Oliviero Lidonnici ha scritto:Attendiamo con piacere di vedere le tue foto, intanto ti diamo il benvenuto in questo forum
Saluti da Oliviero
PS: non preoccuparti troppo per eventuali imprecisioni su quello che scrivi, anche noi non sempre siamo tanto precisi nei termini

La ringrazio, molto gentile.
Cerchero' di scattare qualche foto entro il fine settimana. Non ho modelli particolarmente rari, pero' ce ne sono alcuni abbastanza belli, direi, come un Big Boy, un Cab Forward (una delle mie preferite), la piccolissima Breuer ed un BR 96 (quella gialla) della Rivarossi. Purtroppo la collezzione no si limita ad 1-2 paesi oppura ud una epoca.
Max 851 ha scritto:Benvenuto anche da parte mia!
Se hai domande in merito al tram, chiedi pure. "Continuità elettrica" è corretto, ma non capisco quale sia il problema: se le linguette che uniscono le rotaie sono presenti e integre la continuità elettrica dovrebbe essere assicurata.
Quanto ai fili per l'alimentazione dal trolley, in realtà non si tratta di una vera catenaria, che è quella usata dai treni. Nel caso del tram Rivarossi è più corretto chiamarla "linea aerea".
Massimiliano
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Grazie, probabilmente ne approfittero'!
Il problema infatti non c'era - non era la continuita' il problema; le superfici delle rotaie o si erano un tantino inossidate, o si era formata una lega (anche il materiale plastico ha bisogno di una po' di attenzione). Un po' di pulizia ha risolto il problema. Ho dobitato della continuita' perche' qualche linguetta sembrava che non andasse stretta nella corrispondente rotaia.
Linea aeria - capito!
Siccome mancano, ho convertito una sezione curva che mi era arrivata con un angolo segato via' (!) per alimentazione DC convenzionale. Per ora cerco di usare motrici a diesel (ovviamente sembra piu' una linea ferroviaria in centro che un tram) con la minima distanze tra le assi - appena ho completato la sperimentazione col tracciato ed il lavoro di pulizia, vedro' se c'e' ;a fa la Breuer.