Rivarossi: Micetta in difficoltà cerca aiuto



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Rivarossi: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Tricx » 16 mar 2012, 11:21

Non molto tempo fa ho acquistato in un "mercatino" una Aln 668 Rivarossi, motrice e rimorchiata.
Era un pò "giocata" ed aveva problemi al carrello motore, peraltro facilmente rimediabili.
Effettuate le opportune riparazioni, circolava in maniera più che soddisfacente.
Credo appartenga ai primi anni di produzione, essendo dotata del classico motore "a pallini".
Di recente, rimessala sul binario per qualche corsetta di allenamento, ho notato che dopo una prima fase di "strappi", si rimetteva a marciare in maniera abbastanza fluida, ma poi, dopo non molto tempo rallentava sempre più, fino praticamente a fermarsi anche a trasformatore al massimo.
La luce dei fari rimaneva accesa ma a livello molto debole, tanto che con la carrozzeria quasi non si veveva l'accensione degli stessi.
Dapprima ho pemsato ad un estemporaneo riscaldamento anche se non era che girasse da ore.
In effetti già dopo l'acquisto aveva fatto qualcosa del genere, ma in maniera meno vistosa e dopo un piccolo riposo si era rimessa in marcia in maniera egregia.
Quindi fattala riposare e rimessala sui binari, dopo pochi centimentri: ferma|
Ho pensato a qualche problema di lubrificazione: ho operato sugli ingranaggi del carrello motore ed ho
iniettato un pà di olio nell'apposita fessura passante dell'albero motore.
Liberato addirittura il motore dal carrello e collegato direttamente il trasformatore ai morsetti delle spazzole la velocità di rotazione era piuttosto scarsa ed anche la luce della lampadina era piuttosto debole.
Riprovate le operazioni di lubrificazione, la loco si muove molto lentamente anche con trasformatore al massimo, la luce è debole e mi pare che il motore surriscaldi anche piuttosto in fretta.
Infatti ad esempio quando lo avevo provato tenendo con le dita i cavetti di alimentazione a contatto coi morsetti delle spazzole avevo sentito in breve un bel bruciore
Da ieri poi non si accende neppure più la lampadina , la loco si muove appena e tolgo subito corrente per non bruciarla.
Prima di smontare il motore, cosa che in genere cerco di evitare se non assolutamente indispensabile, chiedo lumi a tutti Voi sicuramente più ferrati di me su queste cose.
Se qualcuno avesse qualche suggerimento da darmi gli sarei veramente molto grato.

Un cordiale saluto a tutti.
Riccardo.
Tricx

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Re: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Talgo49 » 16 mar 2012, 12:23

I sintomi sono tutti tipici di un più che eccessivo assorbimento di corrente da parte del motore. Le cause possono essere due: il motore sta grippando, cioè il rotore non è libero di girare oppure il motore è in cortocircuito. Puoi verificare subito il problema meccanico facendo girare il rotore a mano, se gira liberamente, a parte i tipici "scatti" dovuti al magnete, tutto bene, se è duro devi proprio smontarlo e controllare lo stato dei pallini. Se il problema è elettrico contolla prima lo stato delle spazzole e la pulizia del collettore, poi con un tester controlla la resistenza di ciascun avvolgimento. Se ne trovi uno con una resistenza più bassa degli altri due allora hai un avvolgimento in corto. Tutto questo ovviamente se non si è inserito da qualche parte un corpo estraneo vigliacco. Scusa la stringatezza.

Gianni
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Re: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Tricx » 16 mar 2012, 13:02

Anzitutto, caro Gianni, grazie per la tempestiva risposta.
Quella che temevo era proprio la seconda ipotesi, perchè qualche malizia da Voi l'ho appresa leggendo queste pagine.
Infatti l'alberino motore girava liberissimamente, addirittura senza alcuno "scatto".
Quindi, a parte il probelma spazzole, che già contavo di affrontare, credo che per il resto dovrò inevitabilmente aprire il motore.
Tra l'altro segnalo che sulla parte superiore degli avvolgimenti dei tre settori, si nota un pò di polverina nera: basta spazzolarla, magari con un vecchio spazzolino da denti oppure occorre altro tipo di intervento?
E se un avvolgimento fosse in corto, che cosa posso fare?
Grazie ancora per eventuali ulteriori dritte.
Tricx

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Re: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Talgo49 » 16 mar 2012, 15:47

