Locomotiva Lima art.9021 (1961)



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Re: Locomotiva Lima art.9021 (1961)

Messaggioda hiawatha » 21 apr 2013, 21:21

L' aggancio è quello,e funziona (maluccio) solo se accoppiato a un aggancio simile.E' evidentemente durato pochissimo, per ovvi motivi.
hiawatha

 
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Re: Locomotiva Lima art.9021 (1961)

Messaggioda Dario Romani » 22 apr 2013, 14:38

Grazie a Oliviero per aver rimediato attraverso il catalogo all'illustrazione del modello.
Argomento: Aggancio "Brevetto LIMA"
Allora, per essere precisi, e per quanto ne sò, quel tipo di aggancio non è stato mai montato sui carri a due assi e neanche sulle prime carrozze corte a carrelli "Lima Express", che avevano da una parte un "gancio" e dall' altra un "occhiello" .
Invece i carri a carrelli e le carrozze "più lunghe" montavano questi carrelli, dove le fiancate di metallo e l'asta porta-aggancio erano piegate e tranciate "a macchina".
Gli assi erano a punte semisferiche e si incastravano nei fori delle fiancate.
E poi sopra c'era la parte in plastica che era la copia dei carrelli FS tipo 24 e 27.
Nel caso del carrello del tender prossimo alla locomotiva l'asta presentava due fori, uno per l'aggancio ravvicinato e uno e per quello distanziato.
Si vede anche dall'illustrazione che l'occhiello era controbilanciato da una appendice.
Questa serviva a complicare le cose in quanto poteva anche mantenere "alzato" l'occhiello.
Io la piegavo tutta in avanti, così che per gravità l'occhiello si manteneva "abbassato".
Un altro trucco che usavo era di installare un occhiello Rivarossi, per compatibilità con rotabili RR.
Mancando il "gancio", con questo trucco non mi era possibile accoppiare due rotabili Lima, ma dovevo interporre uno RR (!).
La Lima all'inizio degli anni 60 deve aver chiesto la consulenza di un tecnico straniero, per migliorare la produzione.
Dalle soluzioni poi adottate (aggancio compatiile con Maerklin, assi di plastica a punte coniche, senso di marcia contrario alle NEM) direi che hanno chiesto aiuto alla KLEINBAHN, così come fece Rivarossi per la piattaforma girevole e il carro grù.
Anzi, è probabile che l'aiuto della KLEINBAHN sia stato richiesto anche all'inizio della produzione, quando hanno impostato il sistema di binari con rotaie di lamierino ripiegato.
O forse si erano rivolti ad Otello Brunetti ?, dove nel suo plastico "TRECENTO TRENI" possiamo vedere tale tipo di binario
(e se volete apriamo una parentesi, ossia un altro thread) ed i carri con un "gancio" da una parte e un "occhiello" dall' altra .
+ Ciao da Dario Romani
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