Una, dieci, cento....835!



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Re: Una, dieci, cento....835!

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 12 mar 2015, 23:35

Senza ombra di dubbio il modello di Rosgio47 è una L 835/R del 1954. Quindi è uno dei primissimi esemplari prodotti da RR di Gr 835 delle FS. (46)

La sicurezza di tale affermazione è avallata dal " Listino parti staccate per modellisti 1° gennaio 1954" nel quale si nota l'attacco motore che sporge lateralmente al telaio (numero 2) e quella che abbiamo chiamato "staffa strana" (numero 1)
Ricambi.jpg


Vediamo invece il modello che ho recentemente acquistato:
L 835-L (1955-56).jpg
L 835/L (presumibilmente 1955 o 1956)

Questo modello, esternamente sembra identico all'esemplare di Rosgio47.....ma notiamo l'assenza di due particolari visibili al di sotto della carrozzeria del modello '54:
Elementi di riconoscimento 54-56.jpg
Confronto tra esemplare del 1954 ed esemplare 1955/56

Come si vede nelle foto, anche senza smontare le macchine, si nota la presenza della ormai famigerata "staffa strana" (numero 1) e di una mensolina (numero 2) che non appaiono nel modello 1955/56 [vedi i particolari corrispondenti nel disegno del Listino parti staccate.....]
Quindi le due versioni si possono distinguer facilmente anche senza smontarle
Levando le carrozzerie si comprende che i modelli sono molto diversi:

(clicca per rivedere i telai)
download/file.php?id=18518&mode=view

Nel mod.'54 la staffa (strana) è singolarmente avvitata dall'alto e il sostegno (in materiale isolante) porta mollette di alimentazione, è incassato, in apposito vano, nel telaio in zama e ad esso avvitato. Nella fusione del telaio sono ricavate due mensoline sporgenti, con asole in cui sono alloggiate le due viti che bloccano il motore.
Nel modello 55/56 la staffa di ancoraggio del biellismo è ricavata da un'unica lastra metallica piegata nella quale si alloggia il sostegno porta mollette e l'ancoraggio del motore. Questa lastra è bloccata con due viti con dado quadrato, che si infilano nel telaio, in zama, dal basso.
Da questo si ricava un'altra differenza che distingue i due modelli visti dal basso: Il carter del 1954 è attraversato da due sole viti (la staffa è avvitata dall'alto!). Invece il carter del 1955/56 (ma poi anche 1957,'58,60') è attraversato da tre (questa differenza me la fece notare Max, mesi fa.... applause1 )
continua.................

Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: Una, dieci, cento....835!

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 13 mar 2015, 14:23

Riassumendo quanto detto, nei primi tre anni (a partire dal 1954) RR ha rifatto il telaio in zama per poi sostituirlo, nel 1958, col telaio in plastica (cilindri a parte che restano immutati).
Si tratta di capire quando questa modifica è stata attuata. (Max, stai prendendo appunti? laught16 )

Sappiamo che nel 1955 è stato proposto il modello in scatola di montaggio.
Abbiamo il telaio della suddetta scatola (foto Caldarella)
Telaio ridotto(Caldarella).jpg

Questo telaio è lo stesso della locomotiva su cui stiamo discutendo. Non ha lo scasso laterale con foro-vite per alloggiare la staffa porta contatti e non ha le forcelle (in zama) per ancorare il motore.

Perchè il telaio del modello da montare (1955) è diverso da quello del modello montato prodotto solo l'anno prima (1954)?

Continua
Oliviero
Ultima modifica di Oliviero Lidonnici il 13 mar 2015, 15:49, modificato 2 volte in totale.
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Re: Una, dieci, cento....835!

Messaggioda Max 851 » 13 mar 2015, 15:13

Se osserviamo i cataloghi delle parti di ricambio, scopriamo che anche nel caso della 625 per un certo periodo la versione in scatola di montaggio era diversa, in un certo senso "più moderna", di quella venduta già montata...
Perché poi la Rivarossi avesse deciso così, invece di unificare la produzione, questo proprio non lo so.
Saluti a tutti
Massimiliano
Max 851

 
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Re: Una, dieci, cento....835!

