AMERIKANO Rivarossi. Per gli affezionati

[berto75]

Grazie amici per i vostri apprezzamenti !

Mi unisco ai complimenti, bellissimo!
Come sai io preferisco il personalizzato, ma il tuo insieme è particolarmente affascinante: le case, staccionate, il mulino a vento!
Senza contare la possibilità di far girare convogli ragionevolmente lunghi...
Una cosa mi sfugge, vedo qualche foto più su uno scambio, ma il tracciato è un doppio ovale e basta?
Già soltanto un binario di sorpasso, magari in stazione ti permetterebbe qualche manovra in più e di mettere sul tracciato più locomotive.
Quanto ai ringraziamenti... grazie ma non servono! il miglior ringraziamento è vederli in uso e ben al centro della scena!
alb

il tracciato ahimè a malincuore ho dovuto smontarlo (fosse per me l'avrei voluto fisso ) Mia mamma mi aveva consentito di allestire la grossa asse nel salone solo per le feste quindi 2 settimane dopodichè mi avrebbe conciato per le feste se non sgombravo la sala..
Esatto Alberto il tracciato INTERAMENTE realizzato con binari RR anni 70 era semplicemente costituito da un doppio grosso ampio ovalone , solo il giro esterno aveva uno scambio manuale con binario morto dotato del classico binario magnetico di sganciamento RR (si vede il paletto bianco ) ho fatto (sul circuito esterno ) qualche semplice manovra di sganciamento, ma potevo sganciare al massimo solo 4 carri merci data la limitata lunghezza del binario morto.
Certamente avrei potuto allestire qualcosina di più complesso a livello di circuito per fare più manovre, ma il tempo che avevo a disposizione era poco.. il mio obiettivo era semplicemente far correre,su un circuito ad ampio respiro, il nuovo acquisto natalizio cioè la The blue comet (a proposito un sentito GRAZIE all'amico Michele per aver postato il video!) oltre che a sgranchire le loco lunghe articolate americane RR che (purtroppo) sono quasi sempre ferme (il mio striminzito plastichetto trasformista non è adatto per la loro circolazione) ma naturalmente non sono riuscito a giocare con tutto il tempo è quello che è ...
Hai ragione Andrea il tuo circuito, per le sue ridotte dimensioni, presenta un notevole e sapiente sviluppo dei binari che ti consente di divertirti a livello manovriero ! Complimenti poi per il bellissimo convoglio dei boscaioli con la Heisler e pure il bellissimo caboose della UP ! mi mancano tutti quei pezzi!
Quanto all'ambientazione è un di più, uno è sempre in tempo a reperire (anche usati a prezzi accessibilissimi) accessori per plastici (piantine, casette, automobiline ecc.) ; io ho sempre avuto un debole per gli accessori scenici VINTAGE , mi piace molto collezionare anche quelli ,ma a causa di questo devo anche dire che ho disperso molto tempo ( per restauro, montaggio e pittura DEI FABBRICATI ) e a volte anche risorse economiche che altrimenti avrei potuto dedicare all'acquisto di altri trenini RR che mi mancano; sono ahimè sempre stato dispersivo negli acquisti. E lo spazio che occupano negli scatoloni tali accessori scenici( dai fabbricati alle montagnette , gallerie ecc.è notevole)
Per contro devo dire che mi diverto molto e rilasso a immaginare e realizzare composizioni sceniche, pur effimere, ma è una mia attitudine personale.
giocosi e fantasiosi berto75

[andrea_fs]

Un'ottima attitudine Berto, mi piace molto il tuo plastico "delle feste" E' che ogni cosa che metto sul mio dev'essere ben fissata, visto che lo appendo al muro, ed avendolo inflazionato di scambi e rotaie (e tram), non ho molto spazio per il resto. Chissà, quando andrò in pensione magari riuscirò ad evere tempo e spazio per qualcosa di più bello e realistico (ho molto da imparare in questo senso, mio fratello era un modellista a tutto tondo, io ho invece ho sempre avuto più attitudine per la meccanica). Al momento la priorità è far girare più convogli possibili, anche se ovviamente non in contemporanea, e non troppo lunghi, già così la SP inizia la curva e l'ultima carrozza sta ancora uscendo ancora dall'altra, inoltre i binari morti sono di lunghezza limitata e i due raddoppi hanno raggi di curvatura molto stretti. Non parliamo poi di quando faccio girare le Mallet... Saluti un po'... striminziti. Andrea

[berto75]

Questo è il GG1 nella classica livrea marrone amaranto della Pennsylvania nella prima versione in scatola di plastica art. 1664 e relative carrozze anni 20 illuminate di fabbrica da RR ;purtroppo per ragioni di tempo non sono riuscito a giocarci sull'allestimento che avevo fatto per le feste. Questa livrea è ben lontana dalle sgargianti e appariscentissime livree dei GG1 COMMEMORATIVI del bicentenario dell'indipendenza americana, ma conferisce una raffinata eleganza e sobrietà aI modello .
I GG1 RR, hanno sempre avuto un ottimo funzionamento potenti, veloci e scorrevolissimi sono senz'altro da ritenersi tra i modelli americani più indovinati della casa comasca.
Per la cronaca questo è stato uno dei miei primissimi modelli americani acquistato alla fine degli anni 90 a Novegro a un prezzo modesto, ma a quell'epoca gli americani RR erano poco considerati dai collezionisti.
Saluti pennsylvanici Berto75

[andrea_fs]

Bellissimo il GG1! E chissà che bello è il convoglio illuminato... Ti dirò, ogni tanto do un'occhiata, una buona occasione, non si sa mai, ma sempre le prime edizioni, scatola rossa, come la tua. Le mie livree preferite sono due, la classica e quella verde, immagino che a livello meccanico sia analogo alla krauss-maffei, splendido bestione, saluti imponenti, Andrea

