berto75 ha scritto:la loco l'ha appena presa mio padre a 70 euro ;a dire il vero personalmente non ero convinto di acquistarla
Bravo il papà, la produzione Rivarossi in C.A. , sia quella storica della Serie Blu che quella più recente degli anni 70/90, deve essere ancora scoperta e descritta. Lasciando da parte la Serie Blu, confesso che anch'io avevo sempre pensato che la serie "moderna" in alternata comprendesse solo prototipi tedeschi o austriaci ma, evidentemente non è così.
berto75 ha scritto:Forse perchè la Castano è una loco di origine tedesca e quindi per questo più richiesta dai marklinisti?
Non è un'ipotesi da escludere.
In pratica la Castano in C.A. è piuttosto rara e vale la pena di tenerla, nella peggiore delle ipotesi trasformarla in C.C. è un'impresa semplicissima, pur mantenendo la possibilità di riportarla in C.A. senza alcun danno (se ti interessa sarei felice di spiegarti come).
Dato che questa è la prima volta che vedo delle foto di una locomotiva in C.A. moderna aperta, vorrei permettermi alcune osservazioni.
- Le locomotive della Serie Blu erano veramente modelli in C.A. poiché erano dotate di motore in C.A. e l'inversione di marcia era attenuta tramite la variazione di campo di un elettromagnete grazie ad un relè denominato "inversore" o, più tardi secondo un brevetto Rivarossi, "superinversore". Chi fosse interessato all'argomento può effettuare una ricerca sul forum sotto la voce "superinversore". Questa soluzione è complessa e costosa in quanto prevede motori in cui, al posto del magnete permanente della C.C., viene usato un elettromagnete con due avvolgimenti opposti e l'inversione di marcia viene ottenuta alimentando uno o l'altro avvolgimento, invertendo così il campo magnetico in cui ruota il rotore. Questa inversione viene ottenuta mandando un impulso di sovratensione ad un relè che tramite un'ancoretta ruota opportunamente dei contatti elettrici ( I puristi mi perdonino la rozzezza della descrizione).
- Nelle locomotive in C.A. "moderne" Rivarossi ha dato prova, per l'ennesima volta, di saper raggiungere il massimo della funzionalità con il minimo delle complicazioni e costi. Anzitutto in queste locomotive è usato lo stesso identico motore della versione C.C., compreso tutte le parti meccaniche quali rodiggio, telaio o cassa: allora come alimentare un motore in C.C. se l'alimentazione è in C.A.? Semplice: basta frapporre tra gli organi di captazione della corrente (striscianti sulle ruote ecc.) ed il motore, un ponte di diodi come raddrizzatore! Questo ponte è chiaramente visibile nelle foto della Castano aperta, si tratta del cilindretto nero siglato GTE.
Si tratta ora di come invertire la direzione di marcia. Questo è ottenuto tramite il relè visibile nelle stesse foto che viene attivato da un temporanea sovratensione come in C.A. ma che, agendo su una contattiera rotante, semplicemente inverte la polarità in uscita del ponte di diodi verso il motore.
-Dalle foto del relè inversore mi pare di notare un dettaglio che richiama proprio il concetto del "superinversore" Rivarossi . Si notino infatti i due contatti , simili a due bottoncini, che si trovano a fianco della fine della molla vicino al motore; credo proprio che questi due contatti abbiano la stessa funzione di quelli nel "superinversore", cioè aprendosi subito dopo l'impulso di sovratensione, scollegano l'alimentazione del motore e della lampada, evitando così il caratteristico salto della locomotiva e l'accensione troppo brillante delle luci. Ottimo esempio di coerenza ingegneristica.
- Un'altra cosa interessante è la presenza delle due bobine in serie ai contatti delle spazzole e del condensatore posto a cavallo delle spazzole stesse. Questi tre componenti, a partire dal catalogo delle parti di ricambio del 1973 sono presenti come "Dispositivo antidisturbo TV" (art. 114470) praticamente per tutti i modelli ma, nel caso dei modelli in C.A. assumono una funzione più importante in quanto contribuiscono ad abbattere la componente di corrente alternata che rimane all'uscita del ponte di diodi prima del motore.
berto75 ha scritto:Chi tra voi possiede loco RR in corrente alternata può per cortesia confermarmi se sono affidabili e nel caso si trovano i ricambi per eventuali riparazioni qualora in futuro si verificasse un danno o guasto? A me la castano a tre rotaie sembra affidabilissima almeno sul campo
Sulla base di quanto sopra emerge che le uniche differenze tra la versione in C.A. e quella in C.C. è la presenza del relè inversore e del pattino. Il relè è identico per tutti i modelli (art. 115120) pertanto non dovrebbe essere particolarmente raro, in effetti in questi giorni ne è in vendita uno su eBay tedesca mentre per il pattino non credo sia difficile adattare uno dei molti pattini Maerklin. Visto che il motore e tutto il resto sono gli stessi della versione in C.C. non vedo particolari problemi di affidabilità nella versione in C.A.
Ci tengo a sottolineare che alcune punti di cui sopra sono mie deduzione basate sulle foto pubblicate.
Saluti alternati
Talgo49