Marco Fornaciari ha scritto:E se il pittore si fosse ispirato a qualche racconto mitolgico, ovvero intendesse dare dei messaggi?
Alberto Claudio Angiolini ha scritto:Bisogna anche tenere presente che quello postato non è il quadro originale del 600
(di cui mi piacerebbe conoscere il titolo, spesso rivelatore),
ma una stampa realizzata circa cento anni dopo.
Anche io penso che si tratti di un qualche riferimento mitologico o simile.
(tanto per far galoppare la fantasia: c'è un uomo che dorme e probabilmente sogna un volto nella pietra
che gli parla e lo invita a proseguire il cammino fino a un cascata fatata... :)
Tieni anche presente che che nel 1500/600 era buona creanza, per chi se lo poteva permettere,
creare parchi "esoterici" con grandi sculture tratte dalle rocce locali,
il più famoso è quello di Bomarzo
https://it.wikipedia.org/wiki/Parco_dei_Mostrima potrebbero anche esserne stati fatti o iniziati altri.
alb
possibilissimo! Potrebbe essere la rappresentazione di un episodio mitologico a noi sconosciuto,
Filippo Giuntotardi ne avrebbe fatta un altra

di riproduzione ad acquaforte della perduta

opera originale di Gaspard Dughet, riproduzione in bianco e nero vedi qui:
https://catalogo.beniculturali.it/detai ... 1700035636per ingrandire
![-lu- [lupe.gif]](./images/smilies/lupe.gif)
basta cliccare sulla foto della scheda.

- l'enigmatico volto di pietra come appare in un altra riproduzione ad acquaforte (di un opera attualmente sconosciuta di Gaspard Dughet ) realizzata sempre dall'incisore Giuntotardi Filippo
anche qui si vede bene il volto di pietra la cui collocazione, esattamente sopra le 2 figure, molto probabilmente non era casuale ma doveva avere una attinenza con l'episodio raffigurato , un personaggio è sdraiato sul sentiero sotto il volto (in atteggiamento di preghiera o devozione ad esso ? O l'uomo è solo semplicemente rassegnato e stanco ?)
l'altro personaggio invece sembra esortarlo o spronarlo a destarsi tendendo il braccio in direzione delle cascate come dire che la meta è vicina .. mistero!
Veramente difficile dare la giusta interpretazione non conoscendo il contesto , l'episodio raffigurato e il titolo originale dell'opera come dice l'amico Alberto.
certamente comunque i temi mitologici all'epoca andavano alla grande!
Molto interessante l'ipotesi di Alberto

sui parchi esoterici sul modello di quello famoso di Bomarzo .
In questo caso i volti o le sculture, scolpiti nelle rocce locali per questi parchi, nel tempo sarebbero caduti nel dimenticatoio o semiinghiottiti /nascosti dalla vegetazione e non sarebbero pertanto di epoca preistorica, ma comunque costituirebbero sempre interessantissime opere dell'umano ingegno che andrebbero riscoperte!
Tutto questo è veramente intrigante chissà quanti segreti del passato si nascondono nelle sculture o graffiti su rocce di alcune zone che nessuno frequenta più o che i camminatori di passaggio non notano o osservano superficialmente.
Comunque riguardo il fascino di certi paesaggi la fantasia degli sceneggiatori di fumetti bonelliani ha fatto si che questi contesti facessero da sfondo alle avventure di alcuni personaggi di fumetti come Mister No (che ovviamente leggevo di brutto!)

e poi alcuni dicono che i fumetti non insegnano niente (certo comunque dipende dal tipo di fumetti! ) invece ti stimolano a guardare la realtà con occhi diversi !
buona domenica

a tutti sognanti e avventurosi

berto75