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il ritorno...

MessaggioInviato: 24 nov 2016, 13:32
da Massimo
...del 428 Fleischmann in casa RR.
Una elaborazione del fermodellista, Sig.Claudio Trotti di Roma (H0rr - n.62 - giugno '64) a quattro anni dall'uscita (autunno 1960) del corrispondente 428 di Como. Questo modello fu realizzato in RR in tempi brevissimi, per controbattere l'offensiva che la casa tedesca fece, nel 1960, per entrare a forza nel mercato italiano, egemonia della casa comasca.
Ipotizzo che il fermodellista Trotti possedesse il modello tedesco ma che avesse voluto adeguarlo alle tipologie fermodellistiche di Rivarossi (ma noto ancora i ganci tedeschi). Forse la trasformazione era da considerarsi solo un adeguamento del modello al prototipo italiano. Infatti i pantografi originali del modello erano inguardabili, data la loro spudorata origine tedesca.

La didascalia glissa elegantemente sull'origine tedesca del modello e lo illustra nella sezione "i nostri lettori all'opera" assieme a ben altri 8 modelli di locomotive a vapore FS, tutte elaborate dal fermodellista Trotti.
Un bell'esempio, da parte di Alessandro Rossi, di premiare comunque l'elaborazione fermodellistica.

Re: il ritorno...

MessaggioInviato: 24 nov 2016, 17:58
da Dario Romani
Bella !, Massimo ! dancing dancing
Che ricordi ! Quello fu il primo numero che acquistai di una qualsiasi rivista di treni, a 14 anni.
All'epoca non sapevo dell' esistenza dell' E428 di Fleischmann, e pensai che il Sig. Trotti doveva essere un mago della meccanica. Poi mi sono reso conto che esso era una elaborazione, pur sempre di tutto rispetto. [09.gif]

Re: il ritorno...

MessaggioInviato: 24 nov 2016, 19:57
da Massimo
io, sempre verso i 12, mi accorsi che nel mio negozio di treni elettrici (nota bene: lo chiamo "il mio") notai che era arrivato un modello nuovo, in una scatola molto diversa dalla nostra classica rossa. Non lo degnai della minima attenzione (...non era Rivarossi...) ma appena apparve, poco dopo, il 428 RR mi sdolcinai a guardarlo e riguardarlo.
Dato che sopravvivevo, per i miei treni, con le misere paghette e compleanni, riuscii ad averlo tempo dopo, nella serie trenHObby.
Incredibili quegli anni!
La fascinazione di quel marchio era fortissima!