Max 851 ha scritto:Berto 75 ha scritto:
ho sempre avuto un debole per gli argomenti di archeologia misteriosa e per i misteri che si annidano tra le pieghe del passato e della storia dell'uomo
Io sono cresciuto con i libri di Peter Kolosimo, ma credo che tu sia troppo giovane per averli conosciuti.
Massimiliano
Grandioso MAX !
Peter Kolosimo lo ritengo un VERO maestro

in questo campo!
Purtroppo non ho ancora letto/reperito le altre sue opere

, ma la sola recente appassionata lettura di questo suo libro "Astronavi sulla Preistoria" che mi ha regalato un collega di lavoro
è bastato a farmi cadere il velo davanti agli occhi e a farmi vedere le cose in modo diverso.
Semplicemente l'autore ,in molti casi , ha esaminato o rilevato la similitudine o straordinaria somiglianza tra reperti archeologici misteriosi "o impossibili" situati o rinvenuti in angoli diversi del nostro pianeta e in contesti culturali differenti e si è posto al riguardo interrogativi legittimi ai quali la storiografia cosiddetta "ufficiale" spesso si rifiuta di dare una risposta o di prendere in considerazione .
Perchè se certi reperti fossero autenticati, richiederebbero una drastica revisione della storia antica dell'uomo così come ci viene descritta e insegnata nei libri di storia .
è UNA lettura scorrevolissima ,corredata da moltissime foto di reperti (purtroppo in bianco e nero dato che è una pubblicazione vecchia) che aiuta a riflettere e consiglio vivamente ,anche a chi semplicemente vuole rilassarsi.
Max 851 ha scritto:Comunque pietre simili ne ho viste anni fa in Toscana, sull'appennino, e credo segnassero il confine tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio. Infatti su un lato avevano incisa l'iscrizione L II, che credo significasse "Leopoldo II". Però che confine ci sarà mai stato in Val d'Aosta?
Massimiliano
Interessantissimo!! Come mi sarebbe piaciuto vederle! Nel tuo caso quindi è verosimile che quelle pietre segnassero un confine di Stato .
Max 851 ha scritto: Però che confine ci sarà mai stato in Val d'Aosta?
Massimiliano
Bella domanda! Che tali pietre delimitassero un confine territoriale o di proprietà è senz'altro possibilissimo, come sostiene anche l'amico Marco che ringrazio vivamente per il suo contributo .
La mia ipotesi personale è che in questo caso tali pietre non segnassero un confine di Stato o territoriale , ma delimitassero i bordi di un antica strada.
forse erano pietre miliari dell'antica Via Francigena che effettivamente passava anche attraverso la valle d'Aosta
vedi :
https://www.guideturistiche.vda.it/diar ... %20dormire.
La via Francigena era stata voluta da Carlo Magno e si sovrapponeva sostanzialmente al percorso della preesistente antica via romana consolare delle Gallie che portava in Francia attraverso il colle del Piccolo S. Bernardo .
Quindi la F potrebbe essere l'iniziale di Francigena a confermare ai viandanti /pellegrini che erano sulla via che portava in Francia.
Attualmente, almeno da quel che ho capito ,la via Francigena esiste ed è percorribile ancora nel tratto che porta al Gran s. Bernardo in Svizzera , ma la diramazione di tale via che da Aosta portava al passo del piccolo S.Bernardo (quindi in Francia) non esiste più si è persa nel tempo ogni traccia e non sappiamo in quali punti passasse nel fondovalle.
nei secoli l'uomo sul fondovalle ci ha costruito sopra di tutto (la statale , la ferrovia , case ed edifici ecc.) anzi sospetto che la linea ferroviaria Aosta- Prè s,Didier nella zona di Morgex si sia in molti tratti sovrapposta all'antica via Francigena o ex via romana consolare delle Gallie.
https://www.regione.vda.it/cultura/patr ... strategica.
Non è escluso che la pietra divelta possa essere stata rimossa ai tempi della posa dei binari della Aosta Prè Saint Didier semplicemente perchè si trovava sul percorso e poi gettata a pochi metri ai lati dei binari

.
Se quelle pietre veramente delimitavano una strada allora in quel sottobosco, a fianco della pietra miliare (lato F ) ancora ancorata nella sua posizione originale , a brevissima profondità ,dovrebbero esserci i resti di un tratto o sezione dell' antica pavimentazione stradale...
Se invece non risultasse assolutamente nulla, verrebbe confermata pienamente l'ipotesi di Marco e MAX.
Ovviamente starebbe agli archeologi stabilirlo, ma mi piacerebbe sapere che ne pensa uno storico o archeologo valdostano.
Ho provato a cercare in rete se esistevano delle foto di antiche pietre miliari della via Francigena in val d'aosta per vedere se c'erano altre steli con una F scolpita ma non ho trovato nessun riscontro.
Come è stimolante la storia! Ma fin qui è ancora tutto normale ,siamo ancora nel campo della storiografia ufficiale , l'assurdo deve ancora arrivare ! buona giornata e cari saluti indagatori BERTO75