Giorgi Tanzi mi ha chiesto di mostrare al forum, questo misterioso carrello-motore Rivarossi che presenta caratteristiche inconsuete.
Purtroppo il carrello è incompleto, essendo privo del massello magnetico e delle ruote.
Sono presenti: la cassa in bakelite del motore, che funge anche da telaio, per le ruote di trazione. Sulla cassa si devono innestano tutte le componenti mobili del motore ed il magnete, il rotore e i tre ingranaggi che compongono la distribuzione (vedi Tavola 01)
Questo motore si ritiene sia della fine degli anni Quaranta. La cassa in bakelite è dello stesso stampo di modelli conosciuti (come esempio la Littorina) ma alcune parti (frecce rosse nelle foto di Tav.02) sono state asportate (si suppone per inserire il carrello in una sede più angusta)
Ma la differenza più eclatante è nel passo e nelle dimensioni delle due ruote dentate.
Infatti il passo e di 2,5 mm maggiore che nei carrelli comuni e conseguentemente gli ingranaggi sono ingranditi: 6 denti in più e un diametro maggiorato di circa 2,25 mm (vedi Tavola 02 e Tavola 03).
Come documentazione: nella Tavola 04 osserviamo la cassa, fotografata dall'alto.
Una considerazione: si noti che la boccola stampata è di forma ovale ed ha il foro di passaggio per l'asse, asimmetrico. Si può dedurre che il foro venisse praticato in funzione del passo che quindi variava da modello a modello (vedi Tavola 05)
Giorgio Tanzi desidera conoscere il parere del forum, in merito a questo carrello "fuori misura".
Saluti da Oliviero