Domanda su RR vs Faller

[io_gioco_ancora]

Salve!

Qualcuno sa con precisione in quale anno RR divenne distributore ufficiale di Faller per l'Italia?

Grazie e buona serata

[hiawatha]

Nel Bollettino d'informazioni N.3 del 12 Aprile 1952 Rivarossi annuncia di aver ottenuto la rappresentanza di Faller, Vollmer e Preiser.

[io_gioco_ancora]

Grazie!

Anche io sapevo così, lo sapevo dal compianto Giorgio Tanzi.

Ma:

inizio 1951, il cambio dell'importatore è sovrastampato ( non è un semplice timbro )

Che ad inizio '52 RR abbia rilevato lo stok del precedente importatore ed abbia provveduto alla variazione?

Qualcuno possiede un catalogo italiano del '52?

Buona notte

[Talgo49]

Buffo il fatto che Rivarossi abbia rappresentato un marchio come Faller che nei suoi cataloghi ha sempre usato materiale Märklin.

Talgo49

[Tricx]

Buffo il fatto che Rivarossi abbia rappresentato ... Faller

E perchè ? Tra due ditte tedesche, entrambe più che affermate, che facevano "sistema" tra di loro ed entrambe reciprocamente "complementari" e che per ciò stesso avranno avuto pure sotto molti altri aspetti, solidi interessi in comune, che speranze e che pretese avrebbe potuto avere la Rivarossi di scalzare un soggetto economico come Marklin ?
Semmai mi stupisce, al contrario, che Faller non abbia utilizzato in Italia gli stessi canali di penetrazione e di rappresentanza utilizzati da Marklin.
A proposito, chi aveva la rappresentanza di quest'ultima in quel periodo in Italia ?

Quindi, semmai. astuta la Rivarossi a "collegarsi" con Faller e poi successivamente anche con Trix, non solo in funzione della loro rappresentanza in Italia, ma anche per cercare di penetrare il mercato tedesco.
E poi, in fondo, "pecunia non olet".

[Talgo49]

Diciamo che il termine "buffo" era un eufemismo, se il mio responsabile commerciale avesse distribuito documentazione di un prodotto distribuito in esclusiva per l'Italia dalla mia azienda, contenente a scopo esemplificativo immagini del prodotto del mio maggior concorrente, detto responsabile commerciale avrebbe avuto una carriera breve.

Talgo49

[massimo.ciarapica]

il Bollettino di Informazione Rivarossi n.3 del 12 Aprile 1952 (in cui si annuncia la Rappresentanza in Italia delle Ditte Faller, Vollmer, Preiser) viene diffuso in occasione della XXX° Edizione Fiera di Milano - Padiglione del Giocattolo (12/27 Aprile 1952), dopo accordi con le Ditte citate sicuramente presi da Alessandro Rossi in precedenza a Norimberga.
Non esiste un catalogo specifico Rivarossi/Faller 1952, bensì un “Listino illustrato dei prezzi al pubblico per l’Italia, in data 1° Giugno 1952 - accessori per ferrovie HO prodotti dalle Ditte Vollmer - Preiser - Faller”.
È credibile che tra l’accordo di Norimberga e la data del 1° Giugno del Listino prezzi al pubblico, Rivarossi abbia rilevato il materiale del vecchio importatore, cataloghi compresi su cui ha sovrastampato la propria ragione sociale

[Massimo]

rispondo a Talgo49: "...Diciamo che il termine "buffo" era un eufemismo, se il mio responsabile commerciale avesse distribuito documentazione di un prodotto distribuito in esclusiva per l'Italia dalla mia azienda, contenente a scopo esemplificativo immagini del prodotto del mio maggior concorrente, detto responsabile commerciale avrebbe avuto una carriera breve...."

consideriamo che gli impianti stampa erano esistenti (pagati dalla stessa Faller) e che dunque o Faller li rifaceva solo per 2rotaie o RR usava il materiale già esistente (sotto forma di fotolito, negativi, diapositive senza considerare i costi di produzione delle foto). Consideriamo infine che a noi acquirenti importava poco che davanti ad uno scalo merci sostasse un carro Maerklin su un binario Maerklin... dopotutto si trattava di edifici, e che ci erano comunque utili o indispensabili.

Da ragazzo, notavo, ovviamente, questa particolarità, ma ciò non pregiudicava minimamente i miei acquisti; notavo solo la forte impronta teutonica degli edifici. Ma ciò al tempo non faceva molta differenza nè limitava gli acquisti. RR, per prima, usava sui suoi plastici, il materiale Faller (o Vollmer, Revell, Preiser) e noi si seguiva a ruota gli insegnamenti di Como!

[Talgo49]

Massimo, da un punto di vista puramente di risparmio non posso che essere d'accordo con te, mentre, per seguire l'aspetto commerciale sollevato da Tricx, resto del parere che talune immagini dei cataloghi Faller non fossero il massimo.
Quando era un ragazzo anch'io compravo i cataloghi Faller, Vollmer, ecc. e mi ricordo che già allora notai che addirittura alcuni prodotti Faller, es. i marciapiedi delle stazioni, ero costruiti per adattarsi perfettamente ai binari Märklin.

Talgo49