Enigmi e rovine di un passato sconosciuto



Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 28 apr 2024, 22:37

Tricx ha scritto:Non credo proprio che il nome di quella ditta e la sua sigla abbiano un nesso con la scritta SF sui cippi di quella linea o di altre.
Semplicemente quella ditta, essendo orientata alla produzione e /o commercializzazione di determinati articoli, riguardanti l'ambito delle "strutture ferroviarie" ha voluto darsi tale nome, e per evidenziare maggiormente la vocazione italiana è la storia ha voluto richiamare anche nella sigla della ditta stessa e nel suo emblema il marchio e il logo delle "F.S." per tanti anni utilizzato e ancora molto negli occhi e nel cuore degli appassionati, semplicemente anagrammandolo e mantenendone lo stesso stile.
Le lettere sui cippi significano altro, nulla c'èntrano con quello e il loro significato è più attinente a quello che avevo ventilato in precedenza io....almeno penso...!

Saluti....indagatori. Riccardo.

Grazie per la risposta, si penso che hai ragione ! Quindi in base a quello che ci ha riportato anche l'amico Giampiero che ringrazio parimenti -2- S.F potrebbe significare forse Sede Ferroviaria, come sostanzialmente avevi già ipotizzato tu in precedenza.
Un mio vicino di casa, casualmente parlando con lui di cippi , mi ha riferito che ne avrebbe visto recentemente uno addirittura a un trecento metri da casa mia (sto parlando qui di Milano non in val d'Aosta ) lungo la strada che porta a Niguarda seminascosto dall'erba e che a sua detta viene usato come riferimento per fare orinare i cani :? (x) (10) tra i quali anche il suo :evil: :-x a questo punto sono curioso devo andare a vederlo e fotografarlo appena mi sarà possibile! Nel caso fosse una cosa interessante vi farò sapere.
cippistici -4- berto75
PS per TRICX : ti ho mandato un MP in risposta al tuo, scusatemi lo scrivo qui perchè poi se uno non conferma non si capisce mai se l'MP l'ha ricevuto o no..
Ultima modifica di berto75 il 12 nov 2024, 18:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 10 ott 2024, 22:45

Salve amici anche questa estate in vacanza in val d'Aosta non ho mancato di osservare i presunti siti megalitici, devo dire che non sono certo mancate le sorprese e le stranezze, alcune assai sconcertanti :? :-o ... ho rilevato nuovi punti di vista e di osservazione più ravvicinati anche dei luoghi che avevo preso in esame gli anni passati e non vi dico le sudate e le scarpinate che ho fatto anche al sole per trasportare il telescopio. DEL famoso TESTONE con copricapo conico non posso ancora parlare ,almeno finchè non uscirà la pubblicazione del Signor Giancarlo Pavat, anche se al momento non sono ancora stato da lui notiziato sulla data di uscita del libro insomma non ho aggiornamenti recenti, speriamo bene!
Vi ricordavate della presunta testa situata sul ciglio del baratro del torrente colomba? Riposto qui le vecchie foto per rammentarvelo
UBICAZIONE TESCHIO F.B. rid.jpg

UBICAZIONE TESCHIO F.B. (2).jpg

Col telescopio quest'anno sono riuscito a inquadrare meglio questo soggetto e, superata la zona dei vigneti mi sono portato ai piedi della montagna riuscendo a mantenere il contatto visivo
ubicazione testa.jpg
in giallo ho segnato la posizione della presunta testa di pietra per darvi un idea della sua posizione si trova sul ciglio del baratro

testa di pietra.jpg

testa di pietra con occhio e bocca.jpg

la mia impressione personale è che quello che si vede sia un occhio scolpito con tanto di pupilla centrale sporgente (vedi ombra del sole) mentre sotto ci sarebbe un bella bocca ghignante con contorno ben delineato in nero! Purtroppo il masso è parzialmente coperto sul lato destro da arbusti e non si capisce se questi occultino l'occhio a destra o no... l'unico modo per saperlo sarebbe andare lì (puro suicidio vista la rischiosissima posizione) o (e questo teoricamente è senz' altro fattibile) spingere un drone a distanza molto ravvicinata... certo che noleggiare un drone con operatore dronista (io non sono in grado di pilotarli) mi costerebbe un occhio della testa :lol: :lol: :lol:
occhio scolpito 2024.jpg
è un occhio scolpito?

