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Ma era arredato il bagagliaio?....oppure NO?
Domanda due:
Nella "famigerata" confezione 2526 con le quattro carrozze del "Treno azzurro", è stato detto che il bagagliaio conteneva la batteria per l'illuminazione delle carrozze.
Ma anche il bagagliaio era illuminato?
In caso di risposte negativa alla prima domanda e positiva alla seconda:
Si è detto che la struttura dell'arredamento sorreggeva il "prisma" di illuminazione.
Se nel bagagliaio non c'era arredamento come era sorretta l'illuminazione.
Saluti da uno che non sa niente e vuole sapere tutto
.....e non finisce qui..... ma la prossima domanda la pongo in seguito...ma posto un'anteprima(x)

Saluti da Oliviero

Ciao Oliviero, credo che la foto risponda da sola a tutti i tuoi dubbi:

Provo ad indovinare l'altra domanda; è la mancanza della striscia gialla? Ciao
Antonino

A proposito del bagagliaio, avete notato che quello raffigurato come novità sul catalogo 1957:

ha diverse differenze da quelli poi messi in commercio ?
Tanto per cominciare la sigla " V DUz 46" tra l'altro non corrispondente, mi sembra, ad alcun prototipo reale; i carrelli e la lunghezza inferiore di 1,5 cm. rispetto al modello definitivo, il sottocassa e i predellini, verosimilmente eliminati per interferenza con la rotazione dei carrelli. Differenze, anche se di minore entità si riscontrano nella carrozza di 1^ classe. Saluti
Antonino

nino44 ha scritto:A proposito del bagagliaio, avete notato che quello raffigurato come novità sul catalogo 1957:
ha diverse differenze da quelli poi messi in commercio ?

Infatti è proprio questo il quesito che avevo intenzione di porre

Ora il fatto che i cataloghi presentino disegni "fantasiosi" di modelli novità (non completati al momento della stampa) non mi meraviglià più. Quello che però mi lascia perplesso è il fatto che evidentemente, al momento della stampa del catalogo, non sapevano nemmeno quello che avevano intenzione di produrre!

Ma non basta!.....Ricordate questa foto famosa?

Nella foto, sulla scrivania, si notano anche due cataloghi o meglio, direi due bozze della copertina del catalogo 1957 (catalogo di presentazione del famigerato DUz 46)

Vediamo che le due carrozze sono perfettamente completate mentre il catalogo, forse non lo è.
Evidentemente in RR erano estremamente più rapidi nel realizzare i modelli che i cataloghi!
In conclusione siamo tutti concordi nel ritenere che il V DUz 46 non è mai esistito?

Saluti da Oliviero
PS. per nino44: la striscia gialla sulla Az non c'era. Possiedo il modello (senza s.) che mio padre mi regalò nel 1958. Del resto mi sembra che all'epoca non vi fosse nemmeno sulle carrozze vere. Credo che la banda gialla, identificativa degli scompartimenti di 1°classe, sia apparsa dopo il 1960 o '61.
Se conosci date più precise ti prego di correggermi.
OLI
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PS del PS:
All'ultimo momento ho notato l'aggiunta di Giorgio del "Catalogo sintetico"

....e quello che poi mi sconcerta è che la carrozza con letti VL P invece è assolutamente definita e perfetta (e resterà così praticamente fino al 1990!).

La striscia gialla è stata introdotta nel 1958, più o meno contemporaneamente all'uscita del modello Rivarossi. Stando alle foto dei cataloghi, la stessa è stata poi adottata sul vagone dal 1961,ma potrebbe esserlo stata anche da prima; comunque sono pochi i modelli che ne sono senza. La cosa davvero strana è non tanto che fossero ancora indecisi su che modello riprodurre al momento della stampa del catalogo, ma che avessero pensato ad un prototipo al reale inesistente . E' inutile ,Rivarossi non finisce di stupire mai ! Saluti
Antonino

nino44 ha scritto:La striscia gialla è stata introdotta ......
..... comunque sono pochi i modelli che ne sono senza.
Antonino

Eccone uno



Tornando al "Treno azzurro", quindi niente lampadina nel bagagliaio "buio" ma solo batterie e fili!
Ma perchè allora, ce lo mostrano tutto illuminato?


Domanda tecnica: dalla disposizione dei cavetti che vedo nella tua foto, mi sembra che le due batterie sono poste in parallelo e non in serie. Se ne deduce che le lampadine erano alimentate con 1,5 volt ?
Di solito (per quello che so) le microlampade sono al minimo da 2,5 volt. Posso supporre che lo scopo sia quello di avere un'illuminazione attenuata?
Oppure RR si è procurata lampadine da 1,5?
Saluti da Oliviero

Confermo che le batterie sono in parallelo e la lampadina da 1,5 Volt. Il fatto che anche il bagagliaio fosse, nell'immagine a catalogo, illuminato dev'essere frutto di fotoritocco, per pubblicizzare ed evidenziare la particolarità descritta di illuminare il convoglio dentro la confezione:

che non mi risulta sia mai stata attuata e scompare nei cataloghi successivi.
Antonino

senza rimarcare troppo ciò che sappiamo tutti, i cataloghi erano pieni di "campioni non definitivi" (e lo vediamo ancora ai giorni nostri...e delle marche più accreditate).
Negli anni '60 produrre un catalogo era una cosa più complessa e lunga che oggi. Ovviamente non sempre tutti i modelli erano perfettamente preparati per le foto di rito in concomitanza con le uscite a stampa.
RR addirittura metterà in maschera (dato che siamo a Carnevale) foto di veri prototipi, vestiti ad aerografo, dei modelli da produrre.

Nel bagagliaio e nella carrozza del catalogo sintetico 57 anche la curvatura dei tetti non è uguale ai definitivi e forse si tratta di un intervento solo ad aerografo (per finestrature, porte, dettagli) su base semplificata modellistica (un telaio ed una cassa bianca, senza finestre e portelloni, su cui avrebbe lavorato il decoratore ad aerografo, aggiungendo tutto ciò che serviva, comprese le modanature ed i coprigiunti...)

A proposito di rendering "estremo" questo è un altro bell'esempio:


Riguarda una carrozza "Y" di 1^cl. comparsa nel catalogo 1966/67 e mai riprodotta, ottenuta evidentemente acquarellando una foto della vettura reale.
L'anno successivo sarà inserita a catalogo, con lo stesso numero una carrozza "X" di 2^ cl.