Talgo49 ha scritto:....come pure, tra le molte versioni delle scatole Rivarossi non ho mai visto un scatola apposita....
Indubbiamente una scatola apposita no, ma comunque scatole con qualche motivo "distintivo" sì. Un esempio è la scatola postata poco sopra:
download/file.php?id=28753&mode=viewLa scatola della mia V200 l'avevo già postata a suo tempo nella relativa discussione. Era sostanzialmente la "normale" scatola con finestra degli inizi anni '60, ( senza la banda gialla della foto poc'anzi citata ), ma con la particolarità che il coperchio laterale presentava oltre alle varie normali diciture e codice articolo, l'etichettina stampata "Serie Collezionisti".
berto75 ha scritto:...Da quel che era emerso in lontane discussioni avvenute su questo forum mi sembra di aver capito che tutte le loco RR appartenenti alla serie collezionisti .... presentassero sul fondino la famosa etichetta rossa con numeri a 3 cifre .... .
infatti sembra che ogni modello della serie collezionisti (locomotive e carrozze, ma non i carri merci ) fosse corredato di un "passaporto" che riportava il numero di matricola corrispondente a quello presente sull'etichetta rossa sul fondino del modello.
tuttavia l'amico Tricx se non ricordo male, visto il tempo che è passato, AFFERMAVA CHE IL SUO MODELLO comprato in negozio quando era ragazzo non aveva il passaporto quindi le contraddizioni non mancano ...
Invero, già prima di ora, ma comunque in tempi relativamente recenti, ripensando e facendo mente locale, mi ero poco alla volta ricordato che anche il mio modello presentava il famoso "certificato" ed anche il foglio istruzioni allegato.... che purtroppo

sono andati "smarriti" chissà dove !
Infine...
Talgo49 ha scritto:...Francamente credo che la serie Collezionisti sia stata solo una furbata per eliminare dal magazzino modelli ormai invendibili perché obsoleti e "strani". Basta pensare alle locomotive e ai carri ex-Trix, più fondi di magazzino di così!...
Talgo49 ha scritto:....E i modelli ex-Trix dubito proprio che ci fosse qualcuno desideroso di accaparrarseli. diciamo piuttosto che probabilmente l'intesa Rivarossi/Trix non aveva ottenuto il successo sperato e che, data la differenza nei ganci e nelle ruote, non potevano neppure essere riciclati restituendoli a Trix.
Mentre non posso dire nulla sui modelli "originari" di Rivarossi, ritengo che l'affermazione riguardante i modelli tedeschi non possa essere condivisa.
Non discuto la bontà o meno dell'accordo o l'appetibilità di tali modelli, quanto il fatto che al momento del lancio di quella "Serie" e dello specifico catalogo, l'accordo era appena appena agli inizi e quindi quei modelli ( almeno loro e buoni o cattivi che fossero ), non potevano essere considerati "fondi di magazzino"....quantomeno di quello RR.
Ritengo, come già avevo detto in altra discussione, - anche se si tratta di opinione personale - che l'operazione della Serie collezionisti potesse avere varie motivazioni, alcune delle quali ventilate in varie forme nei messaggi che precedono, ma tra esse anche quella di "lanciare" ed evidenziare in modo particolare
anche agli occhi della partner tedesca, proprio l'accordo con la medesima ed i relativi prodotti, onde dimostrare il proprio impegno nella buona riuscita della collaborazione.
Nel fare ciò, al fine di non relegare tali modelli in posizione solitaria e separata, "riciclò" o meglio "richiamò in servizio" alcuni propri vecchi modelli accantonati da un periodo più o meno lungo.
Questa, almeno, è la mia opinione,per quello che può valere...
Un saluto a tutti. Riccardo.