ferramatori.it

Mi è venuto spontaneo proporre questo argomento, in quanto in questi giorni in TV ( non ricordo ora su quale "rete"), hanno passato e ripassato almeno un paio di volte, un film che avevo sempre apprezzato, sin dalla sua uscita, nella seconda metà degli anni '70.

Si tratta del film "Io non credo a nessuno", con Charles Bronson ed altri importanti attori americani, a tema "giallo- western" e con importante "componente ferroviaria"....
Credo che molti di voi l'abbiano visto e lo ricordino e secondo me, seppure non eccelso come storia e come "trama", si tratta comunque di uno dei migliori film con tale "ambientazione", che ho rivisto ancora volentieri e con interesse.

Come apprezzabilità dell'ambientazione, subito dopo quello, penso che possa collocarsi un altro film americano dal titolo "A trenta secondi dalla fine" e incentrato sulla fuga "ferroviaria" di un paio di ergastolani da un remoto carcere di massima sicurezza.

Vi sono poi vari altri film in cui "l'ambientazione" è però sovrastata da mirabolanti imprese adrenaliniche per fermare treni in corsa "fuori controllo" destinati al disastro, invero un pò lontane dalla realtà.

Devo dire che sono maggiormente gli americani a curare tale tematica ed ambientazione, mentre non ricordo molti film europei appartenenti al "filone".
Tra essi "Cassandra crossing", che però tende più all'effetto "catastrofista", con più che altro riprese di interno carrozze passeggeri, piuttosto che di tutto "l'ambiente" ed "Assassinio sull'Orient Express", che forse concede qualcosa di più su questo piano.

A questo punto lascio spazio ai commenti, suggerimenti ed opinioni di voi tutti.
"Cinematografici" saluti. Riccardo.

Io ricordo un favoloso film francese (di cui adesso non ricordo il nome) incentrato su un treno di opere d'arte che i tedeschi vogliono portare in Germania,
e gli chemitots aderenti al maquis che lo vogliono fermare... si svolge praticamente tutto su vari convogli o comunque lungo binari e strutture ferroviarie.
delizioso!
alb

Io ricordo un favoloso film francese (di cui adesso non ricordo il nome) incentrato su un treno di opere d'arte che i tedeschi vogliono portare in Germania,
e gli chemitots aderenti al maquis che lo vogliono fermare... si svolge praticamente tutto su vari convogli o comunque lungo binari e strutture ferroviarie.
delizioso!
alb

Io ricordo un favoloso film francese (di cui adesso non ricordo il nome) incentrato su un treno di opere d'arte che i tedeschi vogliono portare in Germania,
e gli chemitots aderenti al maquis che lo vogliono fermare...

Il film era "Il treno", poco credibile (non è così facile deviare un treno dal percorso stabilito, nemmeno in tempo di guerra!) ma spettacolare. Allo stesso filone appartiene "Il colonnello Von Ryan" con Frank Sinatra e una giovanissima Raffaella Carrà, ambientato questa volta in Italia.
Una rarità da cineteca, credo pochissimo conosciuta, è "La strada dei giganti" di Guido Malatesta del 1960, una specie di "western risorgimentale" ambientato nel Ducato di Parma al tempo delle guerre d'indipendenza. Per girare la scena finale venne "sacrificata" una locomotiva della vecchia Ferrovia Marmifera di Carrara.
Nell'ambito western il mio preferito è "La via dei giganti" di Cecil B. De Mille, titolo originale "Union Pacific", dove tra l'altro compare la vera locomotiva "Bowker", credo si trovi ancora in dvd.
Infine vorrei segnalare "L'angelo del male" del 1938, di Jean Renoir con Jean Gabin, tratto da "La Bete humaine" di Emile Zola, un po' pesante ma con bellissime scene ferroviarie, dove viene trattato tra l'altro il rapporto speciale, quasi umano, che si instaurava tra il macchinista - al tempo del vapore - e la "sua" locomotiva, che in questo caso aveva anche un nome: la "Lison".
Tornando a film più leggeri, e passando dal treno al tram, chi non ricorda "Hanno rubato un tram" con Aldo Fabrizi?
Massimiliano

Rispondo, seppure a distanza di tempo, ai messaggi precedenti. Anch'io ricordavo il film relativo al trano francese con le opere d'arte predate, nonchè quello con la Carrà, parimenti citato.
Ringrazio poi Max 851 per gli altri dotti riferimenti cinematografici.

Per quanto riguarda il filone dei treni "dirottati", ricordo anche un film, ( che avevo visto in TV qualche anno fa e neppure integralmente dall'inizio ), di epoca relativamente "recente", di cui non ricordo nè il titolo nè la nazionalità, che coniugava l'ambiente ferroviario con il tema della deportazione degli Ebrei, trattandolo oltretutto in maniera abbastanza "divertente" con toni a tratti anche comici e scanzonati... cosa non semplice sull'argomento.
In sostanza - riporto sinteticamente la trama - un gruppo di Ebrei riesce, non so bene come e con quali "escamotage", praticamente a "noleggiare" o impossessarsi di un convoglio merci e a farlo transitare attraverso linee secondarie per mezza Europa occupata, superando vari ostacoli grazie al travestimento di alcuni membri del gruppo in ufficiali e soldati della scorta. L'esito sarà sofferto, ma alla fine lieto.
Qualcuno ricorda tale film ?

Saluti. Riccardo.