testa 2024.jpg

Dubbiosi saluti berto75
berto75

 
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 14 ott 2024, 17:22

Sempre stando sulla stessa montagna, vi ricordate la foto dove nell'estate del 2022 compariva un idolo di pietra dal muso sporgente di lupo (o coccodriletto?) con tanto di cappuccio di puffo che si trovava eretto esattamente alla sinistra di un tronco di pino? Il pino a sua volta è situato davanti a quella che sembra una antica costruzione in pietra che abbiamo ipotizzato potesse essere l'ingresso di una vecchia miniera o antica unità abitativa .
UBICAZIONE COSTRUZIONE CON IDOLO F.B - EVIDENZIATO - Copia (2).jpg

EVIDENZIAZIONE ELEMENTI COSTRUZIONE MISTERIOSA CON STATUA - Copia (2).jpg
foto dell'estate del 2022 come si vede l'idolo era ben visibile in piena luce solare accanto al tronco di quel pino

COSTRUZIONE MISTERIOSA CON STATUA - Copia (2) F.B..jpg

l'ANNO SCORSO (2023) l'idolo non era visibile perchè dalle foto si vedeva un grosso ramo di pino morto che sembrava essere caduto esattamente proprio nel posto dove era collocato, o più probabilmente era la cima morta piegata di un pino davanti che faceva velo all'idolo per cui pensavo che la statua fosse stata occultata alla vista da quel grosso ramo ...
finestra 2 (2).jpg
foto dell'estate 2023 l'idolo non era visibile perchè probabilmente occultato da quel grosso ramo

ebbene quest' estate del 2024 spingendomi alle pendici della montagna sono riuscito a inquadrare, da una posizione laterale e più ravvicinata, quel sito
idolo sparito.jpg
foto dell'estate del 2024 accanto al tronco non c'è più l'idolo !!

e potete ben immaginare il mio stupore e il mio disorientamento...il pino si vede benissimo a meraviglia direi, ma del misterioso idolo di pietra AL SUO FIANCO non c'è nessuna traccia è letteralmente scomparso :? :-o :-o , svanito nel nulla come se non fosse mai esistito! Alla sinistra del pino non c'è niente! :?
O L' IDOLO è crollato per cause naturali ( teoricamente possibile, ma ci credo poco e anche se fosse crollato dovrebbe vedersi qualcosa ai piedi del pino) o è stato trafugato da qualcuno che magari è passato da quelle parti e si è reso conto di trovarsi davanti a una scultura antica o (peggio ancora! :evil: ) è stato intenzionalmente buttato giù per atto vandalico...non riesco a capire...
eppure dalla foto del 2022 si vede chiaramente, come chiaramente l'avevo visto e osservato a più riprese con i miei occhi col binocolo due anni fa , solo che allora purtroppo non avevo ancora il telescopio per poterlo fotografare e osservare più in dettaglio! :-x
Mentre è sempre visibile, alle spalle del pino, quella strana costruzione in pietra solo che ora non si vede nessuna apertura squadrata anche se un apertura sembra comunque effettivamente esserci che cavolo è quel posto? Darei un anno di vita per saperlo!
Trafugare COMUNQUE UN IDOLO DI PIETRA, alto approssimativamente almeno un metro e mezzo (forse anche due) non è comunque uno scherzo lì non ci sono strade e trasportarlo a mano non è certo cosa agevole.. o forse l'idolo è stato sezionato e poi trasportato da piu persone?
le mie sono solo ipotesi comunque è un bel mistero!!!
saluti assai perplessi berto75
20240802_172740.jpg

20240802_172703.jpg

20240802_172456.jpg
alla sinistra del pino non c'è più nulla

20240802_172312.jpg

20240802_172254.jpg
Ultima modifica di berto75 il 14 ott 2024, 17:34, modificato 1 volta in totale.
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 14 ott 2024, 17:32

l'apertura presenta molte lastre di pietre sovrapposte
20240802_172311.jpg

20240802_172432.jpg

20240802_172758.jpg

siamo davanti all'ingresso di un antica miniera o unità abitativa un tempo presidiata da quella ignota divinità pagana collocata davanti a essa ed ora misteriosamente scomparsa ?
Allegati
20240802_172439.jpg
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 7 nov 2024, 0:07

Questa estate leggendo una vecchia guida turistica della Val d'Aosta del 1977/78 ho trovato questo breve riassunto storico.
20240818_175718 - Copia.jpg

