RRm: La mia 'nuova' E646 019 RR

[Pecetta]

@ Tutti,

Come vedete, ho messo in allegato una foto della mia nuova E646 019 che è completa di tante cose ma che ne ha comunque anche da sistemare.

Ci sono le scalette, zavorre e soffietto (momentaneamente messo in un sacchetto con il borotalco per conservarlo meglio), ganci in ferro e ben due carrelli in zama originali (motore anteriore e folle posteriore) e con le ruote, gli ingranaggi e così via. Solo il carrello centrale è posticcio poiché quello originale è mancante. Segnalo comunque di averlo lasciato per la comodità di poter provare il funzionamento della loco sui binari.

Orbene con il desiderio di poter continuare qui la discussione che ho iniziato in un'altra thread vi chiedo:
- A che anno potrebbe risalire questa loco? E come potrei stabilire che è proprio di quell'anno visto che con la sigla '019' è stata prodotta per numerosi anni?

Bye

[Pecetta]

Aggiungo una foto in precedenza già allegata da Oliviero. Lo faccio perché sembra proprio riferirsi a ciò di cui sto parlando.

So che i diodi per l'inversione delle luci sono stati eliminati nei modelli degli anni 70 e noto che quello della mia (che nella foto più sopra è sulla sinistra e dentro al telaio e di colore verde) sembra essere esattamente quello del disegno.

Bye

[Oliviero Lidonnici]

Non vedo i pantografi
La datazione del modello sarebbe molto più sicura conoscendo il tipo di pantografo montato.
Se fossero i p. rossi con i controventi ad X la datazione potrebbe oscillare con certezza tra 1960 e 1965.
Se sono i pantografi neri tipo 52, siamo sicuramente dopo il 1965.
L'illuminazione alternata (tramite diodi) è citata nei cataloghi tra 1960-1964 ma non è un dato certo.
Il soffietto in gomma potrebbe dire: 1960-65 o forse 1966 (?)
Il gancio metallico a martello (detto anche "ad uncino") si vede in catalogo fino al 1965. Ma le illustrazioni dei cataloghi sono poco attendibili
La permanenza dei carrelli in zama non è certa.
Non si può sapere l'anno esatto, io direi: " prima metà degli anni Sessanta"

Per il carrello centrale di plastica non mi dannerei l'anima. Ho montato per anni carrelli di plastica sul mio 636 del 1958, solo di recente ho trovato i ricambi di zama ( comunque NON originali) ( e comunque sono ancora in un cassetto! )
A patto di:
1) dipingi il carrello nero di plastica in color CASTANO ( cerca il Castano Puravest)
2) il carrello di plastica centrale è più leggero di quello in zama ed il locomotore tende ad alzarsi al centro deragliando sugli scambi: aggiungi della zavorra sul carrello centrale. (un piombino incollato nella culla del carter metallico sotto il carrello) [ATTENTO però a non interferire con le linguelle prendi-corrente!)
........
PS: ma i pantografi rossi "incrociati" dove li trovi?
Saluti da Oliviero

[Pecetta]

Non vedo i pantografi
La datazione del modello sarebbe molto più sicura conoscendo il tipo di pantografo montato.
Se fossero i p. rossi con i controventi ad X la datazione potrebbe oscillare con certezza tra 1960 e 1965.
Se sono i pantografi neri tipo 52, siamo sicuramente dopo il 1965.
L'illuminazione alternata (tramite diodi) è citata nei cataloghi tra 1960-1964 ma non è un dato certo.
Il soffietto in gomma potrebbe dire: 1960-65 o forse 1966 (?)
Il gancio metallico a martello (detto anche "ad uncino") si vede in catalogo fino al 1965. Ma le illustrazioni dei cataloghi sono poco attendibili
La permanenza dei carrelli in zama non è certa.
Non si può sapere l'anno esatto, io direi: " prima metà degli anni Sessanta"

Per il carrello centrale di plastica non mi dannerei l'anima. Ho montato per anni carrelli di plastica sul mio 636 del 1958, solo di recente ho trovato i ricambi di zama ( comunque NON originali) ( e comunque sono ancora in un cassetto! )
A patto di:
1) dipingi il carrello nero di plastica in color CASTANO ( cerca il Castano Puravest)
2) il carrello di plastica centrale è più leggero di quello in zama ed il locomotore tende ad alzarsi al centro deragliando sugli scambi: aggiungi della zavorra sul carrello centrale. (un piombino incollato nella culla del carter metallico sotto il carrello) [ATTENTO però a non interferire con le linguelle prendi-corrente!)
........
PS: ma i pantografi rossi "incrociati" dove li trovi?
Saluti da Oliviero

Ho un bel pantografo rosso come quello che dici tu e ne ho un'altro senza colore che potrei colorare. Volevo metterli sulla 424 ma potrei anche mettere su quella i pantografi neri che dici tu (tanto quella è già ibrida ).
Comunque in questo modo daterei questa E646 019 tra il 1960 e 1965 e... tanto meglio.
Mi mancano però sempre le boccole adatte a quel tipo di pantografo e non riesco a trovarle da nessuna parte sigh!
Hai forse tu una soluzione o mio maestro Jedi?

