Questa potrebbe essere l'idea (grazie a Jurghens1956) ...

[berto75]

RINGRAZIO ancora tutti oltre che per i complimenti anche per le interessantissime osservazioni e ipotesi relative al caricamento dei cannoni sui vecchi flat car .

Ho provato a cercare in rete una foto reale dell'epoca di un flat car con carico di UN PAIO DI cannoni, ma purtoppo non ho trovato riscontri al riguardo .
Posto sotto foto a titolo puramente documentario di un cannone posizionato su una testata con scudo difensivo su flat car .

I cannoni mi sembrano leggermente fuori scala, nel senso che forse sono un po' troppo grandi, ma posso benissimo sbagliare.
Massimiliano

Non credo che ti sbagli: l'amico Berto ci ha detto che sono Esci e non Atlantic ed Esci produceva soldatini (e mezzi militari) in scala 1:72 mentre Atlantic (teoricamente) li forniva in 1:87

Oliviero

Confermo che gli esci (SOLDATINI ,MEZZI)erano in scala 1/72 ,ma anche i soldatini Atlantic, ha detto bene Oliviero ,teoricamente pur essendo dichiarati sulle confezioni in scala H0 erano in realtà anch'essi ben più vicini alla scala 1/72 che alla scala H0, tuttavia si inseriscono a mio parere magnificamente in un contesto con le loco e carri RR old west .
a tutti berto75

[berto75]

Poichè in questo periodo non posso lavorare guardo al lato positivo ne ho approfittato per sperimentare un nuovo allestimento del mio plastichetto trasformista .
Niente di complesso ,anzi il tracciato, realizzato interamente con binari RR , è semplicissimo (del resto lo spazio ridotto non mi consente variazioni significative almeno con i vecchi binari RR ) un normale ovale (dal lato della galleria , appena prima del passaggio a livello è però movimentato da una mezza curva e controcurva entrambe del diametro di 100cm; accorgimento resosi necessario per centrare l'ingresso della galleria dato l'ingombro rappresentato dal basamento dello stesso passaggio a livello RR).
Le curve ovviamente tutte RR non sono strette ,ma abbastanza ampie nel senso che sono un misto di binari RR del diametro di 80 /100 e 120 .
Uno scambio manuale posizionato sul lato curvo prima della galleria ,sulla sinistra del plastico ,permette tramite il classico sganciatore magnetico il pargheggio di un paio di carri merci corti .
PER compensare in modo geometricamente corretto il giro ho usato per la prima volta anche i cortissimi binarietti rivarossi dritti di compensazione lunghi 1 cm .
Però stavolta come stazione in primo piano , anzichè la solita Dubino, ho collocato la S.NAZARIO .
IL plastico ripeto non ha nessuna pretesa se non quella del gioco e del semplice divertimento rappresentato dalla disposizione scenografica di materiale vintage .
GIOCOSI BERTO75

[berto75]

Altre foto:

[Max 851]

Bravissimo Berto! Ammiro molto i tuoi deliziosi plastichetti e la tua capacità di divertirti, godendoti i tuoi modelli . Qualche volta anche io mi diverto a montare un po' di binari Rivarossi (sul tappeto del salotto a motivo dei raggi di curva), Lima o Maerklin (sul tavolo), ma troppo spesso prevale...la pigrizia .
Massimiliano

[Michelemassa]

Caro Berto
Che dire : c'è sempre da rimanere stupiti dai tuoi lavori
"Provvisori" ,hai una capacità di ricreare plastici d'epoca con i tuoi accessori che ti invidio un botto !
Ho visto che hai anche il 682 gondrand!
Credo che ormai sia di una rarità , oserei dire , imbarazzante!
Da appassionato di camion l'ho sempre cercato,ma l'ho sempre trovato a quotazioni da mutuo !
Complimenti a ancora e non vedo l'ora di vedere un'altra interpretazione del tuo "plastico trasformista "
Meravigliati saluti
Michele

[hiawatha]

E che dire del furgoncino 1100 in bachelite sul carro piatto...