Sintesi storica
PERIODO PREISTORICO

Secondo le più recenti ipotesi la Valle d'Aosta, e quindi probabilmente anche la Valdigne, era già abitata nel periodo neolitico (luoghi di culto e tombe fatte risalire al secondo millennio a.C. sono state rinvenute ad Aosta, a Villeneuve e a Saint-Nicolas) e durante le successive età del bronzo e del ferro.
La popolazione che abitava questi luoghi dopo l'epoca neolitica è detta per antica definizione risalente ai romani "Ligure" intendendosi con tale nome genericamente tutte le popolazioni occupanti un amplissima zona a cavallo delle Alpi Occidentali.
A un periodo prossimo al V secolo a.C. si fanno risalire invasioni di tribù celtiche, già a conoscenza dei processi di fusione del ferro.
Di sicuro si sa solo che nel secondo secolo a.C. la regione era abitata dai "Salassi" (secondo una interpretazione che fa riferimento alla originale cultura neolitica pre-ligure il nome "Salasso" sembra derivi da "Sal", forte e "atz", casta, tribù, cioè "Tribù dei forti").
Questo popolo praticava l'agricoltura, sfruttava le numerose miniere di oro, argento e rame (Le più importanti si trovavano proprio nella Valdigne), trafficava con gli abitanti delle regioni vicine e controllava, facendo pagare pedaggio, i passi del Piccolo e Grande S. Bernardo.
La capitale dei Salassi era Cordelia (sembra da "Korde"," luogo fortificato", e da "illia","la città" quindi la città fortificata che alcuni situano nella Valdigne in prossimità di Prè Saint -Didier , ma più probabilmente si trovava presso Aosta a Saint-Martin de Corléans (da Cordeleanus).

Quindi La Valdigne, che è esattamente la zona nella quale mi trovo in montagna , era un' area indubbiamente abitata e frequentata dagli uomini fin da tempi remoti.
Ora leggendo quanto riportato brevemente sopra, nessuno ancora al giorno d'oggi sa dove fosse situata Cordelia, la leggendaria capitale dei Salassi, che doveva avere le caratteristiche di una città fortificata come dice l'etimologia stessa del suo nome.
Ora, intendiamoci, rimanendo nel puro campo delle ipotesi, le misteriose rovine semisepolte e inghiottite dai boschi (che riesco in parte a intravedere col binocolo e telescopio là dove aperture nella vegetazione boschiva lo consentono ) che si trovano tutte sul monte Licony di fronte il paesino di Morgex potrebbero benissimo essere riconducibili ad antichi insediamenti minerari dei Salassi o potrebbero, essere addirittura i resti di Cordelia ? Tra i boschi vi sono infatti, come vi avevo già mostrato in precedenza , tratti di alti e possenti muraglioni che potrebbero ,teoricamente ,essere quel che resta di un imponente sistema fortificato di difesa ora naturalmente in completa rovina.
TALI mura infatti sono insolitamente molto alte :? in alcuni punti e anche assai spesse, troppo spesse perchè possano essere riconducibili a semplici capanne e piccoli insediamenti occasionali di pastori o minatori, la butto li, non potrebbero questi spezzoni di muraglioni essere quel che rimane dell' antico sistema fortificato di Cordelia?
muraglione.jpg

20230813_174250.jpg

rovine evidenziate.jpg
misteriose rovine situate a breve distanza dal muraglione sopra

resti di antiche mura.jpg

20240726_163236 (1).jpg

alto muraglione.jpg
altro alto muraglione tra i boschi

muro tra i boschi.jpg
questo ha tutto l'aspetto di un antico muraglione di sbarramento alto diversi metri, insolitamente troppo alto.. si tenga presente che quei pini sono assai ben sviluppati in altezza


