Gr 685 Acme



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Potete utilizzare questa sezione per chiedere informazioni sul materiale fermodellistico, case che producono un particolare oggetto che vi serve e per condividere con tutti un particolare accessorio che avete trovato e che può venire utile a tutti coloro che hanno intrapreso una "avventura" modellistica.

Re: 685 Acme

Messaggioda miura » 25 dic 2011, 11:06

Tempo fa furono rispediti al mittente modelli con errori meno ecclatanti, seppur ben visibili, qui oltre a rimandare indietro il tutto, e salvare almeno la faccia con l'acquirente finale, avrei pure sospeso i pagamenti in corso

Qui a Roma almeno uno dei negozianti ha inziato a farlo dopo la schifezza delle ocarine non funzionanti che i clienti gli hanno riportato indietro ed ACME si rifutava di riprendersi. Poi ora non tratta più ACME. Sono i negozianti i clienti di ACME non noi, se loro continuano a tenersi queste schifezze e non pretendere che i loro soldi non siano buttati , questi non la finiranno di prendere in giro i modellisti.
Speriamo che la crisi costringa la gente a scegliere meglio, visto che l'offerta di modelli c'è ed è ampia, e puntare su prodotti di qualità e che funzionino.
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Re: 685 Acme

Messaggioda miura » 25 dic 2011, 11:10

Così,mi sembra più una tedescona,magari di origini bavaresi

Vero è, ecco perchè quell'aria familiare sembra quasi la S 3/6 laught16
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Re: 685 Acme

Messaggioda crhav » 25 dic 2011, 12:57

Credo che prima di fare certi commenti (sul modello della 685), e comparazioni con la vera 685, dobbiamo sapere certe cose!
- il binario in HO e 16.5mm
- poi ci sono i spessori delle ruote e biellismo.
- cosi risulta che interasse tra due cilindri (assi stantuffo) e cca 28mm( andate a misurare anche altri modelli)!
- la "carrozzeria" del modello in HO ci da larghezza della cabina cca 30-31mm (perché la "sagoma Italiana" e più piccola)!
Vedendo il modello di testa, risultato sono i "borsoni".
Penso che probabilmente la stessa Rivarossi, per evitare queste differenze faceva modelli in scala 1:80!
Saluti
Velimir
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Re: 685 Acme

Messaggioda romeo » 25 dic 2011, 13:21

Si, giusto ragionamento, ma, nel visualizzare graficamente il progetto in 3d, oggi la tecnica lo permette, se Acme fosse stata attenta e rispettosa dei potenziali acquirenti, avrebbe risolto il problema, semplicemente rispettando le reali dimensioni, e, occultando, modellisticamente parlando, le sovramisure derivanti da ruote o altro. Già restringendo la larghezza del telaio, in rapporto al sovradimensionamento delle ruote, il risultato sarebbe stato una poca visibilità dei cilindri. Quando si crea un modello, e io in H0 ne ho fatti tanti, ho anche ragionato prima di copiare misure a piè pari. Copiare significa non interpretare, alias :cineseria. E credo che noi italiani siamo creativi, non macchine fotocopiatrici
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Re: 685 Acme

Messaggioda crhav » 25 dic 2011, 20:00

Non e proprio cosi come hai detto ma la foto allegata chiarira tutto!
Saluti
Velimir

cautela.jpg
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Re: 685 Acme

Messaggioda romeo » 25 dic 2011, 23:50

Mah,mi sa che la foto conferma invece quello che penso. I bottoni di manovella potrebbero essere rimpiccioliti, creando spazio, o, ancora meglio, utilizzando perni con la svasatura . Insomma, in sede progettuale la cosa si poteva definire molto meglio. Saluti
romeo

 
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Re: 685 Acme

Messaggioda Marco Fornaciari » 26 dic 2011, 13:41

Concordo con Romeo, il lavoro "creativo" per rendere proporzionato e veritiero il modello va necessariamente fatto in fase progettuale, oggi con CAD e 3D non c'è bisogno di decine di prototipi e stampi di prova, volendo si può usare la prototipazione su resina, in un paio d'ore, o anche meno, si ha il modello nelle sue dimensioni reali. In ogni caso quello che è sotto non è immediatamente visibile, quindi lì i compromessi danno meno nell'occhio.
Le locomotive a vapore italiane, tipicamente, erano di eleganza unica, questa 685 proprio no.

La RR lavorava al tecnigrafo e con blocco note e regolo, usando disegni originali e misure prese dal vero, in pratica tutto a mano e con pazienza, oggi basta prendere il disegno originale, eventualmente passarlo allo scanner, poi eleborarlo al CAD, in una settimana una persona fa il lavoro di mesi di più persone. Quindi si fresava e torniva a mano, i CNC erano ancora un sogno. La scala 1:80 non era certamente usata per rendere circolanti i modelli, ma per altre ragioni, altrimenti ogni singolo pezzo del modello doveva avere una scala diversa ... e il colpo d'occhio sarebbe stato pari a quello di questa 685. In definitiva i modelli RR erano si grandi, ma però proporzionati.
Concludendo.
Riguardo alle tedesche, con riferimento a soggetti più carnosi, preferico le bavaresi larghe ai piani superiori, in pratica una 743 al posto della S3. :lol:
Saluti
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Re: 685 Acme

Messaggioda Mario De Prisco » 27 dic 2011, 9:24

Marco Fornaciari ha scritto:...In definitiva i modelli RR erano si grandi, ma però proporzionati...

Mi permetto di dissentire.
I modelli RR erano aggraziati... toccavano il cuore... rendevano l'anima del prototipo... ogni componente trasudava l'amore di chi lo aveva progettato prima e realizzato poi... tutto il bene che volete.
Ma PROPORZIONATI proprio NO.
Per me proporzionato è puro concetto matematico (fotocopia con proporzione?) e significa che in ogni elemento riscontro lo stesso rapporto di riduzione.
E questo non per denigrare RR, ACME o chi altri, ma per tornare a dare il giusto valore e merito a quelle ditte coraggiose (e singoli modellisti ancora più coraggiosi) che realizzano modelli in perfetta scala ben sapendo che poi circoleranno solo su curve in perfetta scala e non su un armamento che metterebbe in crisi anche un tram!
Auguri a tutti
Mario
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La mia stagione dei trenini è iniziata negli anni '60 del secolo scorso con la prima confezione Lima, oggi si parlerebbe di start set, ricevuta quando ero bambino. Non è ancora finita!
Mario De Prisco

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Re: Gr 685 Acme

Messaggioda Torrino » 27 dic 2011, 20:49

Mario, il confronto tra le due foto è fattibilissimo, per cortesia!
E sulla riduzione in scala, c'è differenza tra compromessi per la riduzione di alcuni particolari, vedi resistenza meccanica etc, ed il "proto87".

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Re: Gr 685 Acme

Messaggioda romeo » 27 dic 2011, 21:01

Va Bene Mario,il tuo discorso torna solo se i modelli vengono fatti e realizzati SOLO per la vetrina.Ma se il modello deve essere circolante,il progettista deve crearlo in funzione di un impianto.Per cui,dove non si vede,accorgimenti per la circolabilità.Ma,sinceramente,mi pare di sfondare una porta aperta.
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