Rivarossi: Micetta in difficoltà cerca aiuto



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"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
Lo staff di ferramatori.it e di rivarossi-memory.it"

Re: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 21 mar 2012, 14:25

Chiarifico solo il discorso delle resine epossidiche
L'Acciaio Liquido Pattex (e anche l'Acciaio Rapido Bostik) sono isolanti e di "acciaio" hanno solo il nome e vagamente il colore.
Ma non sono queste da usare per il motore!
Devi usare le resine bicomponenti trasparenti tipo: "Salda Rapido" (Bostik) o "Salda tutto" (Pattex) o, ancora meglio UHU Plus.
Sono tutte composte da due fluidi (parte A e parte B) da mescolare al 50% pochi secondi ! prima dell'uso.
C'è però una differenza importante tra i tre prodotti: i primi due solidificano in pochissimi minuti e vanno impiegati con rapidità ma dopo cinque minuti sono già solidi e dopo due ore hanno raggiunto la massima presa e solidità.
Al contrario l'UHU Plus (il prodotto più "antico") solidifica dopo ore e a temperatura ambiente occorre aspettare oltre 24 ore per il massimo indurimento.
Però se "cuoci" il pezzo incollato (forno tradizionale a 60/70°o anche oltre ma con prudenza!) solidifica in pochi minuti e diventa molto più duro e resistente.
Quanto tempo in forno? Difficile rispondere: dipende dalle dimensioni del pezzo incollato e dallo spessore della resina impiegata. Però un controllo si può fare a vista (la resina, normalmente trasparente-lattiginosa scurisce e assume un colore ambrato) Attenzione: se scurisce troppo (colore bruno e aspetto opaco) si è bruciata!
ATTENZIONE2 attendere 1/2 ora a temperatura ambiente e poi inserire nel forno già caldo altrimenti la resina colerà prima di solidificare!!!!!!!!
Anche le due resine "rapide" , se cotte divengono più solide ( max 5-6 minuti a 60°)
Nota: attenzione che in quello che cuoci non ci siano oltre ferro e rame, anche altri materiali che fondono per il calore.
I risultati migliori per i motori si ottengono col "vecchio" UHU Plus cotto al forno (Buon appetito)

PS per Talgo49: La minima quantità di resina da impiegare per l'operazione che ho suggerito, non può compromettere l'equilibratura di un motore che comunque non è equilibrato di fabbrica (chiedi ai vecchi slottisti come si equilibra un motore commerciale Yellow_Flash_Colorz_PDT_02 ) Inoltre se il motore ha le spire in disordine a causa di fusione degli isolanti plastici (x) anche se fosse stato equilibrato........ormai non lo è più! :cry:
Comunque ammesso (e non concesso) di aver risolto il problema del corto con un po' di resina tra le spire spellate e il pacco lamellare (sarebbe un colpo di fortuna :D ), avevo detto che dopo, occorre "verniciare" con la resina TUTTE LE SPIRE dei tre avvolgimenti e cuocere il tutto per bloccare definitivamente le spire (è indispensabile!). Quindi un velo uniforme riequilibra (in teoria) il tutto. Se poi volete un rotore perfettamente equilibrato vi spiegherò come si fa(ceva). [negli anni Sessanta].
Saluti appiccicosi da Oliviero

PPS Non avendo esperienza, riavvolgere un motore è difficile: 1) devi conoscere l'esatto spessore del filo di rame: potrebbe essere da 0,15 a 0,18 (ma non ne sono affatto certo) 2) devi conoscere il numero di spire (potrebbero essere 100 o 200 spire?. Togliendo il vecchio filo potresti contare le spire mentre le svolgi ma se le spire sono incollate il filo si spezza e perdi il conto. Anche se non sono incollate alcune spire si incastrano nel mucchio e tirando, il filo si spezza, non trovi più il capo e non riesci a contare.
Poi è difficile acquistare il filo di rame smaltato. Se lo trovi ne devi acquistare un rocchetto (enorme!) che ti costa come dieci/venti motori nuovi (quando va bene). Potresti però recuperare il filo dal primario di un vecchio trasformatore guasto (se hai la fortuna di trovare il filo giusto). Nota se metti poco filo oppure metti un filo più grosso il motore funziona comunque, però aumenta l'assorbimento, gira più veloce, si scalda molto e presto si brucia. Inoltre perde di progressione e non si muove col trasformatore al minimo, dato che assorbe maggiore corrente del dovuto. :?
Per avvolgerlo, devi tenere il filo tirato e disporre le spire ordinate, altrimenti non riesci a farne entrare quanto previsto. Dovendo tirare, il filo si può spezzare e devi ricominciare da capo. :D
Dopo riavvolto, provalo per pochi secondi poi incolla le spire ASSOLUTAMENTE!!! :evil:
Anche le saldature possono diventare un problema se non sei abituato ad usare il saldatore. (x)
PER CONCLUDERE: tenta il riavvolgimento solo se non hai nessuna altra alternativa e consideralo solo una esperienza per migliorare la tua manualità. ;-)
:mrgreen:
Ultima modifica di Oliviero Lidonnici il 10 giu 2012, 15:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Tricx » 22 mar 2012, 10:54

Grazie ad entrambi, veramente!
E, ne approfitto per non averlo fatto prima, complimenti ancora ad Oliviero per la B&O.
Un gratissimo saluto.
Riccardo.