Queste foto pur da lontano dimostrano comunque la presenza di massicci muri di pietra non certo opera della natura, possibili resti di antiche fortificazioni ?
La capitale dei Salassi poteva essere stata edificata a mezza costa lungo l'intera fiancata del monte Licony in una posizione tale che le avrebbe consentito di controllare agevolmente dall'alto il fondovalle della Valdigne e quindi la strada che portava ,andando a Prè Saint- Didier, verso il Piccolo S. Bernardo ?
Tale monte inoltre ha la particolarità di essere sempre esposto alla luce diretta del sole in tutte le stagioni e per tutto l'arco della giornata, dalla mattina alla sera quindi i suoi (ipotetici) abitanti potevano beneficiare di un irraggiamento solare diretto e di una condizione microclimatica favorevole che attenuava i rigori dell'inverno , la neve infatti si scioglie sempre velocemente sulle montagne situate sulla sinistra orografica della Dora Baltea , mentre al contrario, permane anche per mesi sulle fiancate delle montagne site alla destra orografica della Dora dato che nei mesi invernali l'irraggiamento solare avviene solo per poche ore al mattino e per il resto della giornata le gelide ombre avvolgono i fianchi di quelle montagne.
NON è UN CASO che oggi i vigneti della Valdigne, famosi per essere i vitigni più alti d'Europa si trovano tutti sulla sinistra orografica della Dora essendovi un irraggiamento solare sempre diretto e perciò favorevole anche ad altre piccole coltivazioni.
vedi qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Adret#:~: ... la%20valle.
Inoltre un ulteriore indizio del quale vi parlerò a breve... su una vetta della Grand Rochère ( letteralmente Grande Roccia) montagna situata esattamente alle spalle e di fianco il monte Licony, questa estate con mio grande stupore e incredulità :-o :-o ,ho avvistato chiaramente col telescopio , scolpita sulla sommità di una parete di roccia un inquietante gigantesco e possente idolo di pietra con tanto di grottesca testa con una fila di grossi denti, naso e occhi , busto e gambe divaricate e accenno di braccia che guarda frontalmente e domina dall'alto la Valdigne , un antichissima divinità pagana delle vette sempre esposta alla luce del sole, al tramonto gli ultimi raggi morenti ancora la lambiscono essendo situata poco sotto la sommità di quella montagna.
E quella montagna raggiunge nel punto più alto i 3300 metri di altitudine!
Se è opera dell'uomo, come io credo, non può essere certo opera di un piccola comunità di montanari perchè sarà alta almeno una decina di metri se non di più (considerate che io dal LONTANO fondovalle la vedevo molto agevolmente nei dettagli col telescopio (nonostante sia molto più lontana delle rovine sul licony! quindi deve essere enorme!)
La Grande roccia doveva essere un luogo sacro assai importante per giustificare un opera immane del genere a quella altitudine, come sia stato possibile realizzarla non saprei proprio... di certo la sua realizzazione deve aver coinvolto parecchie persone e solo il cielo sa come abbiano fatto.
Quindi questo presuppone che ci fosse un grosso insediamento umano nelle vicinanze (forse Cordelia?)
Mi rendo perfettamente conto che a scrivere questo rischio di essere preso per pazzo e visionario (MA SIAMO NELLA SEZIONE OSTERIA PER FORTUNA :lol: :lol: ) , sono disposto a correre il rischio, ma abbiate pazienza quando vedrete le foto forse vi ricrederete. Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità... :mrgreen:
Le LEGGENDE valdostane parlano dei sacerdoti celtici , degli antichi druidi che studiavano le stelle su altari posti in luoghi elevati o sulla sommità de monti (questo lo dicono chiaramente anche gli antichi scrittori latini e cioè che i liguri prima e i celti poi erano adoratori delle vette) ;
copertina libro leggende val aosta ing.jpg
copertina del libro leggende e racconti della val d'Aosta

libro leggende val aosta.jpg
nelle leggende vi è sempre un fondo di verità, vi sono ancora antiche divinità pagane ormai completamente cadute nell'oblio ma ancora esistenti e saldamente insediate nei loro troni alpini ?

da questo punto di vista non c'è niente di strano che abbiano eretto i loro luoghi sacri su alcune cime alpine in posti anche completamente insospettabili per noi uomini contemporanei che di quelle lontane epoche conosciamo assai poco.
All'amico tricx le FOTO le ho già mostrate via what app, ancora un poco di pazienza e le posterò .
Saluti megalitici Berto75
berto75

 
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Alberto Claudio Angiolini » 7 nov 2024, 12:14

Credo che ti converrà assoldare una guida alpina e farti accompagnare a dare un'occhiata! :D
In effetti quelli che mostri danno proprio l'impressione di essere muri...
Aspettiamo ulteriori foto!
alb
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 9 nov 2024, 20:12

