I risultati delle mie ricerche
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confermano la paternità Pola di molti edifici presenti sul plastico , alternati agli edifici lima classici (villette , villetta con garage , stazione centrale lima , corpo fabbricato stazione secondaria ecc.)
è ormai indubbio che lima aveva uno stretto rapporto con la tedesca Pola la cui collaborazione era iniziata a metà degli anni 60 (quando cioè Pola fornì alla lima gli edifici della linea ferroplastik ) poi negli anni 70 tale collaborazione sembrava cessata, dato che alla lima decisero di produrre in proprio gli edifici sia civili che ferroviari che tutti ben conosciamo.
Però all'inizio degli anni 80 lima riprese la sua collaborazione con la ditta tedesca; lo dimostrano le confezioni intere contenenti edifici teutonici come quella del villaggio con chiesa

- foto tratta da un catalogo lima del 1982-83 in lingua tedesca . Questa confezione villaggio è interamente costituita da edifici di stampo teutonico , mentre la stessa confezione per il mercato italiano conteneva solo casette lima

- foto tratta da catalogo lima del 1983-84 in lingua italiana in questo caso nella confezione per il mercato nostrano solo la chiesa è POLA, mentre gli altri edifici che la circondano sono tutti fabbricati lima con le pareti in cartoncino stampato a vivaci colori .

- foto tratta dal catalogo Pola del 1978 come si può vedere la chiesa inserita nelle confezioni villaggio lima era della tedesca Pola
o le confezioni di edifici ferroviari come questa che abbiamo già mostrato

- foto tratta da un catalogo pola DEL 1975 la carboniera presente nella confezione lima era di stampo pola come la rimessa

- foto tratta da un catalogo POLA che dimostra la paternità teutonica dello stampo di quella rimessa

- foto tratta da e bay di una confezione Vau-pe contenente il deposito con le saracinesche apribili presente nella confezione lima accanto alla rimessa POLA . in moltissimi casi gli edifici pola compaiono anche su cataloghi e confezioni con il marchio vaupe
destinati in particolare al mercato teutonico (tali confezioni con fabbricati tedeschi compaiono infatti sui cataloghi lima in lingua tedesca e non su quelli in lingua italiana ) perchè ?
Non lo so, ma posso ragionevolmente ipotizzare che i tedeschi apprezzassero i trenini lima , ma evidentemente non riuscivano invece a digerire gli edifici civili e ferroviari prodotti negli anni 70 dalla casa VICENTINA considerati troppo spartani e semplificati

per i loro gusti , pertanto penso che non risultassero molto graditi alla più esigente clientela teutonica .
Quindi la mia ipotesi è che alla lima, per correre ai ripari ,a partire dai primi anni 80 decisero di riaprire la collaborazione con Pola raggiungendo una qualche forma di accordo commerciale che stabiliva che i kit di edifici (sia civili che ferroviari )destinati al mercato tedesco fossero costituiti da MODELLI Pola anzichè lima ,venduti però in confezioni con il marchio lima .
Non mi spiego altrimenti il senso di tali confezioni e soprattutto perchè lima nei suoi plastici ufficiali si ostinasse a inserire quasi sempre la rimessa pola e altri edifici made in germany (anche se questi potevano essere alternati agli edifici lima classici ). insomma non può essere un fatto casuale.
CONTINUA-