Max 851 ha scritto:Bene, mi pare che il problema principale (lubrificazione del motore) sia risolto. Però mi resta un dubbio: se la struttura della vettura è quella descritta, e ormai sembrerebbe assodato, come avrà fatto la polvere a penetrare all'interno, per giunta in quantità tale da "opacizzare" i finestrini?
Sei sicuro che si tratti proprio di polvere, o forse non si tratterà proprio di plastica semi opaca per nascondere la mancanza di arredamento? Se invece la polvere fosse all'esterno, basterebbe ovviamente un pennello morbido o al limite una bomboletta di aria compressa.
Massimiliano
Ottima domanda e spirito di osservazione Max
,si, sono sicurissimo non si tratta di vetri di plastica opacizzata (anche se avrebbero avuto un senso dato che il modello è privo di interni) ma normalissimi vetri trasparenti di plastica e ti so anche dire con certezza quale è stata la causa.
innanzitutto non si tratta solo della polvere normale del tempo che forse non sarebbe riuscita a penetrare nelle carrozze , ma anche soprattutto di polverina grigia finissima prodotta dai lavori di carpenteria e muratura .
Mi spiego meglio :la colpa è della proprietaria del magazzino .
L'enorme magazzino del negozio jolly giocattoli era costituito da una serie di stanzoni in successione uno affiancato all'altro e comunicanti tra loro tramite delle grosse porte (erano ex stalle per cavalli dell'800) .
La proprietaria dopo la scomparsa del padre aveva deciso di riammodernare e rinnovare almeno 2/3 del magazzino ,che cosa fece?
Decise di dare inizio ai lavori di rifacimento del pavimento di uno solo di questi stanzoni, ancora prima di aver liquidato le giacenze di magazzino e il contenuto di questo stanzone ricolmo di giocattoli venne quindi spostato/riversato alla bella e meglio negli altri stanzoni adiacenti creando cosi una confusione spaventosa dato che le scatole dei giocattoli risultarono ammassate per non dire schiacciate e spesso danneggiate
una sopra l'altra non si sapeva più dove e cosa guardare.
I lavori che gli operai POI fecero nello stanzone rifatto produssero ,come era logico e inevitabile , una polvere finissima che si sparse e depositò negli stanzoni adiacenti ricolmi di merce le porte interne infatti furono tenute aperte per il passaggio degli operai e dei materiali edili..
nessuna misura protettiva venne presa dalla proprietaria tipo proteggere la merce ad esempio con teloni ,di conseguenza tale polverina sottile si depositò e insinuò ovunque, ovviamente le scatole più esposte si impolverarono rapidamente e in modo maggiore di quelle magari protette da scatoloni o cellophane (almeno quelle poche che ne erano dotate) o perché semplicemente erano in una posizione più riparata.
tutti i treni lima erano su uno scaffale appoggiato al muro aperto che prese tutta la polvere ,infatti anche altri lima che acquistai erano impolverati ovviamente quando li portai a casa li pulii uno ad uno comprese anche le auto della pista polistil /scalextrix sciolte che giacevano ammucchiate a cielo aperto in uno scatolone dove alla normale polvere dei decenni si aggiunse appunto quella derivata dai lavori in corso nello stanzone vicino.
tale polverina era così fine che praticamente entrò anche in tutte le confezioni lima (e non solo) che erano esposte a vista.
questo è uno dei motivi per cui la proprietaria faceva grossi sconti sulla merce soprattutto quella più esposta ; si era infatti resa conto della cavolata fatta e non poteva pensare di ripulire tutta quella roba erano centinaia e centinaia di confezioni di ogni genere e tipo e non poteva esporle così impolverate nel negozio che oltretutto era piccolissimo .
il kokuden quando lo presi, anche esternamente era impolverato pur essendo dentro la sua confezione ;dovetti pulire tutte le scatole con della bambagia leggermente inumidita . anzi nel box ho ancora delle confezioni di montaggio ancora impolverate del magazzino che non ho avuto mai avuto tempo di ripulire anche perché in casa non avevo più spazio specie dopo la scomparsa di mia nonna.
del resto guardando le foto del kokuden sul sito tedesco dell'amico Martin si vede che le vetrate delle vetture sono belle pulite
e trasparenti.
Max 851 ha scritto:B
Quanto ai modellisti giapponesi, magari in caso di necessità avranno usato una katana...
Massimiliano
sei fortissimo max !!
ringrazio poi Oliviero per l'acutissima osservazione di una eventuale ipotetica rotazione ed estrazione del carrello motore dal basso non ci avevo fatto caso a quei tagli trasversali.
se un domani dovessi sostituire carboncini o spazzole proverò .
Oliviero Lidonnici ha scritto:[
Nota per Berto: moltissime (se non quasi tutte) le carrozze Lima anni 60'/70' hanno l'imperiale in plastica trasparente dipinta in corpo unico con le vetrate e ci sono carrozze economiche (senza vetri) ma con i telai dei finestrini (corpo unico col tetto) che incastrano nei vani delle fiancate bloccando l'imperiale ad incastro (col risultato di non poter smontare l'imperiale senza distruggere i telai dei finestrini)
Saluti da Oliviero
(*) P.S. ovviamente intendevo riferirmi solo ai motori "G" montati sui carrelli, per quelli delle locomotive a vapore è un discorso diverso
e vero ma curiosamente ho notato che le mie carrozze italiane FS lima fine anni 60/70 ( treno azzurro e castano isabella e altre )si aprono tutte con 2 viti situate sul telaio che trattiene l'imperiale non possiedo la tipologia di carrozze italiane ( che mi paiono più accorciate delle mie) con i vetri o le cornici dei vetri a incastro che hai evidenziato tu.
GRAZIE a tutti
berto75