Per il carrello centrale, le parti in zama e le plastiche da montarci sopra ho già deciso di fare un'acquistone presso uno dei siti che vendon ricambi. Orginali o no non m'importa, ma siccome 'da grande' voglio fare il restauratore RR d'ora in anvanti ragionerò solo così.
...e col cavolo che compro roba da chi smonta i trenini per rivenderli a pezzi!

PIuttosto non so se hai notatolo scempio fatto alla poverina: 6 viti che fissano la carrozzeria al telaio sono state sostituite con altre in ottone e più lunghe e la maggior parte di esse ha le ranelle sotto perché il buco passante è stato allargato.
Risultato? I carrelli non girano perché le viti dovrebbero scomparire nella plastica (svasate) ed invece queste non possono farlo. Ma ho già la soluzione però: viti sempre acquistate da uno dei tre siti e poi bel rattoppo sulla plastica con Attack ed altri pezzetti. Ovviamente le viti le voglio in ferro e non in ottone od alluminio.

Devo solo aspettare che il tal catalogo venga pronto e...

Bye

[Oliviero Lidonnici]

Ho un bel pantografo rosso ...............
Mi mancano però sempre le boccole adatte a quel tipo di pantografo e non riesco a trovarle da nessuna parte sigh!
Hai forse tu una soluzione o mio maestro Jedi?
Bye

Cosa sarebbero queste boccole che ti mancano?
Forse ti mancano gli isolatori? VF

[Pecetta]

Cosa sarebbero queste boccole che ti mancano?
Forse ti mancano gli isolatori? VF

No, se guardi nel mio secondo attachment c'è a sinistra la foto della loco ed a destra la pagina dei ricambi. Orbene gli isolatori hanno il codice 2711 (se leggo bene), il pantografo il codice 2415 e la boccola a cui mi riferisco ha il codice 2418.

Quella intendo e so che esiste solo perché mi è stato detto e mostrato quel catalogo.
I pantografi come da catalogo (e di cui ne ho due, uno rosso e l'altro che potrei - di rosso - colorare) non sono uguali al tuo: il tuo si fissa con una vite e quindi ha il buco per farla passare mentre quelli di cui cerco le 'boccole' hanno una specie di chiodo ed una molla che passa vicino e sotto (al pantografo).

Mi capisci?

Bye

[Oliviero Lidonnici]

Hai ragione: è la boccola 2418
Effettivamente non l'ho mai vista . Tutti i miei locomotori italiani RR hanno i pantografi bloccati con normalissime viti.
Saluti da Oliviero

[Pecetta]

Hai ragione: è la boccola 2418
Effettivamente non l'ho mai vista . Tutti i miei locomotori italiani RR hanno i pantografi bloccati con normalissime viti.
Saluti da Oliviero

Quando mi passa il raffreddore ci faccio giù uno studio!
Ho delle 'cose' che hanno la vite uguale e che sopra hanno un foro adatto al pantografo e poi a queste ci limo via la parte esagonale e ci fisso un pò di filo da pesca con l'attack per ottenere il modo di agganciare la molla del pantografo. Probabilmente funzionerà ma (etcì) adesso sono fuso!
Parlo di quegli strani oggetti che montati sul retro dei vecchi portatili permettevano l'attacco di un cavo seriale (9 pin) o di uno parallelo (25 pin).
Ho già fatto prove e supposizioni, devo solo aspettare che il mio naso smetta di gocciolare...

Bye

[Antonello Lato]

A domanda rispondo:

La boccola di cui parli e' quella sul tetto di questa 424.

Nella parte inferiore e' filettata e va inserita nell'apposito foro dalla carrozzeria; dall'altra parte c'e' un dado esagonale
e il capocorda del filo che collega il pandografo al commutatore binari/linea aerea.


La parte superiore presenta un incavo sulla circonferenza che serve a bloccare l'apposita molla elicoidale sul fondo del pantografo
una volta che e' stato infilato nella boccola l'apposito pernino.

Insomma questo sistema permetteva di montare e smontare i pantografi senza l'utilizzo di alcun attrezzo e in un attimo.

Il mio 424 e' del '58/59.

Antonello

PS la macchina ha resistito 54 anni: come l'ho presa in mano stasera si sono sbriciolati i carrelli di zama.

Mi e' costata le adenoidi a suo tempo. Devo proprio rimetterla in sesto

[Pecetta]

Post inutile. Si può cancellare. Ho scritto tutto nel prossimo.