, il ponte Talvera,
un grande ponte monumentale costruito nel 1900 in carpenteria metallica di ferro e con pile in pietra che è stato restaurato a nuovo nel 1990.
Su questo ponte sono appunto presenti quattro lampioni per ogni lato che assomigliano assai a questo modello.
Ci passavo sotto proprio ieri e con mia moglie abbiamo fatto alcune foto e cercato dei riferimenti sulla data e sul produttore di questi lampioni bolzanini.
Considerato che il ponte è stato prodotto da una ditta austriaca di Vienna, sono rimasto molto sorpreso nel leggere alla base dei lampioni la firma di una fonderia di Roma
e la data di fabbricazione che recita 1900!
Ero convinto che anche i lampioni fossero stati fabbricati a Vienna, visto che Bolzano nel 1900 faceva appunto parte dell’impero austroungarico…
Lampione semplice.jpg
Lampione basemarmorea.jpg
basamento autentico.jpg
basamento marmoreo.jpg
scritta1.jpg
scritta2.jpg
Coccobill 62

 
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Re: Treni giocattolo inglesi di GBN Bing in scartamento 0

Messaggioda Viridovix » 29 apr 2025, 9:41

Le fonderie Bastianelli a Roma erano piuttosto importanti, tanto per dire il monumento equestre del Vittoriano fu realizzato da loro ed anche tutti i "nasoni", le fontanelle tipiche del centro storico di Roma. Era in zona San Lorenzo e se non ricordo male gli edifici sono stati abbattuti soltanto nel 2014.
Giuseppe aka Viridovix
I miei rotabili: http://www.briotti.name/modellismo/indice.html
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Re: Treni giocattolo inglesi di GBN Bing in scartamento 0

Messaggioda io_gioco_ancora » 2 mag 2025, 20:33

Salve!

A me questo ultimo lampione (in miniatura) non sembra molto vecchio e nemmeno in condizioni originali.

Ci vedo una mescolanza di stili diversi, una costruzione anomala con una fusione approssimativa, il piatto portalampade in stile "cucina d'antan", parte riflettente verniciata e non nichelata, fusto ricavato da lamierino arrotolato e non da tubo, troppo leggero in rapporto alle due parti in fusione, fili elettrici (sporchi di vernice) e viti decisamente recenti.

Mi sbilancio assegnandone la materiale fabbricazione a quella pletora di piccole manifatture attive in oriente e medio oriente (non cinesi) che durante il boom dei trenini giocattolo, dal 1980 in poi, hanno rifornito il mercato americano di accessori e ricambi adatti allo scartamento Standard di Lionel e American Flyer.
Con l'avvento di Internet qualcosa è giunto fino a noi, senza l'intento di imbrogliare nessuno ma producendo "nello stile di.."

Buona notte
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Re: Treni giocattolo inglesi di GBN Bing in scartamento 0

Messaggioda Coccobill 62 » 4 mag 2025, 16:57

Grazie a Giuseppe per le interessanti informazioni sulle fonderie Bastianelli di Roma, grazie anche a Bruno per il suo parere sul lampione a due luci di tipo tedesco. Bruno hai ragione certamente sul fatto che il lampione è stato ridipinto, probabilmente più di una volta. Dimenticavo di dire che l’ultima verniciatura L’ho chiesta io al mio amico Flavio, architetto e pittore prematuramente scomparso un paio di anni fa. Gli chiesi di restaurare ridipingendo questo lampione e nell’occasione gli feci vedere fotografie di libri dedicati ai giocattoli e trenini degli anni 20:30 del secolo scorso per fargli comprendere Cosa avrei desiderato, ma purtroppo lui non era affatto un restauratore rifinito e quindi il risultato finale fu piuttosto deludente. Quando acquistai quel lampione era probabilmente già stato ridipinto in un grigio chiaro opaco, tipo fondo antiruggine per carrozzieri che non mi piaceva affatto. Sicuramente i paralume erano in lamiera Icke lata o cromata in origine ed io avevo chiesto al mio amico di sverniciare quelle parti per fare riemergere la nichelatura originale.per quanto riguarda invece la datazione dell’oggetto non sono del tutto convinto della tesi espressa da Bruno:
In particolare, il piede del lampione eseguito in fusione di ghisa mi fa pensare ad una fabbricazione piuttosto antica, infatti nella mia collezione ho una decina di oggetti con parti infusione di ghisa, locomotive a vapore vivo, carrozze, macchine a vapore statiche e tutte sono di certa fabbricazione Tra gli anni 1890 e 1939. In nessun caso parti fuse in ghisa nel secondo dopoguerra! Se pensiamo a produzione degli anni 80 e successivi molto probabilmente le fusioni sarebbero state eseguite in metallo bianco, piombo, stagno o eventualmente zinco. Tutte tecnologie Molto più semplici da realizzare con forni a temperature assai più basse della ghisa che necessita il raggiungimento di almeno 1200 °C. Ho visitato personalmente una fonderia di ghisa in esercizio, una tecnologia che non si può improvvisare per piccole produzioni…
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Re: Treni giocattolo inglesi di GBN Bing in scartamento 0

