Locomotiva Gruppo 981

Le locomotive del gruppo 981 nacquero a seguito dell'esigenza di migliorare la prestazione nella tratta a cremagliera della Paola-Cosenza visto il risultato deludente del precedente gruppo 980, in servizio dall'apertura della linea, che costringeva in certi casi alla doppia trazione in salita.
Vennero costruite, in numero di otto, nel 1922 dalla Breda che aveva ottenuto dalla SLM la licenza per costruirle in Italia e, immatricolate con la numerazione da 981.001 a 981.008, furono assegnate al Deposito Locomotive di Cosenza. Allo stato attuale risulta accantonata a Cosenza e utilizzabile la 981.005.
In restauro estetico 981.001 esposta presso il museo ferroviario piemontese di Savigliano (cn)
Tecnica
Le locomotive del gruppo 981 rappresentano la versione a vapore surriscaldato e a doppia espansione delle locomotive del gruppo 980 di cui riprendono l'impostazione generale. L'applicazione del surriscaldatore ha comportato una serie di modifiche le cui più importanti hanno riguardato la caldaia e il meccanismo motore. Ciò ha consentito un deciso guagagno di potenza continuativa, alla velocità di 30 km/ora, che è passata dai 440 HP della 980 ai 530 HP della 981, con uno sforzo di trazione di 14.300 kg, superiore quindi di ben 4.300 kg. Il peso, a pieno carico, in servizio delle 981 con 4 metri cubi di acqua e 1 tonnellata di carbone era di 47,2 tonnellate, che scendevano a 43,3 t. con le scorte al minimo. Il peso aderente era coincidente con i due valori, essendo la locomotiva a piena aderenza.
La velocità massima della locomotiva era di 40 km/orari nell'esercizio normale e di 15 km/orari nei tratti armati a dentiera.
La frenatura era assicurata da quattro tipi di freno:
* Freno e repressione, sistema Riggenbach.
* Freno a ceppi, azionato a mano, sulla ruota dentata agente sulla cremagliera.
* Freno a nastro, azionato a mano, sul meccanismo motore.
* Freno a ceppi, ad aria compressa, agente sulle ruote accoppiate posteriori e sul treno.
Le locomotive erano fornite di apparecchiature per il riscaldamento a vapore del treno.
Vennero costruite, in numero di otto, nel 1922 dalla Breda che aveva ottenuto dalla SLM la licenza per costruirle in Italia e, immatricolate con la numerazione da 981.001 a 981.008, furono assegnate al Deposito Locomotive di Cosenza. Allo stato attuale risulta accantonata a Cosenza e utilizzabile la 981.005.
In restauro estetico 981.001 esposta presso il museo ferroviario piemontese di Savigliano (cn)
Tecnica
Le locomotive del gruppo 981 rappresentano la versione a vapore surriscaldato e a doppia espansione delle locomotive del gruppo 980 di cui riprendono l'impostazione generale. L'applicazione del surriscaldatore ha comportato una serie di modifiche le cui più importanti hanno riguardato la caldaia e il meccanismo motore. Ciò ha consentito un deciso guagagno di potenza continuativa, alla velocità di 30 km/ora, che è passata dai 440 HP della 980 ai 530 HP della 981, con uno sforzo di trazione di 14.300 kg, superiore quindi di ben 4.300 kg. Il peso, a pieno carico, in servizio delle 981 con 4 metri cubi di acqua e 1 tonnellata di carbone era di 47,2 tonnellate, che scendevano a 43,3 t. con le scorte al minimo. Il peso aderente era coincidente con i due valori, essendo la locomotiva a piena aderenza.
La velocità massima della locomotiva era di 40 km/orari nell'esercizio normale e di 15 km/orari nei tratti armati a dentiera.
La frenatura era assicurata da quattro tipi di freno:
* Freno e repressione, sistema Riggenbach.
* Freno a ceppi, azionato a mano, sulla ruota dentata agente sulla cremagliera.
* Freno a nastro, azionato a mano, sul meccanismo motore.
* Freno a ceppi, ad aria compressa, agente sulle ruote accoppiate posteriori e sul treno.
Le locomotive erano fornite di apparecchiature per il riscaldamento a vapore del treno.