Accidenti Berto, la tua malizia del riscaldare il beccuccio per far sciogliere la colla rinsecchita e renderla di nuovo liquida proprio non la sapevo !!
Ma dici che la cosa funziona anche nel caso di un tubetto ancora mezzo pieno e non più utilizzato da almeno trent'anni (o forse più), come nel caso dei miei ??
berto75 ha scritto:Bravissimo Oliviero!! ........ Indubbiamente il tuo scatolino è molto più vecchio ; è interessantissimo!! sull'immagine del tubetto della tua (ex) colla si vede disegnato il doppio logo rr; l'articolo pc 505 era forse nato ufficialmente come collante per il montaggio di alcuni vagoni e accessori della economica serie rr ?
Se osservi il tuo tubetto ed il tuo scatolino, noterai che il primo riporta il marchio Faller in almeno due punti ( il romobo sulle striscie bianche e rosse e la scritta Faller accanto alla dicitura "PC505" ), mentre il secondo non riporta nulla di tutto ciò ma solo il marchio Rivarossi accanto al disegno del tubetto riportante la scritta "PC505".
I tubetti dei miei verdi anni, sul finire degli anni '60, li ricordo esattamente come il tuo e mi sembra di ricordare che anche lo scatolino si presentasse in maniera analoga al tuo.
Nel caso dello scatolino di Oliviero (cui manca però il relitto del tubetto), compare il logo "rr", ma cartamente, anche in quel caso il tubetto doveva presentarsi anch'esso esattamente come il tuo.
In sostanza il collante della ditta tedesca non era certo nato esclusivamente o "ufficialmente" per gli articoli della serie economica "rr", bensì per tutti gli articoli in scatola di montaggio.
Semplicemente era stato inserito in tale ambito in quanto agli inizi degli anni '60 tale serie appariva destinata a raggruppare la maggior parte degli articoli in kit, anche se poi successivamente viene lanciata la serie "trenhobby", che prende subito dopo il sopravvento.
Comunque sullo scatolino di Oliviero compare il logo "rr", mentre sul tuo, certamente più recente e sicuramente successivo alla transizione ai codici numerici compare il codice "46301" che presenta appunto il "precodice" "4" che contraddistingue gli articoli della anzidetta serie, nel cui ambito è stato mantenuto anche successivamente, nonostante la "estinzione" della medesima.

Riccardo.