Eh, caro Alberto la mia curiosità riguardo su cosa siano effettivamente quelle rovine è fortissima e chissà che altro si nasconde tra quei boschi che non vediamo ..l'anno prossimo, se tutto andrà bene e il cielo vuole, noleggerò veramente un dronista per un sorvolo ravvicinato di quei muraglioni, volevo già farlo quest'estate riguardo il testone con copricapo conico , ma avevamo troppe spese avendo acquistato un' auto nuova (la nostra vecchia volvo station wagon però l'abbiamo tenuta come auto d'epoca essendoci molto affezionati ).
E ora preparatevi a vedere una scenografia sorprendente :-o :-o alla Indiana Jones :lol: :lol: sulla sommità di una parete rocciosa della Grand Rochère alle spalle del monte Licony (dove sono presenti quelle misteriose rovine) vi è quella che appare una sorta di antichissima scultura totemica raffigurante una ignota e inquietante divinità pagana di un tempo dimenticato che ancora vigila e presidia quelle maestose vette, una divinità ormai completamente dimenticata dagli uomini , caduta nell' inesorabile oblio del tempo con il declino e la scomparsa delle antiche popolazioni alpine che la veneravano.. eppure deve esserci stato un tempo in cui essa doveva avere conosciuto una notevole notorietà presso i liguri o i Celti o i Salassi, alla base della realizzazione di un opera del genere (sarà alta almeno una decina di metri ) posta sulla cima di una parete rocciosa a un altitudine di 3000 metri circa deve per forza esserci stata una notevole organizzazione societaria e religiosa.
Questo idolo presenta una grottesca testa che mi ricorda il volto di uno scimmione con una bocca costituita da grossa fila di dentoni allineati, naso a punta triangolare e occhi piccoli, il busto invece sembra quello di un burattino stretto e con due decorazioni circolari al centro di esso (forse una rappresentazione di un paio di fibbie o fibule o medaglioni ?) e ha le gambe divaricate oltre a un accenno di braccia è quel che resta (a mio personale parere) di una scultura antichissima . Alla destra dell'idolo vi è poi come un ombra nera che sembra raffigurare la sagoma di un personaggio con tunica, testa con copricapo a corna allargate e un bastone sporgente forse era la rappresentazione della sagoma di una figura sacerdotale ? O un simbolo rituale a noi ignoto associato a quella divinità altrettanto misteriosa?
Poteva questo idolo essere una rappresentazione del Dio Penn , la divinità delle vette ?
Certamente la sua posizione così elevata, quasi a contatto con il cielo (quella parete rocciosa è appena sotto una cresta sommitale della Grand Rochère) potrebbe lasciarlo supporre , ma potrebbe benissimo rappresentare una qualsiasi altra divinità pagana forse legata a un culto solare ( di fatto è sempre esposta alla luce diretta del sole tutto il giorno dalla mattina al tramonto tranne ovviamente quando il cielo è coperto) , l'Olimpo delle antiche popolazioni alpine è ASSAI COMPLESSO e ci è quasi del tutto sconosciuto.
Potete ben immaginare il mio stupore e sconcerto quando l'ho messa a fuoco, ormai personalmente non credo più alle incredibili coincidenze e scherzi della natura.
Dite pure le vostre impressioni personali!
Riporto ancora qui l'interessantissimo articolo di Luca Piatti "La montagna e il dio Penn " dell' 11 dicembre 2021 perchè mi sembra molto attinente a questo avvistamento https://www.librirarieantichi.it/la-mon ... -dio-penn/
Nel suo articolo Luca Piatti scrive: Tito Livio ricorda questa divinità ( IL dio celtico Penn) come adorata sulle vette più alte...
Niente di più probabile che questo sia uno di quei luoghi di culto.
Megalitici Saluti sconcertati Berto75
Allegati
idolo sulla grande roccia.jpg
Sulla sommità di una parete rocciosa appena sotto la cresta della montagna appare questa specie di idolo totemico
evidenziata figura nera e testa di profilo scolpita.jpg
sulla sinistra cerchiato in rosso accanto all'idolo vi è un volto di profilo scolpito nella roccia che evidenzierò meglio in successivi interventi e foto, mentre alla destra dell'idolo vi è una figura di ombra nera
foto in bianco e nero.jpg
foto virata in bianco e nero l'idolo è stato cerchiato in giallo
idolo.jpg
penn possible.jpg
primo piano evidente.jpg
era così che i liguri e i Celti immaginavano il dio Penn?
primo piano.jpg
al centro del busto dell'idolo sono disposti verticalmente due decorazioni circolari
berto75

 
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda Alberto Claudio Angiolini » 11 nov 2024, 10:36

Spiacente, mentre nelle foto precedenti dei muri la mano dell'uomo appare più evidente, in questo rilievo non leggo una figura coerente,
a meno di non supporre che si è voluto raffigurare la divinità appena decapitata.
Per come la vedo io quella che dovrebbe essere la testa non solo è separata da consistente spazio dal tronco,
è anche mal allineata col medesimo (è in asse con una spalla più che con il collo).
Senza contare anche la posa degli arti, in generale la divinità viene raffigurata ferma, qui si direbbe in movimento, quasi un ballo...
Non so, non mi convince.