[andrea_fs]

Complimenti Berto, davvero carino. Abbiamo interpretato l'idea di mini-plastico in modo opposto, il mio è esteticamente scarno ma ricco di alternative, raddoppi, binari morti, pensato principalmente per "giocare" (i miei figli erano piccoli, all'epoca, io lo sono ancora), per avere la possibilità di far girare (anche se non contemporaneamente) il maggior numero di convogli possibile. Il tuo è invece è curato nei dettagli, nello spirito RR, invoglia a fotografare i treni che lo percorrono. Su questo ho moltissimo da imparare, sono più un tipo da cacciavite, olio, grasso e imprecazioni. Mio fratello invece è sempre stato principalmente un modellista statico, anche se i primi RR a Natale sono giunti a lui, essendo più grande di me. Ma io ho continuato, dopo una lunga pausa, lui no. Quota 100 o Fornero permettendo, perché qui ci vuole tempo e possibilmente spazio, oltre alle risorse economiche, mi dedicherò a realizzare qualcosa di buono, ma so già che sarà analogico, di mestiere faccio il programmatore, quando esco di qui non ho intenzione di rompermi le scatole con manuali da centinaia di pagine, e in ogni caso le uniche motrici recenti sono poche HR, la maggior parte odora (profuma) di secolo scorso, fa rumore, emette scintille, ha bisogno di cura e manutenzione. Sempre con il massimo rispetto di chi invece per età o scelta si è indirizzato verso il fermodellismo digitale, ci mancherebbe, sono io che sono pigro, e forse un po' di parte. Sono comunque il primo ad essere ammirato nel vedere i risultati delle "nuove" tecnologie applicate al fermodellismo, ma... niente che la fantasia di un bambino non possa ricreare e facilmente superare. Un affettuoso saluto a tutti. Andrea

[berto75]

Innanzitutto grazie per i vostri sempre generosi apprezzamenti che comunque fanno sempre un gran piacere
Personalmente ho sempre dato molta importanza agli accessori scenici vintage perchè penso che contribuiscano non poco, nel loro insieme ,a ricreare le magiche atmosfere rivarossiane o modellistiche di una volta del resto basta guardare bene le foto dei plastici vintage che erano pubblicizzati sulle vecchie riviste H0 Rivarossi per rendersene conto e mi diverto osservandole a cercare di identificare, per quanto possibile, le marche e le tipologie delle casette, accessori o automobiline vintage che vi compaiono .
Poi le bellissime rassegne fotografiche fatte dall' amico Ferruccio sui mezzi e automobiline d'epoca in piccola scala negli ultimi anni mi hanno stimolato ulteriormente ad andare alla ricerca di qualche mezzo o automobilina vintage indispensabili per animare le strade dei miei allestimenti scenici comunque molto semplici nella loro sostanza.

Complimenti Berto, davvero carino. Abbiamo interpretato l'idea di mini-plastico in modo opposto, il mio è esteticamente scarno ma ricco di alternative, raddoppi, binari morti, pensato principalmente per "giocare" (i miei figli erano piccoli, all'epoca, io lo sono ancora), per avere la possibilità di far girare (anche se non contemporaneamente) il maggior numero di convogli possibile. Il tuo è invece è curato nei dettagli, nello spirito RR, invoglia a fotografare i treni che lo percorrono. Su questo ho moltissimo da imparare, sono più un tipo da cacciavite, olio, grasso e imprecazioni. . Un affettuoso saluto a tutti. Andrea

