Metto qui in coda all'argomento queste ulteriori note, per "connessione dell'oggetto".
All'inizio del mese di maggio, ad una piccola borsa scambio, mi sono capitate e ho deciso di acquistare le due loco di cui alle foto allegate, più che altro perchè ne sentivo l'esigenza dal punto di vista della curiosità e contagiato dallo spirito del Forum, teso sempre più ad approfondire tutti gli aspetti della produzione e del mondo Rivarossi in generale, e quindi in un certo senso, più che altro "per motivi di studio".
Si tratta appunto di due V200, una totalmente tedesca e l'altra Trix-Rivarossi. Sono entrambe dotate di scatola totalmente rifatta ("alla buona"), cioè semplici "contenitori" non coerenti all'epoca nè per l'una nè per l'altra, di cui quindi ometto foto.
Era da un pezzo che mi incuriosiva vedere "dal vivo" le differenze tra la mia e la produzione strettamente Trix e combinazione l'occasione è arrivata in accoppiata ad un'altra "mezza Rivarossi".
Tra l'altro un pensiero è andato anche alla problematica di procurarmi pezzi di ricambio per la mia, specie pezzi fortemente usurabili, come ad esempio i pattini prendi-corrente, dei quali al giorno d'oggi non è certo facile l'acquisizione.
Però una volta portatele a casa mi sono affezionato anche a loro !!! (...e qui ci sta bene questo
![-14- [wub.gif]](./images/smilies/wub.gif)
... ).
Comunque tornando ai confronti tra le loco, posso dire questo:
la "mezzosangue" appena acquistata - preciso - ha le ruote o comunque gli assi del carrello folle "non originali" in quanto gli stessi sono più sottili degli originali e "ballano" un pò nelle loro sedi ( nel senso del diametro dell'asse, non della loro larghezza ).
Non so dire per quale motivo sia stato fatto questo e mi domando se possa essere messo in relazione ad eventuali modifiche di captazione corrente, visto che la loco stessa è mancante di un pattino prendi-corrente sull'altro carrello, quello motore.
Nonostante questo la loco va... e neppure affatto malaccio....anzi quasi, quasi dovrei dire che in proporzione, date le condizioni abbastanza malandate ed i rabberciamenti vari, va persino meglio della mia.
Peraltro, a giudicare dal rumore maggiormente "metallico" durante la marcia, causato, credo, dalla trasmissione, deduco ( non ho però aperto motore e trsmissione, ma mi sono limitato ad "alzare" la carrozzeria ), che possa essere andata persa la crocettina di plastica interna al giunto della trasmissione, di cui avevo parlato in occasione delle riparazioni alla "mia" e di cui avevo messo foto.
La Trix-Trix, a parte ruote e ganci, corrispondenti alle immagini già presenti nella prima parte del "topic" ed alla descrizioni datemi da Massimo e Talgo 49, presenta una vistosa e pesante zavorra nella parte centrale, laddove nella versione "italiana" vi è un incavo sul quale vi sono i famigerati "numerini" bianchi su sfondo rosso.... (a proposito posterò specifica foto anche lì, per quanto riguarda quell'aspetto ...)
Quindi la loco tutta tedesca è sensibilmente più pesante della "nostra". Confermo poi che la prima non va proprio (a parte i problemi "elettrici") sui nostri binari Rivarossi (e parlo di quelli dell'epoca non di quelli moderni con rotaia di altrezze "in superscala") : ho provato a farla scorrere a mano e proprio "salta", per via di bordini (...che anzi potrebbero essere chiamati "bordoni" anche per i loro spessore incredibile...) di altezza eccessiva.
Un'altra particolarità che ho notato e che è confermata anche dalle immagini del sito tedesco "Remenandola con la V200" (

), il cui link compare nella prima parte del "topic", per merito di Talgo 49, nonchè dalle immagini del catalogo Trix 1963, contenuto nel "nostro" Sito, è il seguente:
la parte inferiore della carrozzeria sui due lati ( la parte grigia sottostante alla linea bianca ) presenta sulla versione "di Como" scritte e tampografie in bianco, che non sono presenti invece sulla versione tutta teutonica.
Quindi in sostanza Rivarossi non si limitava solo a "cambiare ruote e ganci", ma modificava e completava sensibilmente il prodotto che distrubuiva col proprio marchio !
Anzi, alla fine, mi sto facendo la convinzione, vedendo anche altri articoli ed altre situazioni relative alla "condominialità commerciale" tra Rivarossi e Trix, che la nostra ricevesse "all'ingrosso", imballato in grosse casse, un prodotto grezzo o poco più, che poi provvedeva a verniciare e ad assemblare.
Del resto era perfettamente inutile pagare costi di materiale di rifinitura e di costo del lavoro tedesco, quando essa aveva gli stessi materiali e le proprie maestranze lì a disposizione...il cui stipendio correva ugualmente !
Adesso sospendo, per non tediarVi troppo.
Un saluto a tutti. Riccardo