Tricx ha scritto:
Questo in quanto mi risulta che l'illuminazione sia alimentata non dalle rotaie e quindi dal trasformatore, ma autonomamente da una pila alloggiata in un bagagliaio ( appositamente modificato in funzione dell'impianto ). Una delle rotaie (e ruote/assali isolate) costituirebbe semplicemente un polo del sistema (credo "a massa"), mentre l'altro polo sarebbe integrato dagli agganci specifici tra le carrozze, muniti di contatto elettrico e sostanzialmente simili all'aggancio normalmente applicato agli insiemi di locomotive e relativi tender.
Questo, almeno, mi pare fosse il sistema impiegato sulle carrozze europee o sul "treno azzurro" e lo deduco dal fatto che l'unica carrozza Rivarossi, dotata di interni e illuminazione che ricordo di avere, è una carrozza letti blu scuro che acquistai alla metà degli anni '70 in uno dei miei due negozi di riferimento dell'epoca e tale carrozza presenta appunto il sopra descritto sistema di aggancio "speciale", necessitante di apposito bagagliaio per poter funzionare.
Poi però sinceramente non so se il sistema di illuminazione usato per le carrozze americane, commercializzate da noi ed in Europa oppure in America, fosse diverso.
Viceversa posso dire che vi sono sistemi di altre case ( e ho qualche carrozza anch'io ), che si alimentano semplicemente traendo la corrente dal binario e allora in tal caso l'assorbimento di corrente è assolutamente certo.
In ogni caso ora attendiamo le "prove tecniche" di Berto.
Un saluto a tutti. Riccardo.
Ciao tricx ricordi bene l'illuminazione delle carrozze del treno azzurro (beato chi le ha!) era in effetti alimentata da pile alloggiate nel bagagliaio,quindi non interferiva minimamente con le prestazioni delle loco, mentre per quanto riguarda le carrozze americane RR illuminate fatte sia per l'Italia che per L'AMERICA (AHM) IL DISCORSO è COMPLETAMENTE DIVERSO dato che l'illuminazione avviene tramite alimentazione DIRETTA dal binario, quindi più vai veloce spostando la manopola del trasformatore più le carrozze si illuminano.
Ho appena fatto ora la prova tecnica sul mio plastichetto trasformista
Premesso che in questo momento ho sul mio plastichetto trasformista ancora i binari triang anni 60 con raggio di curvatura abbastanza ristretto e quindi con DIAMETRO appena al di sotto degli 80 cm RIVAROSSIANI (che è la curva rivarossi standard di raggio più ristretto) , ho messo su la FM della Minneapolis e ST. Louis (solo la motrice senza l'unità folle o il convoglio mi veniva troppo lungo

per il mio striminzito plastichetto) con le 4 carrozze illuminate della Pennsylvania, il tutto alimentato da un potente trasformatore Fleischmann .
Risultato la FM fila

sia al minimo che al massimo a grande velocità che è un vero piacere non sembra risentire minimamente

del traino delle 4 carrozze illuminate , nonostante il raggio di curvatura non certo ampio ; a comprova di questo ho fatto con il mio iphone un filmato chi fosse interessato a vederlo mi mandi per MP il suo numero di cellulare e glielo invio tramite what app. E cavolo! Non avevo mai usato

e fatto circolare le carrozze americane anni 20 sul mio plastichetto trasformista perchè le ritenevo troppo lunghe (DAVO PER SCONTATO che urtassero con il portale della galleria) invece con mia grande sorpresa ho constatato che circolano senza problemi anche in galleria non si toccano dentro. Quindi alla luce di questo ritengo che le FM RR erano adattissime

ad essere adibite anche al traino di convogli illuminati, secondo me riguardo il caso dell'amico Viridox ritengo il problema possa essere del motore della sua FM che, temo, deve essere esausto o "spompato"

, forse tale motore è stato sottoposto in passato a grandi sforzi o ha percorso migliaia di km

o forse ha magari soltanto i carboncini consumati ...non saprei ipotizzare altro ma non sono esperto nel campo delle ipotesi tecniche . . la FM della Minneapolis come modello credo sia tecnicamente identico alla motrice della Pennsylvania di Viridox essendo dei primi anni 60 ha il motore a pallini.
Questo è quanto ora grazie a questo esperimento devo considerare seriamente la possibilità di usare anche sul mio plastichetto le carrozze anni 20 (prima le facevo circolare solo sul tappeto con circuito con curve del diametro di 120 cm.)
Sorpresi saluti Berto75