[3-nino]

Bello il GG1 ; volevo comunque ricordare che la via americana di RR è stata lunga e con salti cui RR ha trovato una pezza con quello che aveva in casa. Un salto da coprire veramente importante è stato quello tra il 1950 e il 1952, quando finalmente arrivano modelli americani di locomotive fedeli ai prototipi come le FBM, la LSP, e in prospettiva la B&O. Mancano totalmente carri adeguati ai nuovi modelli, e le carrozze trainate dalla Hiawata sono un evidente espediente furbesco. Alla FBM si è costretti ad attaccare altri espedienti in attesa che i nuovi carri previsti per il 53/54 siano disponibili. Nasce così per la bisogna il carro CFz, un CF con carrelli per renderlo un pò più americano , un bellissimo carro a carrelli con garitta per il legname e due carri botte a carrelli anch'essi tutti entrati in catalogo del 1952 assieme alla FBM. Si propone quindi un convoglio merci -IFM ml- arrangiato cosi e solo in questo catalogo. Sono tutti carri che spariranno entro il 55/57. Altro trucco americanizzante è la botte azzurra del 57 dovuta alla trasformazione delle botti bellissime di schell ed esso. Se non ricordo male è' del 59 la comparsa di belle botti americane . saluti 3-nino

[3-nino]

Bello il GG1 ; volevo comunque ricordare che la via americana di RR è stata lunga e con salti cui RR ha trovato una pezza con quello che aveva in casa. Un salto da coprire veramente importante è stato quello tra il 1950 e il 1952, quando finalmente arrivano modelli americani di locomotive fedeli ai prototipi come le FBM, la LSP, e in prospettiva la B&O. Mancano totalmente carri adeguati ai nuovi modelli, e le carrozze trainate dalla Hiawata sono un evidente espediente furbesco. Alla FBM si è costretti ad attaccare altri espedienti in attesa che i nuovi carri previsti per il 53/54 siano disponibili. Nasce così per la bisogna il carro CFz, un CF con carrelli per renderlo un pò più americano , un bellissimo carro a carrelli con garitta per il legname e due carri botte a carrelli anch'essi tutti entrati in catalogo del 1952 assieme alla FBM. Si propone quindi un convoglio merci -IFM ml- arrangiato cosi e solo in questo catalogo. Sono tutti carri che spariranno entro il 55/57. Altro trucco americanizzante è la botte azzurra del 57 dovuta alla trasformazione delle botti bellissime di schell ed esso. Se non ricordo male è' del 59 la comparsa di belle botti americane . saluti 3-nino

[andrea_fs]

Ciao a tutti, come sempre l'amico 3-nino ci delizia. Pungolato dalle sue foto, questa mattina ho tirato fuori qualche carro, ne ho altri (tra i quali quelli old west, più alcuni Mehano/Lima, e altri che avevo recuperato da una scatola alluvionata, prima o poi finirò di pulirli), ma arrivarci non è cosa da dieci minuti. In tema di botti e licenze poetiche c'è il Petrol Caltex, che benché sia FS di solito lo faccio trainare da qualche loco USA. Il più vecchio è il gondola grigio non marcato che ha la particolarità di avere ancora i carrelli in zama, identici a quelli della SP. Nella confezione GHC invece ci sono due intrusi, (anzi tre, uno è nascosto all'interno del cartone), che comunque fanno la loro figura. Saluti ammerregani. Andrea

[berto75]

FANTASTICO il convoglio americano delle origini di Nino, RR in sostanza aveva furbescamente americanizzato i carri del suo catalogo corredandoli dei carrelli molleggiati ARCH-BAR soluzione ingegnosa in un epoca in cui i modellisti erano ancora di bocca buona.
il pianale lungo con garitta e tronchi è affascinantissimo, ma non sono mai riuscito a prenderlo già molti anni fa mi sparavano cifre vertiginose per quel modello, così mi sono accontentato dello stesso pianale nella versione di base priva degli stanti e tronchi.
E indubbiamente molto rara è la confezione GHC di Andrea con la dockside realizzata per un breve periodo esclusivamente per il mercato USA; confezione di avvio graficamente e concettualmente identica a quelle italiane della economica serie rr di fine anni 50.
IL bello dei convogli merci americani è che non mi annoiano mai data la grandissima varietà di tipologie di carri e sgargianti livree dai colori vivaci, che rendono pressochè infinite le combinazioni per la composizione dei convogli . Saluti a stelle e strisce berto75

[berto75]

Bellissimo il GG1! E chissà che bello è il convoglio illuminato... Ti dirò, ogni tanto do un'occhiata, una buona occasione, non si sa mai, ma sempre le prime edizioni, scatola rossa, come la tua. Le mie livree preferite sono due, la classica e quella verde, immagino che a livello meccanico sia analogo alla krauss-maffei, splendido bestione, saluti imponenti, Andrea

Il GG1 in livrea verde è senz' altro più raro l'ho visto poche volte. Per darti un idea di come sono illuminate le carrozze ho provato a fotografarle illuminate sia con la luce, sia al buio in effetti l'illuminazione al buio rende molto suggestivo il convoglio; comunque in foto la luce appare più forte di quello che è in realtà . bisogna sempre però aver cura di tenere puliti sia le ruote che i binari per evitare cadute di tensione dell'illuminazione .
illuminati berto75

[berto75]

La carrozza più affascinante è la cafè observation, ho sempre trovato irresistibile questa tipologia di carrozza; sarà per via del terrazzino con balaustre dorate e il tendino e in questo caso poi l'aggiunta dell'illuminazione la rende magica! buona serata a tutti berto75