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Stazione Dubino "semplificata"

MessaggioInviato: 15 gen 2014, 9:39
da Max 851
Ciao a tutti,
sfogliando i vecchi cataloghi ho scoperto che verso la metà degli anni 60 è esistita una versione "semplificata" (art. 35502) della stazione di Dubino, oltre alla versione standard e a quella Trenhobby. Dalle immagini sui cataloghi non si notano differenze rispetto alla versione normale: sono presenti tutte le scritte, i cartelloni pubblicitari e i vari accessori, (fontanella, comandi segnali e PL, staccionata).
Ho un esemplare che mi è stato regalato qualche anno fa, ovviamente senza scatola, che ha le tre porte dal lato opposto al binario, cioè quello che dovrebbe essere il lato verso la strada, tutte e tre cieche. Erano tutte così o si tratta proprio di un modello semplificato, e la semplificazione consisteva proprio nella mancanza delle porte sul lato che di solito nei plastici resta poco visibile?
Massimiliano

Re: Stazione Dubino "semplificata"

MessaggioInviato: 15 gen 2014, 11:52
da Tricx
Ciao a tutti, rieccomi, finalmente dopo qualche vicissitudine.

Sul punto, vedi un pò qui: viewtopic.php?f=53&t=2007

.....ovvero, "tutto quello che avresti voluto sapere su Dubino, ma che non avevi mai osato chiedere !" laught16

Ciao a tutti.
Riccardo

Re: Stazione Dubino "semplificata"

MessaggioInviato: 15 gen 2014, 12:24
da Max 851
Grazie Riccardo,
non mi ricordavo che l'argomento era già stato ampiamente trattato. Quindi abbiamo conferma che all'epoca le tre porte lato campagna erano effettivamente cieche. Resta però la curiosità di sapere in cosa il modello "semplificato" 35502 differisse da quello normale 5502. Forse la verniciatura?
Ciao a tutti
Massimiliano

Re: Stazione Dubino "semplificata"

MessaggioInviato: 15 gen 2014, 17:35
da Oliviero Lidonnici
Max 851 ha scritto:Resta però la curiosità di sapere in cosa il modello "semplificato" 35502 differisse da quello normale
Massimiliano

I codici degli articoli RR seguono una certa logica... anche se non sempre è applicata in modo in modo "rigoroso".
Come ho tentato di dimostrare per altri articoli, il n.3 posto davanti al precedente codice a quattro cifre, (5502) di solito non identifica un prodotto semplificato (nonostante quello che RR scrive sui propri cataloghi ! :D ) ma di solito viene impiegato per distinguere un "vecchio" prodotto, momentaneamente tolto dai cataloghi e poi (dopo uno o più anni di oblio) reintrodotto in catalogo (eventualmente) con lievi modifiche, oppure (2° possibilità) viene messo in catalogo (uguale alla vecchia versione) ma in contemporanea con un modello simile ma più evoluto.
Basta avere la pazienza di seguire un qualsiasi articolo 30.000 e cercare nei cataloghi precedenti e successivi. Quasi mai è una vera "semplificazione" spesso è invece un (lieve) miglioramento. I veri modelli semplificati hanno codice 40.000 e i modelli notevolmente migliorati hanno codici con le ultime due cifre diverse.
esempio
modello iniziale: ................................................2501
modello riproposto uguale ma dopo un certo tempo......32501
oppure riproposto subito con lievi cambiamenti...........32501 :D
modello semplificato (sul serio!).............................42501
modello in scatola di montaggio..............................52501
modello rifatto...................................................2584
modello (abbastanza laught16 ) rifatto.........................2501/1
Comunque l'uso del 3 avanti è limitato nel tempo: dal 1961 al 1968 circa.