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 13 mar 2015, 16:16

Max 851 ha scritto:Perché poi la Rivarossi avesse deciso così, invece di unificare la produzione, questo proprio non lo so.
Saluti a tutti
Massimiliano


Ciao Max, spero di poter rispondere alla tua domanda con questa ipotesi:
Stavamo dicendo:

Perchè il telaio del modello da montare (1955) è diverso da quello del modello montato prodotto solo l'anno prima (1954)?
Abbiamo visto che il modello del 1954, monta la staffa porta-biellismi della locomotiva L 221/R: modellisticamente non coerente all'835. Forse fu una scelta suggerita dal risparmio o forse si voleva produrre la loco in tempi brevi per qualche ragione di mercato che ora ci sfugge.
Il telaio '54 probabilmente si rivelò costoso da produrre e difficile da montare: la vite della staffa porta contatti (per altro orizzontale) e la posteriore del carter, avvitano in filettature, ricavate direttamente nello zama. Le forcelle per le viti di ancoraggio del motore, sono una complicazione di stampo in più e sembrano piuttosto fragili, forse era anche difficile tarare, con precisione, la posizione del motore, visto che i vani per le viti, sono ovali.
Quindi per proporre il modello, come scatola di montaggio, occorreva un telaio più economico, solido e facile da montare.
Nel nuovo modello del 1955, tutti gli elementi (staffa biellismi, staffa contatti e attacco motore) sono ricavati da un'unica lastra metallica tranciata e piegata, poggiata sul telaio semplificato, in zama. Nella zama (escluso il solito gancio posteriore) non vi sono più fori filettati ma solo fori passanti, con viti e dadi. Inoltre le viti si infilano tutte dal basso e non piu da sopra e di lato.

Piastra telaio 1956.jpg
Particolare della piastra "portatutto" del telaio del 1956

Escludo che l'esemplare in mio possesso, di cui stiamo parlando, derivi da una scatola di montaggio ( nelle quali il telaio non era verniciato).
C'è anche da dire che mentre i modelli del 1954 sono facilmente reperibili (nei mercatine e sul Web) il mio modello è più raro. Da quanto detto ipotizzo:

Nel 1954 viene presentato il modello iniziale: sarà stato prodotto almeno per due anni 1954 e 1955 e oltre, fino alla fine delle scorte.
Nel 1955 esce il modello in scatola di montaggio col nuovo telaio non verniciato.
Nel 1956 (finite le scorte '54) vengono prodotti un certo numero di esemplari montati col telaio nuovo e ruote migliorate(*)
Nel 1957 viene presentato in catalogo la "Nuova edizione con valvole sul duomo e fanali con maniglie". Ha il telaio del 1955/56 e ruote di nuovo disegno (anche se il catalogo non lo dice.
Nota* C'è un'altra importante novità "nascosta" nel modello 1956: i bulloni dei biellismi non sono più avvitati direttamente nella plastica della ruota ma in apposite bussole filettate, annegate nella plastica stessa.
Nel 1958 poi scompare il telaio in zama sostituito da uno in plastica con diversa alimentazione e ruote tutte isolate.
Quindi dal 1954 al 1958 RR ha prodotto cinque versioni diverse del modello della Gr 835 FS, cambiando tre diversi telai e tre tipi di ruote, due sistemi di alimentazione e aggiungendo particolari.
Un diverso modello ogni anno! (46)

Una osservazione anche come possibile risposta alla domanda di Max.
Abbiamo notato più volte che, quasi sempre, le foto dei cataloghi, rappresentano modelli di produzione precedente al modello al tempo presente al negozio. Questo è stato spiegato col fatto che forse, per RR, era più lenta la stampa del catalogo, di quanto non fosse la produzione del modello. Io penso invece che un acquirente che vede in negozio un modello più vecchio di quello che ha ammirato sul catalogo, non lo compra, oppure se lo ha appena preso, resta deluso. Invece se compra un modello che risulta migliore di quello che aveva visto in catalogo, ne sarà ben soddisfatto. Ora i negozi non sono edicole di giornali e alcuni modelli si acquistano mesi o anni dopo che il negoziante si è fornito; inoltre RR stesso poteva avere un eccesso di produzione invenduta che occorreva smerciare. Questo però non poteva frenare la continua evoluzione dei modelli!


Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: Una, dieci, cento....835!

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 13 mar 2015, 20:21

Aggiungo una foto della confezione in cui mi è stata venduta la loco (nella presunzione che non sia stata cambiata)
L 835-L scatola.jpg
La scatola in base al modello e al sito RRM, è databile 1954/56


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Re: Una, dieci, cento....835!

Messaggioda Rosgio47 » 13 mar 2015, 21:52

Anche la mia Gr.835 del 1954 ha la stessa scatola!
Rivarossi-art.L.835-R locomotiva Gr.835-R FS S2.JPG
scatola 835 del '54

Ma anch'io non ho la certezza dell'originalità in quanto ho acquistato il tutto ad una mostra scambio.
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Re: Una, dieci, cento....835!

Messaggioda Rosgio47 » 13 mar 2015, 22:01

Solo dopo aver pubblicato la foto della scatola, confrontandola con quella della tua, mi sono accorto che le due si differenziano per la speculare posizione della locomotiva!
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Re: Una, dieci, cento....835!

Messaggioda 844 » 13 mar 2015, 23:50

E non solo...
Le loco raffigurate sulle due scatole sono un tantino differenti. Un particolare su tutti:

Immagine.jpg


La loco della seconda scatola (quella di Rosgio47) è molto probabilmente il prototipo realizzato da RR. Compare identica su H0 RR (numero 4) e nel Catalogo 1954, e si differenzia dalla versione effettivamente prodotta non solo per il particolare evidenziato nella foto (sperando di non dire sciocchezze, nel qual caso mi scuso, intendo riferirmi alla bielletta di collegamento della biella di precessione, almeno così si chiama il particolare in questione qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Distribuzione_Walschaerts), ma anche per:
1) i mancorrenti sulle casse dell'acqua
2) (gl)i (ag)ganci: sono quelli tipici delle loco dal 1952 al 1954
3) le ruote mi sembra abbiano un differente numero di raggi
4) i mancorrenti sui lati della cabina sembrano riportati
5) le scalette hanno un disegno differente rispetto a quelle effettivamente montate
Quindi, oltre a una, dieci cento....835, abbiamo, probabilmente, anche una, dieci cento....immagini della 835 del 1954/1955 (sicuramente due :lol: ).

-4- a tutti da 844 (alias Giorgio V.P.)
844

 
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Re: Una, dieci, cento....835!

Messaggioda Max 851 » 14 mar 2015, 23:24

Ciao Oliviero, alla fine, pian piano, mi sembra che tutte le tessere del mosaico stiano andando a posto o quasi ma... mi sfugge una cosa: ho capito male o stai dicendo che nel 56 anche le ruote di tipo "vecchio" cioè quelle con i contrappesi piccoli "a falce" sono state modificate con l'inserimento delle bussole filettate in ottone? Ma non avevi detto che il modello che hai acquistato ha le ruote "modello 1954"?
Saluti perplessi
Massimiliano
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Re: Una, dieci, cento....835!

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 14 mar 2015, 23:32

Max 851 ha scritto:............Ma non avevi detto che il modello che hai acquistato ha le ruote "modello 1954"?
Saluti perplessi
Massimiliano

Non mi sono spiegato bene:
Sono modello '54 per numero di raggi e contappesi a falce ed hanno le lenticole di acciaio per i contatti ma hanno già le bussole di ottone filettate anegate nella plastica.
PS: Quello che ho scritto è già in parte superato :-o :oops: [fischse7.gif] ....ho trovato altro materiale che complica ancor più il problema dancing
-4-
OLI
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