evoluzione DOCKSIDE RR



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Re: evoluzione DOCKSIDE RR

Messaggioda ZGG46 » 23 mar 2018, 21:19

Ciao Oliviero, non so se si farà fotografare in quella posizione un po' "sconcia" con tutto di fuori! E' molto timida e si vergogna ma cercherò di convincerla. Comunque non potrò farlo prima della fine della prossima settimana; vado fuori città e non potrò venire neanche all'Aperiscambio e alla mostra di Lunghezza.
A presto
G.Guido
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Re: evoluzione DOCKSIDE RR

Messaggioda ZGG46 » 28 mar 2018, 17:31

Ecco le foto Oliviero! Non è stato facile; non ne voleva sapere di essere fotografata così, tutta nuda! :lol: Yellow_Flash_Colorz_PDT_02
Allegati
DSCN0202.jpg
DSCN0199.jpg
DSCN0191.jpg
ZGG46

 
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Re: evoluzione DOCKSIDE RR

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 4 apr 2018, 16:11

Ti ringrazio per le foto e mi scuso per il ritardo della mia risposta
Fermo restando che il tuo modello è senza dubbio del 1954 ed è lo stesso a cui si riferisce il catalogo delle parti di ricambio, ora cercherò di dimostrare come il modello col telaio in zama debba essere forzatamente precedente al tuo.
Come base di partenza dobbiamo ricordare che storicamente tutti i modelli Rivarossi, col telaio in zama, hanno sempre preceduto quelli in materiale plastico, quindi non mi sembra possibile che questo modello faccia eccezione. Ma passiamo ai particolari.
CARROZZERIA:
1z-Confronto FUMAIOLO e FARO.JPG
Il fumaiolo del modello del 1954 è dotato di una rondella filettata di ottone per avvitare la lunga vite che blocca anteriormente il telaio (oltre alla zavorra). Al contrario il modello col telaio in zama avvita la vite direttamente nella plastica del fumaiolo

La mancanza della rondella in ottone, filettata dimostra che ci troviamo di fronte ad un modello primitivo e costruito con intenti economici. Il telaio in zama è certamente più costoso di quello di plastica quindi non mi sembra logico risparmiare da una parte per spendere dall'altra.
Inolte (questo non si vede bene in foto) ma il vano del faro è chiuso quindi non prevede la presenza di lampadina.
ZAVORRA IN ZAMA
2z-c telaio in zama 04.jpg
La zavorra della loco col telaio in zama non ha il vano della lampadina e non ha il foro delle dimensioni adatte per avvitare la traversa per il biellismo completa

Questo dimostra che (l'economico) modello in zama non prevedeva una futura evoluzione illuminata e con biellismo completo.
CARTER IN PLASTICA
Ambedue i modelli hanno il carter di plastica ma sono diversi....vediamo perchè!
3z-Confronto carter e telaio.JPG
A sinistra il modello del '54 col telaio in nilon a destra quello in zama (o forse di zinco?)

Qui si nota come il guscio che racchiude l'ingranaggio del telaio in zama, sia più lungo dell'altro che invece è più corto per far spazio al foro che potrebbe ospitare la vite che blocca la traversa dei biellismi, in versione completa.
Conclusioni:
Si dimostra quindi che il modello col telaio in zama sia più primitivo di quello del '54 e realizzato in economia escludento l'evoluzione di un modello con luce e biellismo completo e quindi di concezione antecedente.

Tutto questo non è "farina del mio sacco" ma mi è stato suggerito da un appassionato che per ora preferisce restare anonimo ma che mi ha narrato di aver assistito tempo fa ad una conversazione telefonica tra i compianti Giorgio Tanzi e Molteni.
Riporto un frammento della comunicazione:
"...Giorgio (Tanzi) incuriosito telefonò a più riprese a Molteni, io presente , e il sig. Molteni confermò che quella produzione era la prima del nuovo tipo di B&O. Ricordo che Giorgio aveva maldigerito il fumaiolo filettato e ricavato in plastica dallo stampo, chiedendo a Molteni da dove sbucasse, ricevendone conforma circa l’ autenticità rivarossiana di quella soluzione poi rapidamente superata. Ovviamente la mia è una testimonianza che risale a molti anni fa e senza che i diretti protagonisti siano purtroppo in condizione di confermare. Non ho personalmente documentazione di conferma. "
Ora documenti scritti non ne abbiamo se volete potete crederci o no ma resta il fatto che l'osservazione dei modelli per me dimostra la veridicità della testimonianza
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: evoluzione DOCKSIDE RR

Messaggioda berto75 » 6 apr 2018, 21:46

Ottime e convincenti applause1 applause1 argomentazioni Oliviero !!! Personalmente sono sempre stato convinto che la dockside con il fondino di zama FOSSE la versione più antica.
buona serata a tutti berto75
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Re: evoluzione DOCKSIDE RR

Messaggioda berto75 » 3 giu 2018, 23:48

Segnalo sempre a titolo documentario questa bellissima confezione G.H.C fine anni 50 (mancante dei binari) che era in vendita su e bay U.S.A ,il venditore purtroppo precisava che non spediva in 'Italia. :evil:
Comunque ha postato foto abbastanza dettagliate di questo modello che riporto sotto nel caso possano servire a Oliviero per le sue ricerche evolutive su questi modelli
-4- berto75
Allegati
dockside ghc.jpg
confezione G.H.C. RRcontenente una dockside semplificata
dockside rr.jpg
dockside rr 2.jpg
dockside rr 4.jpg
dockside rr 5.jpg
dockside rr3.jpg
sul carter è riportato il codice 1050 il telaio sembrerebbe di plastica
berto75

 
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Re: evoluzione DOCKSIDE RR

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 6 giu 2018, 0:25

berto75 ha scritto:Comunque ha postato foto abbastanza dettagliate di questo modello che riporto sotto nel caso possano servire a Oliviero per le sue ricerche evolutive su questi modelli
berto75

Grazie! è sempre documentazione da raccogliere per perfezionare la conoscenza del problema.
Indipendentemente da quanto suddetto mi sorge però il dubbio che la composizione della scatola non sia l'originale ma sia composta da rotabili di differenti anni di produzione e quindi non coerenti con l'età della scatola (Su RRM si dice:"fine anni '50). I caboose Erie è Novità del Catalogo italiano del 1959 quindi siamo al limite. Il Box M-StL è novità del 1960. E comunque tutti i carri hanno i cerchi delle ruote cromati mentre forse dovevano essere brunite.
La locomotiva ha il telaio in plastica ma se non conosciamo con certezza l'epoca della scatola e la coerenza temporale del contenuto è difficile poterla usare come prova storica di riferimento.
Cordiali saluti da Oliviero
PS. Continua a postare tutto quello che trovi che è sempre utilissimo! :D
Oliviero Lidonnici

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