cOliviero Lidonnici ha scritto:Fa un bellissimo effetto:
Michelemassa ha scritto:Apperò ,che bel lavoro !
I miei vivissimi complimenti![]()
Massimo Carloni ha scritto:Per il resto, ottimo e stuzzicante plastichetto; e sia chiaro che uso il diminutivo come un elogio: trovo ben più difficile e soddisfacente ottenere movimento e varietà su una superficie limitata.
GRAZIE!!!
Spero che venga davvero carino... anche se lke mie capacità "estetico/modellistiche" sono abbastanza scarse quindi dubito che sarà un capolavoro...

Però è anche la prima volta che provo a fare qualcosa del genere... poi con armamento "fisso", vintage... cerco di recuperare tutte cose vecchie che ho già in casa... così facendo non si possono di certo fare miracoli... ma come ho detto all'inizio lo scopo del progetto è quello di fare un tracciato per giocare al volo e che sia comodo da riporre contro un muro... quindi leggero , "sottile" e senza troppi fronzoli...
Oliviero Lidonnici ha scritto:Consiglio: dato che i binari sono al limite del tavolo, per prudenza predisporrei dei parapetti (magari trasparenti o retine) Se ti prende la foga e fai girare un treno ad alta velocità e una loco parte per la tangente.....finisce per terra!![]()
Massimo Carloni ha scritto:La butto lì, anzi, qui: e se il "parapetto" prudentemente suggerito da Oliviero fosse costituito da staccionata Rivarossi? O di marca attuale? Se ben piantata sul piano può fermare un convoglio sviato; in più, è un accessorio che, forse piu di tutti, dà al plastico un aspetto di "ferrovia italiana".
Ottimi consigli... non ci avevo pensato ma effettivamente una "sicurezza" sarebbe utile... e la staccionata sarebbe bellissima ma la vedo un po' troppo delicata in ottica "movimentazione continua" del plastico... forse sarebbero più adatti dei listelli di mdf o legno sottile posti ai tre lati (tranne dalla stazione) dove magari disegnare o attaccare qualcosa che possa ricordare una staccionata... ci penso...