La polverina nera è, quasi certamente, dovuta al consumo della spazzola in carbone. È senz'altro bene eliminarla, non tanto perchè può creare problemi di attrito ma perchè è conduttiva, anche se è molto improbabile che possa essere la causa del tuo problema. Una spazzolata o un buon soffio può bastare. Può essere però un indizio sulle spazzole consumate o il collettore sporco, talvolta la spazzola molto consumata si può incastrare nella sua guida e creare strani contatti. Questo per provarle tutte prima di smontare il motore. Se poi veramente hai un avvolgimento in corto non hai che due possibilità: o rifai l'avvolgimento, cosa non facile e che, per motivi di equlibratura elettrica e meccanica, può voler dire rifare tutti e tre gli avvolgimenti, o ti procuri un rotore (o un motore) nuovo. In questo caso comunque non disperare, grazie ai catalogi delle parti di ricambi pubblicati su RM puoi immediatamente identificare l'articolo giusto e su eBay c'è una notevole offerta di ricambi Rivarossi a prezzi umani.

Buon lavoro
Gianni
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Re: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 17 mar 2012, 0:46

Tricx ha scritto:E se un avvolgimento fosse in corto, che cosa posso fare?

I consigli di Gianni sono tutti validi, voglio però aggiungere qualche suggerimento.
Se ho capito bene: quando il motore rallenta le luci della loco si affievoliscono e il motore scotta?
Secondo la mia esperienza, si forma un corto circuito tra un filo di rame (che ha perso parte dello smalto isolante) ed il corpo metallico dell'indotto.
Se hai un tester controlla l'assorbimento del motore ( attento! se il motore è in corto e il tuo trasformatore non è dotato di disgiuntore termico o di fusibile, alla lunga, rischi che ti si brucia il trasformatore!)
Se non hai il tester o non sai verificare l'assorbimento del motore, fai questo semplice esperimento: se hai una seconda locomotiva (sana!) mettila sul binario insieme con la "malata" quando questa rallenta e affievolisce le sue luci, dovrebbe rallentare anche la loco sana. La malata "succhia" tutta l'energia del trasformatore e la buona non è più alimentata a sufficienza.
Ora (purtroppo) sei sicuro che il motore è in corto. Controlla però anche il collettore! pulisci i solchi tra un settore di rame e l'altro; a volte scorie di carbonio cortocircuitano due settori contigui. Però in questo caso, di solito, si creano scintille ed il motore fa fumo.

Prima di buttare l'indotto o il motore:
se il motore inizia a girar bene e dopo un po' rallenta, potrebbe voler dire che le spire si sono allentate e per forza centrifuga, vengono spinte contro il metallo dell'indotto. Sfregando contro il metallo nudo, lo smalto isolante viene via e si crea il corto circuito.
Osserva attentamente l'indotto: nelle parte superiore ed inferiore delle lamelle metalliche vi sono due spessori in plastica su cui si avvolge il filo di rame. Se il motore si è troppo surriscaldato questi spessori fondono e l'avvolgimento di rame si allenta creando l'attrito suddetto. Controlla se le spire si sono allentate. Se scopri un punto sospetto tenta (con grande cautela e delicatezza!) di scansare le spire dal bordo metallico tagliente, usando una stuzzicadenti di legno. Se riesci a trovare il punto del corto, cerca di far penetrare della resina epossidica (UHU plus) tra le spire e il metallo. Quando la resina ha fatto presa, prova col tester oppure fai girare piano il motore. Se sei riuscito a interrompere il corto ricopri tutte le spire di resina e cuoci l'indotto in forno (normale NON MICROONDE!!) a 70/80 gradi per 10 minuti. Poi aspetta il completo raffreddamento a temperatura ambiente, pulisci con carta smeriglio il metallo esposto (attento al rame!) e rimonta tutto (buon lavoro)
Oliviero
Ultima modifica di Oliviero Lidonnici il 18 mar 2012, 1:03, modificato 2 volte in totale.
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Re: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Tricx » 17 mar 2012, 2:45

Grazie a tutti per i Vostri preziosi consigli, anche se dubito delle mie capacità di poterli mettere in pratica....vedrò di farmi coraggio.
Tranquillizzo comunque Oliviero, che io non butto mai via nulla....e che in qualche modo cercherò di risolvere la situazione.
Per completezza aggiungo che nel frattempo ho dato una pulitina alle spazzole e senza ancora aprire il motore ho cercato di ripulire sommariamente la superficie superiore del collettore, inserendo un piccolo batuffolo di cotone e facendo girare l'alberino con le dita.
Tra l'altro nelle precedenti fasi di lubrificazione sapevo di aver ecceduto con l'olio. Quindi ho cercato per quanto possibile di assorbire gli eccessi unitamente ad un bel pò di polverina nera.
La successiva prova sul binario ha avuto il seguente esito:
- loco inizialmente ferma e lampadina luminosissima;
dopo distacco carrello e sblocco manuale dell'alberino:
- loco muove lentamente con trasformatore "a tavoletta" e lampadina a luce fioca.