Meglio una guida per visitare almeno i muri, che un drone (che comunque non credo abbia un'autonomia consistente da chi lo guida,
per fare dei rilievi ravvicinati, l'operatore dovrebbe comunque essere poco distante.

alb
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 12 nov 2024, 18:34

è vero che quella testa grottesca appare come staccata e distante dal busto sottostante, se hai fatto questa giusta osservazione Alberto significa comunque che questo testone con grossa fila di dentoni allineati tu lo vedi, come si vede il resto del corpo che sembra effettivamente in movimento, hai detto bene,quasi in atteggiamento danzante avendo le gambe divaricate e quelle che sembrano accenni di braccia alternate una giù (a sinistra) e una su (a destra) .
Inoltre un segno semicircolare che attraversa la parete rocciosa esattamente all'altezza del bacino di quella stranissima figura contribuisce ad accentuare questa impressione di movimento (per chiarezza l'ho evidenziato in rosso)
idolo in ombra linea semicircolare.jpg

20240802_165528.jpg

La domanda che inevitabilmente dobbiamo porci è questa: questa figura è il risultato di un bizzarro scherzo della natura o è realmente quello che rimane di una antichissima scultura realizzata dall'uomo rappresentante chissà quale ignota divinità pagana ?
il fatto che poi la testa non sia allineata con il busto può significare tutto, come può non significare nulla.
mi spiego meglio , noi nella nostra mente, inconsciamente, facciamo riferimento ai canoni di rappresentazione che conosciamo dell'arte tradizionale ( esempio arte classica, greco- romana improntata al gusto del bello, a una certa grazia e simmetria ) qui siamo di fronte a una figura decisamente grottesca, quasi squilibrata ma allo stesso tempo fortemente espressiva (quello sguardo inquietante per me è troppo particolare e ben riuscito per essere frutto di casuale scherzo naturale) stiamo parlando di un potenziale prodotto di un'arte preistorica, primordiale, basata su modelli rappresentativi assai lontani dai nostri, il fatto che una scultura antica non sia come ce la immaginiamo, non significa che non esista!
Non possiamo poi sapere cosa passasse per la testa degli uomini di quell'epoca remota e cosa essi intendessero rappresentare ..un mito del loro tempo a loro noto di cui si è perso ogni ricordo, una divinità, una rappresentazione del moto degli astri o di corpi celesti particolari, insomma essi vivevano in una dimensione anche spirituale lontana anni luce dalla nostra, possiamo solo limitarci a formulare ipotesi e teorie anche se poi (al di là di quello che vediamo o interpretiamo noi) toccherebbe agli studiosi di arte preistorica farlo.
Quello che mi sconcerta :? poi sono altri dettagli e cioè che esattamente alla sinistra del presunto idolo vi è quello che sembra il profilo di un volto scolpito :-o con tanto di bocca, naso , occhio ben delineato e proporzionato nelle sue fattezze.
idolo in giornata nuvolosa 2.jpg

idolo in giornata nuvolosa 2 - Copia - Copia.jpg

testa scolpita di profilo alla sinistra dell'idolo.jpg
alla sinistra dell'idolo si staglia chiaro il profilo di una testa
testa scolpita di profilo alla sinistra dell'idolo.jpg (10.69 KiB) Osservato 3119 volte

Altra casualità ? Per essere uno scherzo naturale mi appare decisamente fin troppo complesso ed elaborato!
Questa perlomeno è la mia impressione personale.
Per quanto riguarda la misteriosa figura di ombra nera posta alla destra dell'idolo, non si tratta , questo posso dirlo con certezza, di un ombra proiettata perchè l'idolo l'ho osservato in giornate e orari diversi , se fosse un ombra proiettata (a parte il fatto che non vi è nulla che la proietti) dovrebbe cambiare forma cioè allungarsi o accorciarsi nel corso della giornata a seconda dell'inclinazione dei raggi del sole, invece tale sagoma nera risulta sempre sostanzialmente identica ed è sempre presente anche quando non c'è il sole con il cielo nuvoloso.
idolo in giornata nuvolosa - Copia.jpg
l'idolo come appare fotografato in una giornata nuvolosa senza sole