Messaggioda io_gioco_ancora » 5 mag 2025, 7:18

Buongiorno! (con soluzione),

"n particolare, il piede del lampione eseguito in fusione di ghisa mi fa pensare ad una fabbricazione piuttosto antica, infatti nella mia collezione ho una decina di oggetti con parti infusione di ghisa, locomotive a vapore vivo, carrozze, macchine a vapore statiche e tutte sono di certa fabbricazione Tra gli anni 1890 e 1939. In nessun caso parti fuse in ghisa nel secondo dopoguerra! Se pensiamo a produzione degli anni 80 e successivi molto probabilmente le fusioni sarebbero state eseguite in metallo bianco, piombo, stagno o eventualmente zinco. Tutte tecnologie Molto più semplici da realizzare con forni a temperature assai più basse della ghisa che necessita il raggiungimento di almeno 1200 °C. Ho visitato personalmente una fonderia di ghisa in esercizio…"

Sig. Paolo non deve dimenticare la smisurata produzione di giocattoli in ghisa effettuata negli USA fin dalla metà dell'800.

Migliaia di tipologie diverse: carri e carretti trainati, automobili, treni e navi. pupazzi e soprattutto salvadanai meccanici e non etc. Orbene di questi oggetti sono state - e sono ancora oggi - prodotte ogni sorta di copie anch'esse in ghisa.
Purtroppo la maggior parte destinata al mercato truffaldino con eventuali marcature spesso fantasiose e/o facilmente asportabili:

https://www.google.com/search?q=america ... client=img

Esistono poi, ed è il caso del lampione che ci interessa, oggetti prodotti e messi in commercio senza cattive intenzioni in quanto non riproducono nulla di preciso e riconducibile ad una specifica antica manifattura ma, come dicevo, sono "nello stile di ..."

Sono poi i venditori odierni (dagli anni '70 '80 ad oggi) che cercano di intortarli dicendo e non dicendo, scrostando o ossidando, sbattendo e riverniciando, definendoli "vintage" (oggigiorno pre 2000 per i giocattoli) etc..!

https://www.liveauctioneers.com/item/48 ... -lamp-post

Quando lei scrive di "una tecnologia che non si può improvvisare per piccole produzioni…" deve avere ben presente che esistono molti posti dove queste tecnologie, nel senso attuale, non esistono proprio e sono sufficienti un qualche rottame, un poco di sabbia ed un crogiolo. Provi a pensare ai luoghi del terzo e quarto mondo dove all'ombra di grattacieli avveniristici si effettuano demolizioni navali.
Naturalmente la qualità e lo stile che ne risultano è quello che è

Buona giornata
io_gioco_ancora

 
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Re: Treni giocattolo inglesi di GBN Bing in scartamento 0

Messaggioda Coccobill 62 » 6 mag 2025, 12:08

Ok signor Bruno, ho capito, il mondo dei giocattoli americani del secolo scorso e delle loro copie non lo conosco affatto e quindi mi fido del suo giudizio esperto… Ora che ci ripenso un giocattolo replicato in fusione di ghisa, una grossa automobile taxi fatta in qualche maniera Molti anni fa mi è capitata in mano… Me l’ero scordata. Della produzione americana mi sono capitati molto raramente pochissimi esemplari sottomano e nella mia collezione attuale ho solo il taxi illustrato in questo contributo e una locomotiva della Lionel di produzione del 1952 e trovata un paio di anni fa. Peraltro anche la produzione di quest’ultima marca la conosco pochissimo.
Coccobill 62

 
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