hai ragione Andrea ,ma tu sei preparatissimo sugli aspetti tecnici , sai come mettere mano dentro una loco , sai individuare i problemi dove ci sono , escogitare soluzioni o adattamenti tecnici per migliorarne il funzionamento , cosa per me assolutamente impensabile come tecnico faccio .
IL TUO CIRCUITO di binari lo trovo bellissimo e interessantissimo e anche molto armonioso geometricamente nel suo insieme , proprio per la possibilità che hai di far manovre , hai pure un impiantino per filobus al suo interno che è originalissimo!
Per migliorare la parte paesaggistica ci vuole ben poco ,basta che cerchi sulla baia qualche bella casetta vintage di qualunque marca (FALLER , VOLLMER o altro) se ne trovano anche in lotti a pochi euro , toglierei la stazione e il deposito lima anni 70 che stonano con i tuoi splendidi convogli fleishmann e Rivarossi d'epoca , al loro posto potresti mettere un casello ferroviario chevedo che hai già o altra stazioncina piccola, per ampliare la strada o fare un piccolo pargheggio ti puoi ritagliare un cartoncino grigio dello stesso colore del percorso del filobus .
poi un po di piantine siepe o cancelletti e naturalmente qualche mezzo d'epoca .
Le casette non devi necessariamente incollarle puoi anche appoggiarle come faccio io e cambiare la loro collocazione in base al tuo gusto personale.
Scusami per questo consiglio non richiesto ,ma mi faccio prendere la mano quando immagino i paesaggi !

Caro Berto
Che dire : c'è sempre da rimanere stupiti dai tuoi lavori
"Provvisori" ,hai una capacità di ricreare plastici d'epoca con i tuoi accessori che ti invidio un botto !
Ho visto che hai anche il 682 gondrand!
Credo che ormai sia di una rarità , oserei dire , imbarazzante!
Da appassionato di camion l'ho sempre cercato,ma l'ho sempre trovato a quotazioni da mutuo !
Complimenti a ancora e non vedo l'ora di vedere un'altra interpretazione del tuo "plastico trasformista "
Meravigliati saluti
Michele

grazie anche a te Michele il semirimorchio Gondrand in realtà proviene da un pianale , io ho semplicemente svitato il semirimorchio GONDRAND dal suo pianale e l'ho attaccato provvisoriamente al camion rosso RR .
il camion sciolto in realtà ha come suo rimorchio l'autobotte rossa della Mobilgas .
Non capisco perchè supervalutino il Gondrand è stato prodotto per diversi anni sul pianale dal 1977 al 1984 ( art.2033 ), è da almeno vent'anni che ce l'ho comprato (mi sembra a novegro ) ancora agli ultimi tempi della lira quando i prezzi di certi pezzi erano abbordabilissimi il gondrand lo presi sul suo pianale (senza scatola ) ma era perfettamente conservato.
Poi è ovvio che si può svitare, volendo ,per abbinarlo a una motrice RR e lo stesso vale per i camion fiat RR sui loro pianaletti che svito ogni tanto per abbinarli ad altri semirimorchi che ho sempre sui pianali (Cordial Campari , autobotte Supercortemaggiore ecc.) .
TERMINATO di giocare il Gondrand (o altri semirimorchi ) e camion li riavvito sui loro rispettivi pianali .
Invece il pianale corto con garitta e Fiat 1100 avvitato mio padre lo acquistò da un conoscente per 90 euro (anche questo senza scatola) in era precovid è una delle ultime versioni della seconda metà degli anni 50 (il pianale senza ceppi dei freni ha i respingenti in plastica ).
i mezzi che vedete li ho reperiti poco alla volta nel corso degli anni su e bay .
La stazione di s. Nazario in realtà è marchiata lima sul fondino ,ma limarossi l'ha realizzata in una bellissima plastica rosa salmone nella massa (quella originale RR che avevo era di plastica bianca e l'ho venduta per ragioni di spazio) .
che poi in realtà è sempre, ai miei occhi, una rivarossi essendo REALIZZATA sempre con lo stesso stampo originale RR.
Messa su un plastico sfido chiunque se è in grado di dire se è rivarossi o lima !
I manifesti pubblicitari sono INVECE quelli RR.

