.... E scusate il ritardo anche per la mia solo odierna risposta...!
E allora, grazie Berto per le tue valide e instancabili ricerche spesso risolutive su vari dubbi e quesiti che animano il nostro Forum !!!!
Grazie anche a Stefano / Tartaruga87

che ci ha dato ulteriore conferma alle precedenti ricerche e scoperte, nonchè a quanto avevo inizialmente descritto in base ai miei
PRECISISSIMI ricordi.
Ringrazio inoltre l'amico Oliviero, che pur avendo svolto il ruolo di "S.Tommaso"
![-lu- [lupe.gif]](./images/smilies/lupe.gif)
nella discussione, ha il pregio di apportare comunque sempre la sua valida esperienza ed il suo contributo.
Dunque ha detto Berto:
berto75 ha scritto:l'AMICO TRICX (spero che ci segua ancora! ) aveva ragione !! su e bay è saltato fuori un lotto con una loco lima a tre assi nella (mai vista almeno per me ) versione con deflettori laterali di fumo e fascia rossa sulla fiancata .
Probabilmente era una versione da export per il mercato teutonico....
Però Oliviero ha obiettato:
Oliviero Lidonnici ha scritto:mi sono convinto che il modello è alterato e quindi NON affidabile....Questo, nella foto, è un modello 2001 a motore verticale del 1961- ovvero una locomotiva che prevede necessariamente un tender a 2 oppure a 3 assi e non ha l'aggancio posteriore ma solo un perno in cui inserire la lamella forata del tender.
In effetti il gancio "a becchetto"(montato capovolto) di cui è fornita (e persino la vite!) sono sicuramente Rivarossi
Anche la striscia rossa (dipinta a mano) è improbabile.
La vocazione di estrema economia dei modelli Lima dell'epoca non si sposa con due pezzi "costosi" come i deflettori. Tutte le carrozzerie Lima di quegli anni erano composte da un pezzo solo. Il solo costo del montaggio dei deflettori avrebbe aumentato il costo di produzione e quindi di vendita....
A questo punto il buon Berto ha vacillato:
berto75 ha scritto:Ora riflettendo (Al di là del fatto che l'amico TRICX ricordi bene o male) a rigor di logica riguardando bene la sua bella confezione vintage mi sembra veramente strano che LIMA vi possa aver messo ai tempi una loco a tre assi con deflettori e fascia rossa di aspetto tipicamente teutonico quando appunto nella scatola sono presenti un tender a tre assi italiano e 2 carrozze di tipo italiano nella livrea castano-isabella.
In effetti la cosa sarebbe stata più logica e coerente se nella confezione ci fosse stato un tender di tipo tedesco a due assi e che le carrozze fossero state in livrea verde che solitamente è la livrea usata per i treni locali tedeschi.
....Però, belìn, Berto, ti metti a parlare di
LOGICA in casa Lima ???

e su modelli oltretutto realizzati e commerciati agli inzi degli anni '60 ??
Certo, come
logica avresti perfettamente ragione Tu !!
Ma come Tu ben sai anche in epoche successive, già molto più smaliziate ed esigenti, la Lima ha continuato imperterrita ed ancora spesse volte a distinguersi nello sfornare cose ASSURDE !
C'è poi stato l'intervento "risolutore" di Stefano/Tartaruga87, che però non ha ancora convinto del tutto Oliviero, che, pur con qualche ammissione, ha ancora obiettato:
Oliviero Lidonnici ha scritto:in questo caso abbiamo una loco con il suo tender, che non presenta altre modifiche sospette...Confrontando le due foto, le "orecchie" delle due loco sembrano uguali. Questo sembrerebbe screditare una eventuale modifica artigianale.
Resta comunque ignoto il modo un cui questi elementi siano stati applicati sulle caldaie, visto che in quella zona, non ci sono vani o sporgenze predisposte per alloggiarle.
Stavolta spero di poter convincere il buon Oliviero della certezza e veridicità dei miei ricordi.
Ecco dove erano applicati, credo ad incastro o scatto o con colla o più probabilmente con fusiione della plastica della testa del perno con un punta metallica riscaldata: un'operazione da tre milionesimi di secondo per maestranze abituate a fare quelle operazioni ad occhi chiusi a ritmi incredibili !
Ti posso assicurare che i deflettori di fumo erano posizionati in quel punto, anche perchè Ti confesso che all'epoca non mi piacevano proprio e li trovavo strani..... perchè non li vedevo sulle locomotive nostrane (all'epoca ne potevo vedere ancora con i miei occhi), e che se avessi potuto, li avrei distaccati.... anche per la curiosità (normale in un bambino) di poter vedere cosa c'era sotto !!
E poi li vedevo di plastica liscia.... non mi dicevano molto.... ed in effetti erano proprio due pezzi di plasticaccia che non credo proprio costassero molto !!!.....ma se i Tedeschi ce li avevano, facevano bene a metterceli...
Quando ho poi avuto tra le mani i primi cataloghi Rivarossi, con illustrate le varie loco tedesche in co-produzione, ho poi compreso le strane "forme" e l'aspetto inconsueto della mia prima locomotiva, ed ho desistito del tutto da deleteri quanto soprattutto inutili interventi "distruttori", anche dal momento che quella loco è stata in sostanza "accantonata" per dedicare il mio tempo alle più blasonate e soprattutto funzionanti sorelle !!!
Un amichevole saluto a tutti.
Riccardo.