Quindi o è un ombra dovuta a una profonda e lineare incisione nella roccia o è una figura di roccia nera.. certo che è un bel rompicapo! Suggestivi e inquietanti saluti berto75
Allegati
idolo (2).jpg
penn possible.jpg
L'idolo fotografato in una giornata di sole
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Re: Enigmi e rovine di un passato sconosciuto

Messaggioda berto75 » 28 nov 2024, 20:33

Scoperte incisioni rupestri a 3000 metri di quota nel Parco Nazionale dello Stelvio segno che gli antichi salivano anche considerevoli altitudini vedi qui: https://www.montagna.tv/246631/scoperte ... lle%20Alpi.
Naturalmente si tratta "solo" di diversi petroglifi e incisioni nella roccia niente a che vedere con la dimensione "megalitica" delle mie teorie e avvistamenti alpini , ma comunque sono interessantissimi, perchè costituiscono un prova del fatto che il rapporto tra gli uomini preistorici e le alte vette delle montagne è stato molto più profondo e complesso di quello che si pensava.
è errato credere che la conquista delle aspre vette alpine sia solo una prerogativa recente dell'uomo contemporaneo.
Ecco altre foto del presunto idolo della Grand Rochère,
testa di profilo e idolo.jpg
Alla sinistra dell'idolo si noti la presunta testa scolpita il cui profilo si staglia nettamente e nitidamente sul fondo scuro del pendio della montagna

la misteriosa figura di ombra nera, posta immediatamente accanto all'idolo sulla destra, mi ricorda, dicevo, la sagoma di un personaggio con tunica, forse una riproduzione di profilo di una figura sacerdotale o druidica con testa con copricapo allargato (corna?) e un bastone inclinato che sporge .
idolo ingrandito - Copia.jpg

ombra nera - Copia - Copia.jpg

Tale ombra è insolitamente ben delineata, lineare e nitida nei suoi contorni e mi farebbe pensare a una seconda figura stilizzata posta accanto a quella dell'idolo forse in rapporto simbiotico...
Inoltre tale ombra è ben visibile, sia pure meno accentuata, anche in giornate col cielo coperto, nuvoloso
idolo in ombra.jpg

e la sua forma è sempre sostanzialmente inalterata indipendentemente dai vari momenti della giornata (con sole o nuvolosa) o dalla diversa inclinazione dei raggi solari, per questo escludo con certezza che sia un ombra proiettata .
Inoltre (e qui mi prenderete per un pazzo :? , ma mi limito semplicemente a dire quello che credo di vedere :lol: nelle mie foto e esternare le mie ipotesi) la gamba destra dell'idolo sembra la riproduzione di un bucranio (teschio scarnificato di bue o toro ) sia pure senza corna, ma si vede bene l'occhio, la calotta cranica sferica in alto, il lungo muso rettilineo! che termina con una cavità triangolare che potrebbe essere la riproduzione della cavità olfattiva del teschio del bucranio.
evidenziazione bucranio.jpg
la gamba destra dell'idolo sembra raffigurata con un bucranio

primo piano evidente - Copia - Copia - Copia.jpg
è un bucranio? (teschio di animale )

primo piano evidente - Copia - Copia - Copia - Copia.jpg

esempio di bucranio sopra un arcata.jpg
esempio di un bucranio sopra un arcata

Il bucranio è una figura che veniva già rappresentata nel Neolitico quindi almeno teoricamente ci potrebbe stare.. leggi qui:
https://www.smbr.it/bucranio/
Dal neolitico in poi la figura del toro, o bucranio, è presente spesso su vasi e statuine a simboleggiare la rigenerazione. Il bucranio si ricollega all'usanza greca tramandata da Teofrasto consistente nell'appendere all'esterno dei templi parti dei crani degli animali sacrificati, comprese le corna. Dalla testa dell'animale venivano eliminate le parti molli, la mandibola inferiore e gran parte di quella superiore, cosicché restavano soltanto le corna e l'osso frontale dalla caratteristica sagoma approssimativamente triangolare e che talvolta poteva conservare brani di pelle.
Perplessissimi e ipotetici saluti preistorici berto75
berto75

 
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