Massimo ha scritto:si ottimo!
......per cui ero costretto a noleggiare (sì, proprio noleggiare!) dal fotografo una modestissima macchinetta a fuoco fisso (una Comet Bencini) e fotografare alla meglio e naturalmente senza esposimetro.
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Appunto ...la macchinetta di famiglia era una Comet Bencini (a sinistra nella foto sotto)
Con questa fotocamera si ottenevano foto decenti solo in pieno sole; non era praticamente possibile fotografare il plastico di casa (almeno il mio), con la sola luce che entrava dalla stretta finestre di una volta e la lampadina da 40W del lampadario.
Provai a scattare due foto: non si vedeva niente e ottenni solo il biasimo dei parenti per aver sprecato due "costose" foto. (Non ci provai più

)

- Comet Bencini a sinistra e Kodak Retinette a destra
Poi per la Prima Comunione mi regalarono una (ottima) Kodak Retinette (a destra nella foto)
Questa, per l'epoca era tutto sommato un'ottima fotocamera che continuai ad utilizzare profiquamente, per anni, fino al primo anno di Architettura: obiettivo Schneider 50mm f 3.5 - tempi d'otturazione 1/30, 1/60, 1/125, 1/250 e posa B, con messa a fuoco minima a 90cm
Ma era troppo tardi: il plastico era in smobilitazione e prima di imparare ad usarla (rullini, sviluppi e stampe costavano e non ci si improvvisa fotografi senza poter fare le fotografie) il plastico era stato smontato,
Comunque feci in seguito qualche foto a questo "diorama" improvvisato, col materiale del plastico smontato (appoggiato sulla scrivania sotto una finestra) del quale mi resta una sbiadita stampa 6x9 (il massimo del lusso dell'epoca

)

- Foto d'epoca (ma non è più il plastico)
Poi cominciai a fotografare i treni veri, ma questa è un'altra storia....

- primi tentativi del neofotografo "in erba"
Saluti da Oliviero