Non mi era sfuggito, anzi avevo commentato che una di loro, anni fa, era riuscita perfino a danneggiare una 200 FNM in fusione di bronzo. Quindi ora la libreria del salotto la spolvero personalmente!
Massimiliano
Max 851 ha scritto:Non mi era sfuggito, anzi avevo commentato che una di loro, anni fa, era riuscita perfino a danneggiare una 200 FNM in fusione di bronzo. Quindi ora la libreria del salotto la spolvero personalmente!
Massimiliano
Max 851 ha scritto:Caro Berto,
Quello che mi ha sempre trattenuto è il fatto che questi modelli una volta montati sono molto ingombranti, piuttosto fragili e diventano subito un ricettacolo di polvere. Ci sono già passato tanti anni fa con gli aerei, ora ammucchiati in uno scatolone e tutti più o meno danneggiati,... Ci vorrebbe una grande vetrina chiusa a prova di polvere, ma per me che non ho spazio per esporre i treni è un problema...
Massimiliano
Max 851 ha scritto:Non mi era sfuggito, anzi avevo commentato che una di loro, anni fa, era riuscita perfino a danneggiare una 200 FNM ......
Massimiliano
berto75 ha scritto:..... diciamo che mi piacerebbe una nave per modellismo dinamico che possa anche galleggiare o essere impiegata per la navigazione .
berto75
berto75 ha scritto:Trovo sempre più irresistibili le tue portaerei !!....
Tricx ha scritto:Bellissimi pezzi, .......Concordo poi anch'io sulla bellezza dell'U-Boat tedesco, del quale toglimi una curiosità: sei riuscito a conservarne anche la scatola, così bene e in condizioni perfette per così tanti anni ?
La stessa domanda vale per la scatola della Scharnhorst dell'Airfix... anch'essa perfetta...![]()
Tornando al sommergibile tedesco, volevo ancora porre una domanda, che, rivolta ad uno come Te, potrebbe suonare quasi... offensiva...: ma, scusa, magari è una mia impressione dovuta a qualche effetto ottico di visione sullo schermo,... però io vedo che la sua superficie è abbastanza "luminosa" ( più che "lucida" nel vero senso ), .... come se fosse il colore naturale della plastica del modello.... Non vorrei ti offendessi,
ma lo avevi dipinto effettivamente.... o avevi lasciato la superficie al naturale ? In ogni caso, complimenti comunque.... perchè anche la seconda opzione, che apparentemente sembrerebbe una via più comoda e più facile, una scorciatoia semplificativa, in realtà comporta delle incognite e delle difficoltà perchè non consente di nascondere eventuali "magagne" e "sbavature" trascurate e lasciate in fase di montaggio.... Saluti. Riccardo.
Tricx ha scritto:......Quanto alla portaerei Essex, può darsi che la mia visione "a video" sia distorta rispetto alla realtà del modello "maneggiato" e guardato "dal vivo", ma trovo che dalle foto che hai postato, la nave "sporca" quasi si presentasse meglio, nel senso di "più realistica" o "quasi vissuta", rispetto alla versione "ripulita".
Dico questo soprattutto in relazione al ponte di volo, sia per le varie decals ( che apparivano "attenuate" e "sporche".... come al vero...), sia per lo "strato" che lo ricopriva e che lo faceva rassomigliare al materiale simile all'asfalto di cui al vero erano ricoperte le analoghe superfici delle portaerei vere; il tutto contribuva a dare un tocco di realismo unico !!!![]()
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Saluti. Riccardo.
Rocket68 ha scritto:.....I ponti di volo delle portaerei americane costruite durante la II G.M. erano ricoperti da tavolati di legno (credo tek) disposti longitudinalmente ed integrati da numerose "strisce" di acciaio, saldate al sottoponte (a volte corazzato) traforate da aperture da "U" per poter agganciare i cavi di acciaio con cui gli aerei in sosta venivano ancorati al ponte, per evitare che il moto ondoso li spostasse o evitare, in casi estremi di forte mareggiata, che il rollio/beccheggio della nave li precipitasse in mare.
Rocket68 ha scritto:...gli aerei in sosta venivano ancorati al ponte, per evitare che il moto ondoso li spostasse o evitare, in casi estremi di forte mareggiata, che il rollio/beccheggio della nave li precipitasse in mare.
Rocket68 ha scritto:.... i ponti erano perfettamente lisci e ben puliti. E' noto che i marinai hanno sempre avuto il compito di ramazzare e lavare quotidianamente i ponti delle navi. Questo avveniva all'epoca dei galeoni e a maggior ragione il discorso resta valido per il ponte di volo di una portaerei, su cui i velivoli (e i mezzi ruotati di spostamento aerei e trasporto munizioni) devono percorrere.
Rocket68 ha scritto: Quindi non vedo perchè dovremmo conservare in bacheca un modello di nave "sporca";
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