Sulla 740 Rivarossi



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Re: Sulla 740 Rivarossi

Messaggioda Dario Romani » 29 ott 2013, 12:09

Vorrei ricordare a tutti i nostri amici di fare attenzione quando si sta per comprare un modello Rivarossi,
che potrebbe provenire da una scatola di montaggio trenHObby, non costruito con maestria.
Il fatto che in questo caso la scatola originale fosse mancante è un sintomo a supporto di questa tesi.
Va' pertanto verificato che sotto tutte ogni vite del biellismo ci sia la boccola piatta nera di serraggio,
che tutti gli elementi del lato destro siano speculari anche sul sinistro,
e che non ci siano errori di montaggio.
Serve molta attenzione per individuare le boccole montate al posto sbagliato.
In genere bisogna far riferimento a quanto trovate su Rivarossi Memory.
A casa staccate il motore e fate girare l'albero di trasmissione con le dita, prima "in aria" e poi sul binario.
Se poi il modello è pure montato bene, e presenta difetti, vuol dire che ha "vissuto" ed ha usurato il telaio.
Le sedi degli assi si ovalizzano e hanno bisogno di essere ricostruite.
Quindi, prima di comprare un modello Rivarossi (sia da montato dalla fabbrica o da scatola di montaggio),
chiedete una prova di funzionamento sul binario.
+ Ciao da Dario Romani
Dario Romani

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Re: Sulla 740 Rivarossi

Messaggioda Tricx » 5 mar 2014, 18:16

Nel mio precedente messaggio in questo argomento avevo scritto:
" Mi sono accorto però subito che il 2° asse (motore) (partendo dal davanti ovviamente) ad ogni giro di ruota fa come un "saltino" e si percepisce anche un rumorino come un ticchettìo. Non mi sembra che le ruote di tale asse siano "storte" o che siano uscite dalla corretta posizione rispetto al proprio mozzo.

E' possibile che tale asse sia andato leggermente "fuori fase" rispetto agli altri che invece non paiono avere problemi? "

Allego ora alcune foto esplicative.

Ringraziamenti anticipati per gli eventuali consigli anche in ordine ad un corretto ed ordinato smontaggio.
Ciao a tutti. Riccardo.
Allegati
Loco 740  e Aln 772 006.jpg
Loco 740  e Aln 772 001.jpg
Loco 740  e Aln 772 002.jpg
Loco 740  e Aln 772 003.jpg
Loco 740  e Aln 772 004.jpg
Loco 740  e Aln 772 005.jpg
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Re: Sulla 740 Rivarossi

Messaggioda nino44 » 5 mar 2014, 19:47

Secondo me si tratta di un difetto congenito di questa famiglia di macchine, che può essere esaltato da una non perfetta messa a punto del biellismo. Mi spiego meglio: nel tentativo di rendere la macchina isostatica e favorirne l'iscrizione nelle curve, il 2^ ed il 4^ asse hanno un escursione verticale e laterale notevole; il 2^ asse dovrebbe stare al "suo posto" per l'effetto stabilizzante della biella di accoppiamento, che però non è in unico pezzo e consente quindi un certo gioco. Per tale motivo nel 4^ asse dove questo contributo è ancora inferiore, è stato necessario inserire sotto al telaio una grossa molla di bronzo fosforoso per tenere premuto l'asse sul binario. A riprova di quanto affermato si può notare dalle foto postate che il 2^ asse è leggermente sollevato. Per questo motivo è quanto mai necessaria una accurata messa a punto del biellismo per evitare strisciamenti del dado esagonale sulla faccia interna della biella motrice ed altri piccoli impuntamenti che possono esaltare i movimenti anomali del suddetto asse. Saluti
Antonino
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Re: Sulla 740 Rivarossi

Messaggioda Tricx » 5 mar 2014, 20:37

Preciso che quelle foto le ho scattate dopo essere riuscito a fermare la loco nel punto in cui il secondo asse (a partire dalla parte anteriore del mezzo) risulta rialzato rispetto al piano del ferro.

Volevo anche chiedere: la posizione delle "vele" delle ruote (che, mi pare, nella ruota incriminata abbia una inclinazione diversa) può essere signuficativa di uno "sfasamento" tra quella ruota e le altre ?

E se così fosse, quali rimedi ? sfilare la ruota dal mozzo e reinserirla, ruotandola di quel minimo (in senso orario o antiorario ?), necessario per "riallinearla", cioè per metterla "in fase" con le altre ?

