Contro il mito della Scala 1:80



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Contro il mito della Scala 1:80

Messaggioda Dario Romani » 3 nov 2016, 9:31

Max 851 ha scritto:... Il tram è ovviamente 1:80...Max

(I)
Io mi sento in dovere di intervenire ogni volta contro il mito della scala 1:80 per tutti i modelli RR Made in Como.
Il detto e ridetto mito generalizzante della scala 1:80 RR Made in Como va sfatato, in quanto è un argomento usato dai detrattori della Rivarossi.
Vorrei tanto avere le misure del tram originale, ma è più probabile che fosse 1:87 come tutti i rotabili RR coevi, dall' E428 incluso in poi. escluse le locomotive a vapore FS e E656 1:80 .
Sul vecchio forum della Duegi pubblicai le misure delle loco RR 1:87, e il Redattore-capo mi rispose che lo sapeva.
Lo aveva già fatto lui per la "Limarossi" di Vicenza, per evidenziare quali modelli della vecchia guardia fossero ancora commercialmente proponibili.
+ Ciao da Dario Romani
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Re: Contro il mito della Scala 1:80

Messaggioda FastFranz » 3 nov 2016, 10:18

Ciao,

Sul libro di Carlo Bertatini ( (13) (13) (13) ) ci sono alcuni disegni tecnici che potrebbero consentire di ricavare alcune delle misure al vero. Se l'Autore non ha nulla ad eccepire potrei provare a fotografarle e postarle (vorrei evitare la scansione, pur se più precisa, perché mi costringerebbe a "schiacciare" troppo il libro: temo per la rilegatura) o inviarle in privato se preferito.

Saluti - che cominciano a scaldarsi!!! (x) - Africani.
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Re: Contro il mito della Scala 1:80

Messaggioda Dario Romani » 3 nov 2016, 11:09

Se trovi il modo di aprire il libro a 90 gradi parte su scanner e parte sul lato dello scanner (ammesso che il disegno sia abbastanza al centro) questo sarebbe preferibile.
Se no fai una foto con apparecchio-camera appoggiato per evitare mosse (detto più per chi ci legge e ci vuole imitare che per te che lo sai).
Quanto al permesso dell' Autore, spero non abbia niente in contrario che un tale estratto sia una recensione al suo lavoro, oltretutto utilizzato nella famiglia di Rivarossi-Memory.
+ Ciao da Dario Romani
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Re: Contro il mito della Scala 1:80

Messaggioda FastFranz » 3 nov 2016, 14:29

Dario,

Per le copie mi ingegno (anche se il formato, una sorta di A5, non agevolerà) per l'autorizzazione dell'Autore mi rimetto a Voi (Webmaster c'è modo di contattarlo?)

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Re: Contro il mito della Scala 1:80

Messaggioda Dario Romani » 3 nov 2016, 17:29

Intanto, dal libro di Cornolo sui Tram di Milano, sappiamo (rif. Wikipedia):

Anni di costruzione
1893-1912

Anni di esercizio
1893-ca. 1960

Quantità prodotta
566

Costruttore
Breda, Carminati & Toselli, Edison, Grondona, Comi & C., Miani e Silvestri, OEFT, OM, SAO

Lunghezza
7.720 mm

Scartamento
1.445 mm

Rodiggio
Bo'

Velocità massima omologata
30 km/h
Dati tratti da:
Cornolò, Severi, op. cit., pp. 72-73

Quindi, a bomba, quanto è lungo il modello RR ?
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Re: Contro il mito della Scala 1:80

Messaggioda hiawatha » 3 nov 2016, 22:05

I cataloghi Rivarossi riportano una lunghezza di 12 cm. senza specificare se gli agganci sono compresi o meno.
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Re: Contro il mito della Scala 1:80

Messaggioda FastFranz » 3 nov 2016, 22:46

Ciao,

A me verrebbe di dire senza (ganci) perché il Tram Verde NON traina a differenza del Tram Giallo: vedo improbabile, per quanto ho appreso, che RR abbia realizzato due telai differenti, per cui: 12 cm, verde o giallo che fosse e, per il secondo, agganci ... "fuori sagoma".

[ops.gif] ho detto una c*zzata così grande? [ops.gif]

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Re: Contro il mito della Scala 1:80

Messaggioda hiawatha » 3 nov 2016, 23:30

Se fosse davvero così, sarebbe in scala 1/64..
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Re: Contro il mito della Scala 1:80

Messaggioda Antonello Lato » 4 nov 2016, 0:15

Ricordo dalle vecchie tabelle di misure pubblicate sulle riviste del tempo che la scala dei modelli non era uniforme, ma alcune misure

erano in 1/97 ad altre molto abbondanti, specie in altezza.

Se interessa posso andare in soffitta a cercarle.

Antonello
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Re: Contro il mito della Scala 1:80

Messaggioda Max 851 » 4 nov 2016, 9:21

Non ho mai misurato i tram RR, cosa che peraltro posso fare facilmente, ma a vista mi sono sempre sembrati "enormi" se rapportati per esempio alle automobili (e autobus) Wiking o Norev con le quali cercavo di animare le strade. Poi ricordo che, dopo che ebbi la fortuna di poter vedere in sosta a Roma Tuscolana un treno merci che trasportava la famosa "5000" dell'ATM spedita a Napoli su un carro ferroviario, provai a caricare una motrice Edison su un carro pianale Maerklin ma...non c'entrava! Ora, mi pare difficile che un tram piccolo come quello Edison non entrasse su un carro ferroviario...
Comunque vorrei aggiungere che per me la scala 1:80 non era certo un difetto, anzi. Mi spiego meglio: all'epoca pochi usavano mescolare il materiale di case diverse, uno era "rivarossiano" oppure "maerklinista" oppure "fleischmannista???" ed era quasi una specie di fede.
La Rivarossi del resto aveva il pregio di offrire veramente un sistema completo, non solo rotabili ma anche edifici, linea aerea, segnali, etc. tutto in scala omogenea, quindi bastava e avanzava per realizzare un plastico (o meglio un "impianto" come si diceva allora) omogeneo.
Quello che invece trovavo detestabile era per esempio la scala dei modellini Matchbox, che variava enormemente da un modello all'altro perché tutti dovevano entrare nella stessa scatoletta...così magari una Vespa era grande quanto un TIR! Mah, bizzarrie britanniche!
Massimiliano
Ultima modifica di Max 851 il 4 nov 2016, 15:51, modificato 1 volta in totale.
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