Quale decoder per i motori G di Lima?



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Che decoder per i Lima G?

Messaggioda Il fiamma » 14 gen 2017, 20:25

Ho recuperato pochi giorni fa un motore Lima G funzionante e vorrei costruire una piccola locomotiva Diesel aziendale freelance da manovra (ce n'era una USA mi pare proprio su questo forum*: europeizzerei quella! ;-) ), le ruote sono metalliche da ambo i lati ma da una parte manca, poco problema, la lamina di presa.
Il problema è che io vorrei gestire in digitale anche questa: quale decoder consiglia chi è più esperto. Sui modelli Roco e Piko mi sono trovato bene con l'economico Lenz Standard plus, fa quello che deve fare e nulla di troppo. Inoltre, da sperimentatore elettronico, non mi sarebbe un gran problema farmi la basetta per tutte le luci o altro.
Quel decoder ha la possibilità di modulare la corrente di trazione a due frequenze diverse, una a soli 13 Hz e una più comune a oltre 20 kHz: per un vecchio G conviene usare la frequenza minore?
Se funziona, ne riparlo: sembrerebbe una "locomotiva corazzata" ma si sa che in ambito siderurgico si vede di tutto (ricordo la foto di una Badoni, mi pare perfino radiocomandabile, dotata di una sorta di sopra-tetto di protezione lungo quanto tutta la macchina).

PS: per abbassare i bordini "da affettatrice" non ci sono problemi: lo farei girare contro un pezzo di carta vetrata alimentandolo sulle prese alle spazzole... ;-) ;-)

*Ah, sì, eccola qui: viewtopic.php?f=85&t=5368
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Quale decoder per i motori G di Lima?

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 14 gen 2017, 23:41

Non mi intendo di decoder però conosco bene i motori G Lima e ti comunico quel poco che so sperando possa esserti di qualche utilità:
il motore G (con la tradizionale alimentazione analogica) funziona tra i 9 ed i 13 volt. Voglio dire che alimentato con meno di 7-8 volt non si muove. Per fare un esempio una locomotiva Rivarossi comincia a muoversi già con soli 2 volt mentre con una loco Lima bisogna arrivare almeno ad 7-8 (e anche 9) al di sotto dei quali non da segno di vita.
Non so se questa informazione ti possa essere utile.
Altra notizia: dovresti conoscere anche l'epoca del motore: c'è la (remota) ipotesi che i primissimi motori (primi anni '60 su start set o piccole locomotive) fossero avvolti per 6-9 volt (anzichè 9-13). Comunque sono piuttosto rari....ma può sempre capitare di trovarne uno e quindi......
Saluti da Oliviero
Ultima modifica di Dario Romani il 15 gen 2017, 19:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quale decoder per i motori G di Lima?

Messaggioda Dario Romani » 17 gen 2017, 9:01

https://www.ferramatori.it/ferramatori/i ... &Itemid=49

Questo sopra ò il link al nostro stesso sito dove viene trattata la digitalizzazione di un modello Lima con motore G.
In fondo la soluzione era a portata di mano.
+ Ciao da Dario Romani
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Re: Quale decoder per i motori G di Lima?

Messaggioda Il fiamma » 18 gen 2017, 16:41

Non viene spiegato (se l'Autore è ancora qui, potrebbe dirlo) che decoder ha usato e la CV 50 a cosa corrisponda: sarebbe il codice binario 11100, fosse il Lenz, significa la frequenza PWM ordinaria (sono 5 bit mentre per manipolare la frequenza il bit è il 7) non ribassata.
Il decoder che prevedo di usare è questo
Ho provato il motore in continua e funziona, forse le spazzole sono usurate (ricorrerò al metodo di altri due modellisti, tornitura al trapano di spazzole per piccoli elettrodomestici. Col risultato di avere la stanza nera, probabilmente... [fischse7.gif]
Posso quindi procedere col progetto, ossia costruirci letteralmente attorno la locomotiva... corazzata. Quel piccolo progetto americano pare ottimo: alla peggio compro un kit di un carro Fma per fare il tetto con la curvatura giusta. O immagino un irrobustimento tale da farlo fisicamente a linee rette (ne ho vista una così modificata, aveva una cabina, ma solo la cabina, il cui tetto pareva preso da una locomotiva americana di oggi, tutto spigoloso; guarda caso, era di uno stabilimento siderurgico). Proseguirò nella sezione "modellismo praticato" sottosezione rotabili per eventuali lavori.
Sono riuscito a trovare due portaganci di una E.322 rimasta scompagnata e di cui il proprietario aveva fatto ricambi... meno questi. Sarà forse la parte più dura azzeccarci l'altezza (che sia normata poco vuol dire, se bisogna andare a tentativi per centrarli).
Intanto ho ridotto, piuttosto brutalmente con la carta vetrata, i bordini da affettatrice fino a renderli compatibili con un cod. 83.
No, non so da dove il motore venga: le ruote sono tutte metalliche, niente gommature, però manca la presa corrente da una parte.
Paolo
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Re: Quale decoder per i motori G di Lima?

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 18 gen 2017, 20:00

Il fiamma ha scritto:Ho provato il motore in continua e funziona, forse le spazzole sono usurate (ricorrerò al metodo di altri due modellisti, tornitura al trapano di spazzole per piccoli elettrodomestici. Col risultato di avere la stanza nera, probabilmente... [fischse7.gif]

Non è necessario: puoi utilizzare i carboncini (con mollette) di ricambio dei motorini Fleischmann, facilmente reperibili (e di basso costo )
Il fiamma ha scritto:No, non so da dove il motore venga: le ruote sono tutte metalliche, niente gommature, però manca la presa corrente da una parte.

Se non ci sono attacchi predisposti per la "parte isolata" probabilmente hai un carrello motore di una loco a due carrelli anni '60-'80 (es: FS e 424, FS d342, ecc.). Solitamente le locomotive a carrelli Lima prendevano corrente dalle ruote destre del carrello motore e dalle sinistre del carrello folle........ti manca il carrello folle! (..oppure ti manca il tender)
Se sfrutti il solo carrello-motore devi improvvisare i contatti mancanti.
saluti da Oliviero e....Buon lavoro :-P
PS. Per non "nascondere" la domanda che Paolo aveva posto, la ripropongo di seguito
Il fiamma ha scritto:Non viene spiegato (se l'Autore è ancora qui, potrebbe dirlo) che decoder ha usato e la CV 50 a cosa corrisponda: sarebbe il codice binario 11100, fosse il Lenz, significa la frequenza PWM ordinaria (sono 5 bit mentre per manipolare la frequenza il bit è il 7) non ribassata.
Il decoder che prevedo di usare è questo
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