Coccobill 62 ha scritto:Dalle ricerche fatte in rete mi è sembrato di capire che questa ditta ha proposto i suoi modelli sia con il sistema a tre rotaie. C che con il sistema a due rotaie.
berto75 ha scritto:Non sapevo che la Wrenn producesse anche modelli per sistema a 3 rotaie!
Dipende da quale Wrenn stiamo parlando. Se si parla dell'ultima vesione della società, Wrenn Railways, i modelli erano solo per 12 V CC e i binari a due rotaie prodotti dalla nostra Lima.
Hornby Dublo nacque nel 1938 in scala 00 e alimentazione in 12 V CC con binari a tre rotaie e introdusse modelli e binari a due rotaie nel 1959. Le versioni a due e tre rotaie furono coesistenti fino al 1964. Si noti che i binari a tre rotaie erano molto simili ai vecchi binari Maerklin in cui le due rotaie laterali erano interconnesse tramite la masicciata metallica del binario.
Per versioni precedenti di Wrenn, come ho scritto sopra, Wrenn ritirò il magazzino invenduto della Hornby Dublo e pertanto è possibile che abbia venduto sotto proprio nome dei modelli per terza rotaia ma comunque in 12 VCC.
Viridovix ha scritto:Interessante... quindi 3 rotaie ma sempre in corrente continua? Non sapevo esistessero... quanti altri costruttori hanno adottato questa soluzione?
La tedesca Trix Express introdusse la scala H0 con alimentazione a 14 V CA e binari a 3 rotaie nel 1935. Il punto importante è che le 3 rotaie erano isolate tra di loro, pertanto la rotaia centrale funzionava come massa e ciascuna delle rotaie laterali come fase indipendentemente l'una dall'altra. Ecco allora che due trasformatori possono alimentare due treni indipendenti sullo stesso binario o, addirittura tre treni se si usa la catenaria.
Con la presa del potere da parte di Hitler i proprietari di Trix, ebrei, emigrarono in Inghilterra fondando la Trix Twin Railway (TTR) con le stessa caratteristiche di Trix Express.
Trix Express passò a 14 V CC nel 1953 e a due rotaie nel 2003; TTR passò a 14 V CC nel 1956 e mantenne la terza rotaia fino ai primi anni '60.
IMPORTANTE: Anche la nostra Rivarossi utilizzò le tre rotaie isolate nel suo primo sistema di binari con base in bakelite, come pubblicizzato sui cataloghi.