P.S.: per completezza informativa, dato atto comunque che i materiali da Voi indicati danno un risultato certo e garantito, però il silicone, come materiale alternativo per quel lavoretto, è una stronzata ?
Saluti.
Riccardo.
Tricx

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Re: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Talgo49 » 22 mar 2012, 12:41

Dato il mio passato di aeromodellista uso l'UHU Plus da oltre 40 annni e si presta veramente a molte applicazioni, una volta era distribuito, come tutte le colle UHU dalla tedesca Graupner, grosso nome nel settore aero/navimodellistico. Era la prima colla per modellisti che funzionava egregiamente per i metalli. Se le operazioni di cottura al forno ti sembrano troppo complicate ti suggerisco una procedura molto più semplice che si adatterebbe ottimamente al tuo caso. UHU PLus è solitamente fornito corredato da una palettina ed una vaschetta in cui mescolare i due componenti, durante il mescolamento io uso un vecchio asciugacapelli per scaldare il composto . Questa semplice operazione non solo velocizza e favorisce l'indurimento ma rende anche il miscuglio molto più fluido, permettendo non solo una migliore miscelazione ma permettendo anche alla colla di penetrare negli intersizi più piccoli e di distribuirsi uniformemente. In altre parole agisco al contrario: invece di spalmare la colla, che a temperatura ambiente è pittosto pastosa, e poi farla penetrare sciogliendola nel forno, prima la rendo molto fluida e poi la spalmo. Con il pezzo nel forno la colla cola ed è difficile controllare se si rapprende in modo non uniforme, con il mio metodo basta lasciare asciugare la colla tenendo, nel tuo caso, il rotore in posizione verticale. Eventualmente proteggi le parti che non vuoi siano raggiunte dalla colla con nastro adesivo o vasellina. Se ti è colata colla su parti indesiderate, dita comprese, finchè è ancora fluida basta strofinare con alcool (niente grappa, trielina o benzina).
Fai attenzione perchè la vaschetta con cui è fornita la colla è pittosto piccola e il calore rende la colla molto fluida, pertanto il soffio dell'asciugacapelli può farla tracimare; io uso spesso della tazzine da caffè in plastica, sono più comode e resistono al calore.
Oliviero Lidonnici ha scritto:Se poi volete un rotore perfettamente equilibrato vi spiegherò come si fa(ceva). [negli anni Sessanta].

Ti prego, non risvegliare in me altre nostalgie :)
Tricx ha scritto:P.S.: per completezza informativa, dato atto comunque che i materiali da Voi indicati danno un risultato certo e garantito, però il silicone, come materiale alternativo per quel lavoretto, è una stronzata

Francamente sì.

Facci sapere come va a finire
Gianni
Ultima modifica di Talgo49 il 23 mar 2012, 10:05, modificato 1 volta in totale.
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Re: Rivarossi: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Angelo74 » 22 mar 2012, 15:07

Ciao Gianni,in questa discussione parli di testare la resistenza di ciascun avvolgimento.Bene,potresti gentilmente allegare una o due foto mentre controlli gli avvolgimenti?E soprattutto,durante questa fase,dove poggi i puntali del tester?
Grazie,Angelo.
Angelo74

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Re: Rivarossi: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 22 mar 2012, 20:26

Angelo74 ha scritto:Ciao Gianni,in questa discussione parli di testare la resistenza di ciascun avvolgimento.Bene,potresti gentilmente allegare una o due foto mentre controlli gli avvolgimenti?...............

Chiedo scusa a Gianni se mi intrometto...... :oops: :oops: :oops:
Angelo lo sai cosa stai chiedendo a Gianni? .....dovrebbe smontare un motore, sistemare una forte eopportuna illuminazione, dotarsi di un obiettivo macro o di lenti addizionali (il motore è piccolo!) e farsi aiutare da qualcuno mentre fa le foto, poi deve trasferire le foto sul PC.....
Forse ti può bastare questo schizzo che ho improvvisato ( a me piace disegnare....) :mrgreen:
Motore avvolgimenti RID.jpg
Appoggiare i puntali del tester direttamente sul rame del collettore su due settori contigui e segnare i valori. a/b,b/c, c/a

