Tra le caratteristiche delle "rifiniture" di questi miei modelli di tanti anni fa, molti rileveranno una pitturazione un pò "piatta" ed anche un pò troppo "pulitina".....
Il fatto è che concettualmente ero abbastanza legato ( e forse lo sono ancora ) ad una concezione un pò "rivarossiana" dei modelli in genere.... tendente prevalentemente alla raffigurazione di un modello reale "...come uscito dalla fabbrica..."
Anche all'epoca avevo cominciato a pensare ad eventuali "invecchiamenti" e magari anche "danni", in modo da dare una maggiore "caratterizzazione".
Però la cosa presupponeva ampie e "intelligibili" ( meglio se a colori ) fonti documentali, che sinceramente non erano - almeno per me - disponibili.
Del resto non c'è nula di peggio che fare elaborazioni e personalizzazioni "illogiche" o "anacronistiche"...
a quel punto molto meglio, secondo me, un modello "normale".
Del resto il mio ragionamento era anche che tali mezzi, nella realtà, pur se in tanti casi sottoposti a lunghi e gravosi "turni di servizio", erano però costantemente e meticolosamente riparati, mantenuti, riverniciati anche presso i reparti operativi....
Poi, certo, non sempre e in tutti i casi erano possibili tali prassi, come ad esempio in zone sottoposte ad intenso attacco o allorchè mancavano personale o pezzi di ricambio....
Ma comunque il concetto del mezzo o aeromobile in buone condizioni non era certo un assurdo.
Certo qualche "evidenziazione" di particolari (ad esempio "pannellature".....ma all'epoca non mi sembra fosse così in voga...), magari non avrebbe guastato e di recente mi sono posto il problema di eventuali possibilità di "aggiunte"...estetiche.
Poi però il mio inguaribile "conservatorismo"

mi ha portato e mi porta in genere ad escludere ogni sorta di interventi di modifica o correttivi.... in quanto mi sembra più logico lasciare i modelli nelle condizioni, ( magari anche "sbagliate".... sempre che il tutto non sia un "pugno nell'occhio") in cui li avevo a suo tempo fatti.
Però se avete opinioni o suggerimenti diversi, non esitate pure ad esprimermele.

a tutti.
Riccardo.