Mi pare che l'apertura sia proprio inevitabile.
Grazie comunque a tutti e cordialissimi saluti e ovviamente se vi viene ancora qualcosa in mente, non attendo altro che di poter leggere i Vostri suggerimenti.
Riccardo.
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Re: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Tricx » 17 mar 2012, 3:21

Approfitto ancora un momento di questo mio "post" in argomento motori, andando leggermente fuori tema, ma chiedendo agli Amministratori del Forum e agli Autori del Sito se non è possibile ampliare un pò la trattazione dei motori anche con riferimento ai vari altri tipi successivi a quello "a sfere";
mi riferisco a disegni, fotografie, "spaccati" ad esempio del motore a bronzine o di quello cilindrico, che non mi pare sinora di aver visto.
Sarebbe interessante, credo, anche un accenno ad altri tipi di motori anche "non RR", magari utilizzati in anni più recenti.
So che è molto facile lanciare proposte e molto più impegnativo realizzarle....ma il fatto è che avete creato un Sito talmente interessante e approfondito ....che " l'appetito vien mangiando".

Complimenti ancora comunque e Rivarossiani saluti.
Riccardo.
Tricx

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Re: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Talgo49 » 18 mar 2012, 20:58

Non vorrei diventare noioso ma ormai mi sento coinvolto, perciò avrei un altro paio di idee che potresti provare prima di smontare il motore; il tuo ultimo messaggio mi ha fatto pensare ad un'altra possibile causa del tuo problema.
Anzitutto dobbiamo toglierci definitivamente il dubbio se è colpa del motore: direi di estrarlo dal telaio e di dissaldare i cavi di alimentazione dal motore, poi collega direttamente il motore all'alimentatore e prova se funziona, variando la tensione e muovendolo per evidenziare eventuali punti di incertezza. Se non funziona rassegnati mentre se funziona (come stò cominciando a pensare) dobbiamo cercare altrove. In tal caso non ricollegare il motore e svita la lampdina; con un tester misura la resistenza tra i due fili che alimentano il motore. Fai questa prova facendo girare le ruote e muovendo i carrelli, se tutto è ok devi vedere in qualsiasi condizione un circuito aperto. Se invece leggi una resistenza o, addirittura un cortocircuito, hai un problema sul "circuito elettrico" del modello; non ti resta che controllare se c'è qualche collegamento errato o qualche contatto strano.

Buon divertimento
Gianni
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Re: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Tricx » 21 mar 2012, 0:02

In questi giorni ho dovuto soprassedere alle operazioni, anche perchè una volta aperto il motore è bene poterlo richiudere il più velocemente possibile, con tutti quei pezzi che rischiano di perdersi....quindi avere tempo e tranquillità, considerando anche possibili imprevisti, è fondamentale....almeno per me che non sono così abile come Voi.
Nel frattempo Vi chiedo ancora qualcosa.

Gianni inizialmente mi ha detto : ".....con un tester controlla la resistenza di ciascun avvolgimento..."
Ebbene, confesso, io il tester non ce l'ho....ma se è il caso potrei anche andarlo a comprare;
tali aggeggi prma d'ora li avevo visti in dotazione ad elettricisti, quindi per uso professionale sulla normale tensione di 220 volt; si tratta del medesimo strumento o nel nostro caso occorre qualcosa di particolare, di specifico?
Secondariamente, ipotizzando che il tester ce l'abbia o me lo procuri, come faccio in concreto a "controllare la resistenza di ciascun avvolgimento" ? Se ne collego i contatti ai poli del motore, insomma alle spazzole, non mi misura la resistenza dell'intero e non di una parte sola ?
Quindi dove dovrei collegarlo ?

Spazzole: le ho controllate e non mi sembrano malaccio e le ho pulite con alcol; magari la trielina o la benzina avio sarebbero andate meglio, ma momentaneamente non ne avevo.
Il collettore l'ho anche sommariamente pulito, come già detto in precedente messaggio.