Saluti da Oliviero

Re: Stazione Dubino "semplificata"

MessaggioInviato: 15 gen 2014, 19:18
da nino44
Come detto in altro post, il prefisso "3" compare per la prima volta nel catalogo 65/66 e dura solo 3 anni. Nei cataloghi, per il materiale rotabile con tale prefisso, mi pare non venga mai usata la parola "semplificato"; viceversa per il F.V. # 35502 tale aggettivazione viene usata. In cosa consista questa semplificazione non è dato
sapere, visto che la foto che illustra l'art. a catalogo rimane, prima e dopo,sempre la stessa. Il corrispondente art. 42205, serie "rr" mostra invece un uniforme tinta rosa salmone, senza stacchi di colore su pilastri e modanature. A questo punto una domanda per Max 851 sorge spontanea, e potrebbe forse fornire qualche lume: visto che non sei in possesso della scatola, cosa ti fa ritenere di essere in possesso dell'art. 35502 e non del 5502? C'è forse qualche semplificazione nelle decorazioni, o l'idea trae origine dalla mancanza di porte lato strada? Questo aspetto mi pare sia stato ormai ampiamente chiarito, ma allego a scopo documentale una foto da me scattata intorno al 1985.Saluti
Antonino

Re: Stazione Dubino "semplificata"

MessaggioInviato: 16 gen 2014, 9:36
da Max 851
Il dubbio che il mio modello fosse la versione semplificata, come dici giustamente, me l'hanno fatto venire le tre porte cieche lato strada che avrebbero fatto risparmiare i relativi serramenti e il loro montaggio, ma ormai abbiamo accertato che non è così, quindi a questo punto non so se si tratti della versione semplificata o di quella standard perchè come dicevo c'è tutto: accessori, staccionata, cartelloni e scritte.
Resta il fatto che sul catalogo 1967/68 sono presenti entrambe le versioni, normale art. 5502 e "semplificata" art. 35502, ma dalle immagini non si nota alcuna differenza se non forse il colore.
Max

Re: Stazione Dubino "semplificata"

MessaggioInviato: 16 gen 2014, 10:21
da Massimo
Bè, la differenza si vede, addirittura...

la stazioncina "semplificata" è tutta rosa salmone (lo stesso colore di S.Nazario, il che semplificava le operazioni nel reparto verniciatura). Un'unica passata di colore mentre lo schema cromatico standard era beige chiaro con lesene bianche. Forse era un'operazione più lunga e delicata da fare (1^ verniciatura, asciugatura, 2^ verniciatura) e in RR hanno pensato bene di semplificare la più piccola delle tre per offrire una stazione FS al minor prezzo possibile.
Gli accessori presenti (staccionata, fontana, comando PL, quadri pubblicitari, camino,) se non presenti avrebbero lasciato sgradevoli fori al posto delle loro presenza. La fioriera è invece vuota lasciando solo il contenitore, non troppo sgradevole da vedere.
Il prezzo si era notevolmente ribassato (da 1900 a 1200 lire) portandola anche allo stesso prezzo della scatola di montaggio, che forse era bicolore (come indicato nella fotolito) ma dove si recuperava la spesa nella mancanza del montaggio in sede.

Pensate però a produrre OGGI Dubino montata e verniciata... quanta manod'opera e a che costi per partire dalle matarozze di stampa!

Re: Stazione Dubino "semplificata"

MessaggioInviato: 16 gen 2014, 11:38
da vr80
Pensate però a produrre OGGI Dubino montata e verniciata... quanta manod'opera e a che costi per partire dalle matarozze di stampa!

Probabilmente al giorno d'oggi sarebbe più economico rifare la stazione in resina. Sarebbe bello che venissero riprodotte con le tecnologie odierne tutte le vecchie stazioni Rivarossi.

Re: Stazione Dubino "semplificata"

MessaggioInviato: 16 gen 2014, 11:54
da TrenHObby
Come detto da altri e in altre discussioni, la stazione come riprodotta corrisponde nei minimi particolari al prototipo reale fino alle modifiche effettuate al vero dopo il 1985, quanto al catalogo é esistita una versione con articolo 45502, ed anche una con articolo 5502/90 che era anche questa "semplificata", ovvero era non verniciata e con le decals da applicare.

Re: Stazione Dubino "semplificata"

MessaggioInviato: 16 gen 2014, 12:03
da Max 851
Massimo, hai ragione, avevo notato la differenza di colore ma non le avevo attribuito troppa importanza. OK, direi che con il contributo di tutti abbiamo fatto piena luce sui modelli di Dubino. A questo punto, per chiudere la questione, posso affermare con sicurezza che il mio modello è quello normale e non semplificato.
Grazie a tutti.
Massimiliano