Controllo dei risultati: se il motore è sano tutti e tre i controlli (sia di resistenza sia di assorbimento devono essere (quasi) uguali
ATTENZIONE: dato che la resistenza (dovremmo parlare di impedenza visto che sono avvolgimenti) è molto bassa, devi pulire BENISSIMO sia il rame dell'indotto che gli stessi puntali del tester dato che un po' di sporcizia o una lieve ossidazione alzano molto il valore in OHM che leggi sul tester.
Una nota anche sul tester: per confrontare piccoli valori di resistenza il tester deve essere in grado di leggere valori anche inferiori ad 1 OHM altrimenti non avrai confronti sicuri.
I valori di assorbimento sono relativi alla tensione dell'alimentazione quindi non ti dicono il vero assorbimento (ma in questa prova non è importante) L'assorbimento reale lo avrai solo alimentando il motore montato e funzionante a 12 Volt (ma non ti serve in questo momento).
Comunque io non sono un esperto in questa materia quindi chiedo l'aiuto degli amici del Forum che controllino che non abbia scritto qualche fesseria (x) :oops: (x)
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: Rivarossi: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Talgo49 » 22 mar 2012, 21:57

Oliviero Lidonnici ha scritto:Chiedo scusa a Gianni se mi intrometto......

Il problema non sussiste, tanto stavo per rimandare comunque il tutto a quanto tu hai già scritto sia sul sito che sul forum ;-) , l'importante è che gli amici che si rivolgono al forum trovino un'adeguata risposta alle proprie domande.
Vorrei solo aggiungere che bruciare un avvolgimento di un motore Rivarossi è veramente molto difficile, è più facile creare danni con pulizie o smontaggi inappropriati; forse la parte più facilmente danneggiabile è dove i fili degli avvolgimenti si saldano al collettore.
Se una locomotiva non funziona bene non è sempre colpa di un problema elettrico del motore, non dimentichiamoci che c'è una parte meccanica (viti senza fine, ingranaggi, biellismi ,ecc.) ed una parte elettrica ( ruote, striscianti, luci, diodi, ecc.) che possono influenzare il movimento del nostro beneamato modello.

Gianni
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Re: Rivarossi: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Angelo74 » 23 mar 2012, 10:38

Un doveroso ringraziamento ad Oliviero per come mi ha illustrato il lavoro e spiegato nei minimi particolari il tutto,non credo si sarebbe potuto fare di meglio.Grazie ancora,così come pure ringrazio Gianni che sicuramente avrebbe sciolto anche lui i miei dubbi.Questo lavoro mi sta particolarmente a cuore perchè anch'io ho una locomotiva molto vecchia che ha lo stesso problema,dopo qualche giro...Kaput!Poi,lasciandola riposare per diversi minuti,torna come nuova per qualche altro giro e puntualmente ritorna in "letargo".La loco in questione non è una RR,ma arriva d'oltre oceano,appartiene alla casa costruttrice TYCO dei nostri amici a stelle e strisce.Si tratta di un bellissimo esemplare "THE GENERAL 4-4-0" tutta in metallo (Circa 400g.) con motorino alloggiato nel tender,riproduce una vera locomotiva americana del 1860.Questo è quanto.
Grazie ancora a tutti voi,alla prossima...
Angelo74

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Re: Rivarossi: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Talgo49 » 23 mar 2012, 12:33

Angelo74 ha scritto:appartiene alla casa costruttrice TYCO

Forse ti può interessare questo: http://tycotrain.tripod.com/redboxerast ... /id13.html

Gianni
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Re: Rivarossi: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Tricx » 23 mar 2012, 14:29

Ovviamente mi associo doverosamente ai complimenti e ringraziamenti a entrambi, Gianni e Oliviero, per le loro dottissime e chiarissime esplicazioni, aggiungendo che il dubbio di Angelo sul modo concreto di operare le prove col tester, in effetti faceva parte anche dei miei "problemi" in materia.

Un ultimo chiarimento: sulla circonferenza esterna del collettore, come si vede anche dalla fotografia-disegno di Oliviero, (... a proposito ringraziamo anche l'Amministratore Unico della sua Società a Irresponsabilità Illimitata ...) precisamente sulla superficie laterale ove sono saldati i capi iniziali e finali dei singoli avvolgimenti, vi sono anche delle altre specie di "rigonfiamenti" di colore nero, che non mi sembrano coincidere con le suddette saldature e non comprendo quale funzione abbiano.
Nella speranza che non iniziate a perdere la pazienza per queste nuove continue (e magari stupide) domande, Vi ringrazio anticipatamente.

E mentre siamo a parlare di motori, ripropongo nuovamente quanto scritto in precedenza a proposito di un' auspicabile estensione della loro trattazione sul Sito, estensione che magari potrebbe venire, almeno come base di partenza, dalle pagine del Forum.

Saluti.
Riccardo.
Ultima modifica di Tricx il 23 mar 2012, 20:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Rivarossi: Micetta in difficoltà cerca aiuto

Messaggioda Angelo74 » 23 mar 2012, 17:22

Ciao,grazie per questo sito,sicuramente degno di interesse.E pensare che sono stato in America per ben due volte ed entrambe le volte per molto tempo girando in lungo ed in largo.Purtroppo la passione per il fermodellismo è giunta qualche anno dopo...ironia della sorte!
Grazie ancora a tutti voi,troppo gentili.
Angelo.
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