Proseguo: " rifare l'avvolgimento" come si fa e cosa comporta ?
Anzitutto il filo di rame si può riutilizzare, svolgendo prima la matassa di spire e poi rifacendola oppure bisogna sostituirlo ed in tal caso dove lo trovo ?
Supponendo che vi sia un solo settore incriminato, bisogna staccare i due estremi dai bordi del collettore dove è saldato e svolgere tutto il cavo stesso?
Tra l'altro sui bordi del collettore dove i capi dei fili di rame sono saldati, mi sembra che siano anche coperti da una specie di gommina nera.
E' un isolante e bisogna rifarla, rimetterla in qualche modo ?
Quanto alle spire, mi pare che debbano essere avvolte ben strette attorno ai "pacchi lamellari".
Però bisogna anche fare attenzione che le spire siano tenute isolate dai pacchi lamellari dalla gomma ?

Quanto ai consigli di Oliviero circa la pulizia del collettore: per pulire i solchi tra i tre settori, come riesco se non smontando il motore per esaminare bene la superficie del collettore stesso ?
Quanto alla resina epossidica da inserire tra spire e metallo, non è per caso materiale analogo a quello chiamato anche "acciaio liquido" ? e quest'ultimo ha conducibilità elettrica ? (ed in tal caso non andrebbe bene): in sostituzione non potrebbe andare bene anche del banalissimo silicone ?
Se il silicone potesse andare bene per l'intervento descritto, non credo però che andrebbe cotto in forno.

Infine nell'ultimo messaggio Gianni dice di staccare il motore e ....di "misurare col tester la resistenza tra i due fili che alimentano il motore", questo dopo aver svitato anche la lampadina.

In sostanza stai dicendo che devo mettere il telaio della loco, munito dei relativi carrelli, sul binario, dare corrente dal trasformatore e collegare gli spinotti del tester uno al filo (positivo) che prende corrente dalle ruote e l'altro al telaio stesso (posto che quando il motore è montato nella sua sede ha un polo collegato a massa) ? In sostanza il circuito elettrico della loco e tutto lì, un solo filo che prende corrente dal carrello folle e va ad una spazzola e poi dalla stessa va al fondello della lampadina o meglio del portalampada, mentre l'altra spazzola è collegata a massa con una delle due viti di chiusura del motore.

A proposito di lampadina, segnalo che mi pare difficilissimo sia svitarla, sia estrarla con l'intero portalampada, posto che il tutto si trova sotto una specie di "cassettino" trapezoidale, cioè di cappello solidale con il telaio mediante due rivetti.
Le dita non raggiungono la lampadina; se uso delle pinzette spacco il bulbo e se cerco di staccare il coprilampada ho paura di svergolare tutto e poi dovrò rabberciare tutto con due viti.

Chiedo scusa se vi avrò fatto rabbrividire per il tenore di qualche mia domanda e Vi saluto ringraziandovi comunque di quanto già mi avete suggerito.

Riccardo.
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Re: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Talgo49 » 21 mar 2012, 13:07

Vediamo di semplificare:

1) Il tester è proprio quel coso da elettricisti, non serve nulla di speciale o di professionale; lo puoi comprare per pochi soldi presso qualsiasi negozio per il "fai da te" (Castorama, Leroy Merlin, ecc.) o anche presso molti supermercati. Serve per misurare le principali caratteristiche elettriche come tensione, corrente e resistenza; ti sarà utile anche per applicazioni non trenistiche.

2) Prima di qualsiasi altra cosa, come ti ho già scritto, togli il motore dal modello e scollega i due fili dai portaspazzole, in altre parole prendi il motore nudo e crudo e collega i due fili di uscita dell'alimentatore direttamente ai portaspazzole e dai tensione. È il modo più semplice e sicuro per vedere se il problema dipende dal motore o no.

3) Non usare MAI trielina o benzina! :twisted:

4) Se la colpa è del motore credo sia meglio comprare un nuovo rotore o tutto il motore; rifare un avvolgimento non è così facile.

5) Anche infiltrare del collante nel rotore non è cosa facilissima; a parte l'isolamento elettrico (acciaio liquido :shock: ?) rischi di appesantire troppo il rotore o, peggio, di squilibrarlo dinamicamente.

6) Se la colpa non è del motore, visto che il motore è già scollegato, suggerivo di provare con il tester la resistenza tra i due fili che vanno ai portaspazzole ma senza mettere il modello sui binari o dandogli corrente. Il motivo per cui suggerivo di svitare la lampadina è che questa è in parallelo al motore e pertanto la sua resistenza può falsare la prova. Se è impossibile toglierla potresti scollegare il filo che la alimenta.

Gianni
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