Max 851 ha scritto:Perché poi la Rivarossi avesse deciso così, invece di unificare la produzione, questo proprio non lo so.
Saluti a tutti
Massimiliano
Ciao Max, spero di poter rispondere alla tua domanda con questa ipotesi:
Stavamo dicendo:Perchè il telaio del modello da montare (1955) è diverso da quello del modello montato prodotto solo l'anno prima (1954)?Abbiamo visto che il modello del 1954, monta la staffa porta-biellismi della locomotiva L 221/R: modellisticamente non coerente all'835. Forse fu una scelta suggerita dal risparmio o forse si voleva produrre la loco in tempi brevi per qualche ragione di mercato che ora ci sfugge.
Il telaio '54 probabilmente si rivelò costoso da produrre e difficile da montare: la vite della staffa porta contatti (per altro orizzontale) e la posteriore del carter, avvitano in filettature, ricavate direttamente nello zama. Le forcelle per le viti di ancoraggio del motore, sono una complicazione di stampo in più e sembrano piuttosto fragili, forse era anche difficile tarare, con precisione, la posizione del motore, visto che i vani per le viti, sono ovali.
Quindi per proporre il modello, come scatola di montaggio, occorreva un telaio più
economico,
solido e
facile da montare.
Nel nuovo modello del 1955, tutti gli elementi (staffa biellismi, staffa contatti e attacco motore) sono ricavati da un'unica lastra metallica tranciata e piegata, poggiata sul telaio semplificato, in zama. Nella zama (escluso il solito gancio posteriore) non vi sono più fori filettati ma solo fori passanti, con viti e dadi. Inoltre le viti si infilano tutte dal basso e non piu da sopra e di lato.

- Particolare della piastra "portatutto" del telaio del 1956
Escludo che l'esemplare in mio possesso, di cui stiamo parlando, derivi da una scatola di montaggio ( nelle quali il telaio non era verniciato).
C'è anche da dire che mentre i modelli del 1954 sono facilmente reperibili (nei mercatine e sul Web) il mio modello è più raro. Da quanto detto ipotizzo:
Nel 1954 viene presentato il modello iniziale: sarà stato prodotto
almeno per due anni 1954 e 1955 e oltre, fino alla fine delle scorte.
Nel 1955 esce il modello in scatola di montaggio col nuovo telaio non verniciato.
Nel 1956 (finite le scorte '54) vengono prodotti un certo numero di esemplari montati col telaio nuovo e ruote migliorate(*)
Nel 1957 viene presentato in catalogo la "Nuova edizione con valvole sul duomo e fanali con maniglie". Ha il telaio del 1955/56 e ruote di nuovo disegno (anche se il catalogo non lo dice.
Nota* C'è un'altra importante novità "nascosta" nel modello 1956: i bulloni dei biellismi non sono più avvitati direttamente nella plastica della ruota ma in apposite bussole filettate, annegate nella plastica stessa.
Nel 1958 poi scompare il telaio in zama sostituito da uno in plastica con diversa alimentazione e ruote tutte isolate.
Quindi dal 1954 al 1958 RR ha prodotto cinque versioni diverse del modello della Gr 835 FS, cambiando tre diversi telai e tre tipi di ruote, due sistemi di alimentazione e aggiungendo particolari.
Un diverso modello ogni anno!
Una osservazione anche come possibile risposta alla domanda di Max.
Abbiamo notato più volte che, quasi sempre, le foto dei cataloghi, rappresentano modelli di produzione precedente al modello al tempo presente al negozio. Questo è stato spiegato col fatto che forse, per RR, era più lenta la stampa del catalogo, di quanto non fosse la produzione del modello. Io penso invece che un acquirente che vede in negozio un modello più vecchio di quello che ha ammirato sul catalogo, non lo compra, oppure se lo ha appena preso, resta deluso. Invece se compra un modello che risulta migliore di quello che aveva visto in catalogo, ne sarà ben soddisfatto. Ora i negozi non sono edicole di giornali e alcuni modelli si acquistano mesi o anni dopo che il negoziante si è fornito; inoltre RR stesso poteva avere un eccesso di produzione invenduta che occorreva smerciare. Questo però non poteva frenare la continua evoluzione dei modelli!Saluti da Oliviero