Ora giocherò a carte scoperte, esprimendo chiaramente cosa sto cercando di dimostrare. Può suonare teatrale e forse risibile, ma la storia della nascita, l’evoluzione e la commercializzazione della 0-4-0 Dockside Rivarossi è avvolta nel mistero: la documentazione è scarsa e contraddittoria, si trovano nelle collezioni e nei mercatini miriadi di diverse versioni e varianti del modello, mai citate nei cataloghi anzi direi “nascoste” per ragioni che non sono di evidente comprensione ma che devono certamente essere legate a problemi commerciali, o legali o chissà quali altre…. Mi direte che questo fatto accomuna un po’ tutta la produzione Rivarossi ma sono convinto che nel caso della B&O 98 si sia “esagerato”. Non nascondo che l’intero argomento “Fermodellismo HO nell'America del dopoguerra” ha avuto lo scopo di inquadrare il periodo per basare l’indagine sulla Dockside Rivarossi.
Non avendo una documentazione storica completa e attendibile, possiamo operare solo un’indagine basata su indizi e supposizioni per cercare di scoprire una verità che sembrerebbe si sia voluta nascondere.
Non avremo la certezza di scoprire quello che veramente è successo ma evidenzieremo ove possibile, incongruenze e contraddizioni, cercando di definire la probabile collocazione storica delle varianti della Dockside RR.
Ripetendo cose già dette. Ricordiamo il notevole salto di qualità (e di quantità) riscontrabile nel catalogo Rivarossi del 1954 (confrontato a quello del ’52):
Facciamo la “lista della spesa”:
Nuovo completo sistema di binari a due rotaie (brevettato) con due diversi raggi di curvatura, deviatoi (elettrici e manuali), terminale e sganciatore magnetico e accessori.
Vedi:
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... 4%2026.jpgNuova rete aerea completa (compatibile con i binari)
Vedi:
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... 4%2027.jpgRifacimento delle carrozze centoporte: cinque nuove carrozze con carrozzeria in polistirolo (3 con carrelli metallici e due a 2 assi)
Vedi:
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... 4%2025.jpgI primi due carri merci (veramente) americani in polistirolo (gondola e caboose)
Vedi:
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... 4%2022.jpgIl nuovissimo motore “a pallini”
Due nuove locomotive (che impiegano il nuovo motore) con carrozzeria in polistirolo. (L 835/R e la L B&O/V “di nuovo tipo” che equipaggia il “Treno merci di tipo americano I B&O A/R”)
Osserviamo le locomotive e notiamo che hanno molti elementi in comune e certamente devono essere basate su un nuovo metodo costruttivo comune: utilizzano lo stesso motore, ruote del medesimo disegno e diametro, trasmissioni similari con pignone “a vite senza fine”, ruota dentata, bielle funzionanti e carrozzeria in plastica.
Sarebbe logico a questo punto trovare anche i telai e il sistema di alimentazione concettualmente uguale in ambedue!
La L 835/R del 1954 sappiamo che era dotata di un telaio metallico in zama (ma forse in altra lega di zinco) con le ruote destre dotate di disco metallico, per alimentare, attraverso il metallo del telaio, la spazzola sinistra del motore (a massa col telaio): le ruote di sinistra (isolate dal telaio metallico) avevano il cerchione in contatto elettrico con mollette che conducevano corrente mediante cavetto alla spazzola destra.
Per ragioni che non stiamo qui ad indagare, tra il 1955 ed il 1956 il telaio in lega metallica dell’835 venne completamente rifatto e sostituito da altro comunque sempre metallico e sempre con le stesse ruote ed il medesimo sistema di alimentazione. Da questo se ne deduce che il sistema era stato ritenuto valido e quindi mantenuto anche nel nuovo modello
Vedi:
http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loc ... age004.jpgSarebbe logico che anche la prima Dockside progettata nel 1953 in parallelo con l’ 835 avesse telaio metallico e stesso schema di alimentazione, avendo le stesse ruote dell’835…….invece NO!
Vedi:
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... pag_23.jpgDal catalogo ricambi del 1954 (stesso anno del catalogo generale) la B&O /R [*] viene presentata con telaio di nylon che quindi obbliga a doppi contatti a molletta e due cavetti di alimentazione per il motore, non potendo sfruttare il telaio metallico per l’alimentazione.
[*] nota: il codice è però cambiato, era: L B&O /V
Eppure la B&O col telaio di metallo e l’alimentazione analoga a quella della 835 esiste e non è nemmeno rara da trovare:

- La Dockside di Rivarossi col telaio di zinco ed un solo cavetto di alimentazione
Allora, tanto per cominciare...

, mi chiedo: per quale ragione di questo bellissimo modello non vi è traccia su nessun catalogo?
Saluti da Oliviero
CONTINUA