Di recente hanno nuovamente ripassato in TV il film di Sergio Leone "C'era una volta il west".
Da un punto di vista "ferroviario" non c'è nulla di eclatante e la storia ha sullo sfondo la costruzione delle linee ferroviarie americane dalla costa est a quella ovest della seconda metà dell' "800", senza peraltro particolari inquadrature di rilievo dal punto di vista delle ferrovie "reali".
Tra l'altro mi sembrava che i vari mezzi ferroviari, non particolarmente inquadrati nel dettaglio (...forse volutamente...), avessero i respingenti.... per cui è verosimile ritenere l'ambiente e l'origine spagnola degli stessi.
Peraltro, per quanto riguarda invece altri aspetti, non manca qualche spunto e riferimento modellistico, e in particolare si può evidenziare:
1) - A un certo punto del film, Claudia Cardinale tira fuori da un baule alcuni modelli di caseggiati in legno raffiguranti alcune case ed una stazione ferroviaria, che dovrebbero essere state in scala "0" o comunque in una scala ad essa affine.
Chissà se quegli edifici erano dei Kit o produzione di quella galassia di ditte delle quali la RR era in quegli anni la importatrice e distributrice oppure erano stati reperiti negli U.S.A. dove erano avvenute parte delle riprese, oppure ancora erano stati realizzati da qualche artigiano - attrezzista esperto modellista, che sicuramente non mancava - anche come espressa figura professionale - nel mondo della produzione cinematografica di quei tempi.

E ancora.
2) - In varie inquadrature dell'interno della carrozza ferroviaria che era l'ufficio viaggiante del "cattivo" del film ( interpretato se non erro da Gabriele Ferzetti ), che impersona l'imprenditore ferroviario soprannominato "mister ciuf-ciuf", mandante e/o istigatore di vari omicidi commessi dai suoi sgherri ( capeggiati dall'attore americano Henry Fonda ), per eliminare gli ostacoli al suo piano e chi gli si oppone, ebbene in tali inquadrature si vede sullo sfondo un modello di locomotiva "caffettiera" del "west" in scala "0" o similare, posta sul suo binario e mi domando se essa potesse essere un modello Rivarossi, che da poco era entrata nel settore della scala 0.... ed il film è quasi coevo a tale inizio.
Qualcuno ha idee o notizie in merito ?

A questo punto non resta altro che citare, tra gli altri interpreti e personaggi, quello dell'attore americano Charles Bronson..... che, ancora una volta, ci ricollega indirettamente a quel film iniziale da cui aveva iniziato questa discussione.

Saluti. Riccardo.

Ciao Riccardo, il film che citi nel penultimo intervento, quello del gruppo di ebrei in fuga su un treno dirottato lo ricordo anch’io: si tratta di un film francese il cui titolo dovrebbe essere il seguente “ Train de vie “ ora non ricordo se in italiano è stato tradotto con il treno della vita o qualcosa del genere.ricordo anch’io lo svolgimento del film attraverso la Polonia occupata… Una storia troppo lieta per essere verosimile… L’anno scorso ho letto un libro di primo levi dal titolo “se non ora quando?“ in questa opera, di fantasia, primo Levi immagine una reazione armata degli ebrei contro lo sterminio nazista e tra i vari episodi ce n’è uno che racconta anche di una fuga con il treno… Uno spunto simile a quello del film citato. Buona giornata, Paolo

Aggiungerei a queli già citati: L'imperatore del nord; The iron horse; il generale - come vinsi la guerra.
Si trovano in rete. Buona visione!

Per gli "Americanisti" e non.

Questa sera sul canale RAI Movie, alle ore 21.10, è in programma il film "Io non credo a nessuno" con Charles Bronson e, ovviamente, il treno.
Secondo me, da non perdere.
Buona visione e dopo, se vogliamo, discussione sul film come nei vecchi cineforum.
Comunque vada, non sarà come la famosa corazzata del mitico rag. Fantozzi.

Beh, "Assassinio sull'Orient Express". Poi "A 30 secondi dalla fine" con Jon Voight che interpreta un carcerato che evade e scappa con un treno in Alaska.
Poi c'è un film che vidi molti anni fa in tv, sicuramente uno di quei film americani fatti appositamente per la tv, in cui il macchinista di un treno ha un colpo, o viene ucciso, ora non ricordo bene, comunque il treno procede velocemente senza guida ed alla fine riescono a farlo agganciare da una motrice di tipo nuovo più potente che lo ferma poco prima della fine del binario nella stazione.
Ricordo che lo deviavano nei vari scambi per non farlo schiantare contro altri convogli e ad un certo punto si preoccupano perchè durante il percorso c'è una curva che i treni possono percorrere solo ad una determinata velocità, per cui si preparano al deragliamento, Invece il treno passa indenne.
Qui c'è una lista parziale di film che hanno per protagonisti principali o no i treni.
Ho visto che hanno girato da relativamente poco, 2007, un film sul Darjeeling. Devo scaricarlo perchè mi ha sempre affascinato.

https://www.fsnews.it/it/eventi/spettacolo/2020/4/6/10-film-sul-treno-da-riscoprire.html

https://www.thetrainline.com/it/in-viaggio/europa/italia/ciak-si-parte-dieci-film-ambientati-sulle-rotaie

Non so se e chi di voi ha seguito le serie su Rai5 con Michael Portillo "Trans Europe Express", "Prossima fermata america", "Prossima fermata australia", seguendo la guida Bradshaw del 1913. Favolose.