Senza contare poi, che spesso, nel reinfilare una ruota sul mozzo, alla fine si rischia che non sia più esattamente parallela con la ruota opposta dello stesso asse, col risultato di avere alla fine una "sala" ancora più sbilenca.

In attesa di lumi, rinnovo i miei saluti.
Riccardo.
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Re: Sulla 740 Rivarossi

Messaggioda Max 851 » 5 mar 2014, 22:47

Ciao Riccardo, i contrappesi delle ruote mi sembrano correttamente allineati, a meno delle inevitabili piccole tolleranze, quindi non mi sembra assolutamente il caso di sfilare una ruota. Piuttosto, andando per tentativi, verificherei il parallelismo delle ruote del secondo asse e, come suggerisce Antonino, controllerei anche che non ci siano strisciamenti della testa della vite esagonale sul lato interno della biella. Questo potrebbe verificarsi a causa di una leggera deformazione della biella stessa, o del non perfetto serraggio della vite. Alla fine, se il problema persiste, proverei a togliere l'asse incriminato (ovviamente dopo aver smontato le bielle) e a rimontarlo girato di 180°.
Massimiliano
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Re: Sulla 740 Rivarossi

Messaggioda nino44 » 6 mar 2014, 1:47

Attenzione che in queste locomotive gli assi hanno una ruota a massa, quella col dischetto metallico, quindi invertendolo di 180° si mette in cortocircuito la loco.
Altra cosa da evitare, se non si possiede un quartatore, è di sfilare la ruota dall'asse: si rischia di rovinarlo del tutto .Anche a mio parere comunque gli assi mi sembrano a posto e quindi continuo a pensare che una buona registrazione del biellismo dovrebbe migliorare la situazione, tenendo comunque presente che un lieve
ondeggiamento dell'asse potrebbe permanere. Saluti,
Antonino
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Re: Sulla 740 Rivarossi

Messaggioda Max 851 » 6 mar 2014, 9:12

Mah, avevo pensato alla faccenda dei dischetti prendi corrente dalle ruote, però mi sembra che la 740 col motore in cabina ed il tender a 3 assi non li abbia. E' un modello che attualmente non ho, però ne ho avuta una in passato e mi sembra di ricordare che avesse i pulsanti a molla.
E' ovvio che se ci fossero i dischetti l'inversione dell'asse non si può fare. Comunque concordo che lo smontaggio di una ruota è un'operazione delicata e dall'esito incerto, meglio evitarla e nel caso procurarsi un nuovo asse anche usato.
Riesci a farci vedere una foto - ben a fuoco! - della locomotiva capovolta?
Saluti a tutti
Massimiliano
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Re: Sulla 740 Rivarossi

Messaggioda Giorgio » 6 mar 2014, 10:33

Hai verificato che i punti di aggancio dei biellismi sulle due ruote dell'asse siano sfasati di 1/4 di giro (90°) tra loro?
Giorgio

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Re: Sulla 740 Rivarossi

Messaggioda Tricx » 6 mar 2014, 11:26

Ringrazio tutti per i consigli e le opinioni.
Quanto alla captazione di corrente: esistono sì sul tender, su un lato delle ruote, tre pistoncini, (precisamente sul lato opposto a quello fotografato nelle precedenti immagini ), mentre l'altro polo è dato non dalle lenticole, bensì da due pistoncini (paralleli agli assi e fuoriuscenti lateralmente dal telaio), che toccano il cerchione metallico della 1^ e 3^ ruota (partendo dal lato anteriore della loco), proprio del lato in fotografia.

Poi, una domanda:...."quartatore".....chi era costui ?!?!....anzi, che è ?....( pur intuendone la funzione, non me lo raffiguro proprio...).

Infine Giorgio mi scrive: " Hai verificato che i punti di aggancio dei biellismi sulle due ruote dell'asse siano sfasati di 1/4 di giro (90°) tra loro? "

Certamente, e sotto questo profilo tutto mi sembra a posto. Comunque eventualmente posterò qualche foto dei due lati del biellismo.

Ancora grazie e saluti a tutti.
Riccardo.
Tricx

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Re: Sulla 740 Rivarossi

Messaggioda Dario Romani » 6 mar 2014, 11:45

Ora che è inquadrato il problema (il saltino della ruota), consiglio di mettere una bella molla larga e con solo tre o quattro spire che spinga sull'asse.
Sul mio modello di 740 avevo invece problemi di sviamento causati dai pistoncini prendi-corrente Rivarossi, che sostituii con altri di Lilliput.
+ Ciao da Dario Romani
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