stazione di s. nazario lima

La stazione di servizio Airfix era invece un relitto che trovai parzialmente staccata nei suoi pezzi in un lotto di casette COMA che comprai ero quasi tentato di buttarla via talmente era conciata e sporca (ricordo che aveva il tetto verniciato d'argento mentre sui muri il precedente proprietario aveva incollato sopra dei foglietti ormai logori e mezzi strappati riproducenti il disegno dei mattoni che ho dovuto raschiare via ) , poi però vedendo che aveva la saracinesca funzionante apribile e vedendo che era un accessorio presente pure sul plastico del mitico aurelio galleppini vedi :

viewtopic.php?f=53&t=4694&hilit=galep&start=40#p48729
mi decisi di recuperarla lavandola e ridipingendola tutta negli stessi identici colori di quella di Galep !
un esempio di come osservando le foto dei vecchi plastici (e questo è già per me un divertimento) d'epoca si possa trarre ispirazione !!
grazie ancora a tutti ludici berto75

[berto75]

Bravissimo Berto! Ammiro molto i tuoi deliziosi plastichetti e la tua capacità di divertirti, godendoti i tuoi modelli . Qualche volta anche io mi diverto a montare un po' di binari Rivarossi (sul tappeto del salotto a motivo dei raggi di curva), Lima o Maerklin (sul tavolo), ma troppo spesso prevale...la pigrizia .
Massimiliano

Grazie MAX c'è anche da dire comunque che il mio entusiasmo nel comporre allestimenti scenografici in parte deriva anche dal fatto che mi piace far divertire e giocare mio papà , quando si condivide la stessa passione e si gioca in due ci sono sicuramente maggiori stimoli rispetto a giocare da soli .
Fossi sempre solo probabilmente sarei un pò più pigro anch'io .
Anche io ogni tanto (anche se ora è un bel pò che non lo faccio ) ,per far sgranchire le mallet , la big boy o comunque le lunghe locomotive articolate rivarossi americane e per ammirare la lunga fila di carri merci americani , metto sul pavimento della mia cameretta un circuito di binari RR con curve del diametro di 120 per farle correre ,(cosa impensabile sul mio plastichetto trasformista date le sue ridotte dimensioni ) ESATTAMENTE come fa l'amico Michelemassa quando ci mostra i suoi splendidi convogli in movimento .
Solo che giocare per terra è scomodo specie per mio padre che a una certa età non può più stare ginocchioni , però quando si gioca con la scala 0 è inevitabile .
Riguardo gli accessori scenisci vintage , come dicevo sopra ,a volte mi piace analizzare alcune immagini di plastici vintage tratte dalle riviste HO RIVAROSSI o libri dell'epoca .
Ad esempio il distributore lego con le 3 pompe comprese tra le 2 aste metalliche con cupola rossa (a imitazione di lampade), MEZZI LESNEY o ingap, li ritroviamo in questo vecchio plastico Rivarossi realizzato dal dottor Alessandro Pucci di Trapani ( la foto proviene da un libro di Italo Briano ).
PER divertimento ho provato a ricostruire, schematicamente , la collocazione di questi accessori è veramente divertente (almeno per me).
C'e da dire che a mio parere la gan parte della auto di questo bellissimo plastico storico sono modellini ingap ,per le strade noto anche un maggiolino ingap riconoscibile per il suo alto profilo più accentuato rispetto ai medesimi modelli di altre produzioni .
Questo per dirvi che a volte mi ispiro, nella collocazione degli accessori scenici ,a queste vecchie foto .
scenografici berto75

[berto75]

Salve amici , dato che sono costretto in casa (ormai fuori di qui la situazione covid è pesantissima ) e anche per divertire mio papà ho realizzato un nuovo allestimento del mio solito plastichetto trasformista ormai so fare solo quello..
Stavolta non ho messo stazioni, ma ho utilizzato lo scalo merci classico RR e ho variato la disposizione dei binari anteriormente al plastico; infatti anzichè realizzare il solito rettilineo ho unito diagonalmente 2 scambi che danno accesso ai 2 rispettivi binari morti dove possono essere depositati i vari carri merci .
CERTAMENTE al solito il ridotto spazio non consente grandi variazioni , ma con un po di fantasia si riesce sempre a tirare fuori qualche idea nuova.
il circuito pur essendo piccolo risulta molto movimentato .
Questo dimostra ,per chi si accontenta ,che è senz'altro possibilissimo divertirsi anche in poco spazio .
spero vi piaccia e possa essere utile o di ispirazione a qualcuno buona visione divertiti berto75