Questo è stato tratto da sito menzionato sopra:
LOCOMOTIVA A VAPORE FS 851 già RA 27OSTORIOGRAFIA E CARATTERISTICHE TECNICHEANNI DI COSTRUZIONE: 1898 – 1911
QUANTITA PRODOTTE: 207
QUANTITA’ ESISTENTI MUSEALI: 12, nelle seguenti località:
- 851 – 043: a Bologna;
- 851 – 110: museo FS di Pietrarsa (NA);
- 851 – 057: Gruppo Ale883 a Tirano (SO);
- 851 – 066: Fossalta di Portogruaro;
- 851 – 074: Museo Ferroviario Piemontese Torino;
- 851 – 103: Nizza Monferrato;
- 851 – 105: Faenza;
- 851 – 112: Mestre;
- 851 – 113: monumento storico museale a Palagianello (TA);
- 851 – 130: Rapallo;
- 851 – 186: Como;
- 851 – 203: Guastalla.
Nel 2013 la locomotiva 851.113 fu spostata da Bitonto a Palagianello per volontà dei proprietari, famiglia Cassandro, che la donarono a quel Comune in memoria dell'ing. Giuseppe Cassandro.
DIMENSIONI: 9.000 mm. (lunghezza tra i respingenti);
MASSA IN SERVIZIO: 43 tonnellate;
MASSA ADERENTE: 43 tonnellate;
RODIGGIO: 0-3-0;
DIMENSIONI RUOTE MOTRICI: 1510 mm.
DISTRIBUZIONE: Walschearts
VAPORE : saturo;
ESPANSIONE: semplice;
POTENZA ORARIA: 294 Kw.
VELOCITA MASSIMA OMOLOGATA: 65 KM./h;
ALIMENTAZIONE : carbone;
AUTONOMIA: acqua: 5.700 litri; carbone : 1.400 Kg.
CENNI STORICI Le locomotive a vapore del Gruppo FS 851 a tre assi accoppiate, furono ordinate alla fine dell’ottocento dalla Rete Adriatica ed inserite, con la denominazione RA 270 nel loro parco di trazione.
Ciò si rese necessario in seguito al completamento delle linee ferroviarie Sulmona – Isernia e Candela – Potenza che presentano pendenze del 28%o, all’aumento della composizione dei treni e quindi delle masse delle carrozze viaggiatori. Pertanto, la Società Ferroviaria denominata RETE ADRIATICA, fece progettare dal suo Ufficio Tecnico di Firenze, una nuova locomotiva a vapore in grado di soddisfare tali esigenze ed anche di sostenere lo sforzo di trazione delle locomotive titolari, specialmente sulle linee ferroviarie acclive, ponendole in testa o in coda ai treni ( doppia trazione ).
A partire dal 1898 furono consegnate 18 unità destinate sulle linee Sulmona – Isernia ; Potenza – Candela; Terni – Ancona e Pescara – Avezzano. Gli ottimi risultati di esercizio indussero la Rete Adriatica a far costruire un secondo sottogruppo di 24 unità che fu consegnato fra gli anni 1901 e 1904 e di cui faceva parte la 851 – 113 ( già RA 270 ) qui esposta come monumento storico e costruita dalla Breda di Milano appunto, il 1904.
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Altre notizie si trovano in
https://it.wikipedia.org/wiki/Locomotiv ... ne_museale per esempio.
Pare che ci siano varie locomotive (ben 12) preservate anche se poche funzionanti.