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Il malefico carrello

MessaggioInviato: 9 mag 2013, 14:54
da elleci
Recentemente ho acquistato una locomotiva gr.625 Rivarossi precisamente il modello 635-316 con motore in cabina.
La loco è usata e ha qualche difetto estetico ma il problema più grosso è senza dubbio il carellino anteriore in zama.
Mi chiedevo se valesse la pena il restauro o se forse è preferibile una sostituzione di tutta la fusione.
Si potrebbe consolidare la zama e limitarsi al riempimento delle fessurazioni è un minimo pareggio delle superfici visto che non sono richieste precise tolleranze purtroppo è mancante l'intero occhiello che trattiene il carrello alla loco, si potrebbe pensare di rifare la parte mancante mediante stagnatura e poi alesare il foro di connessione, manca anche parte di una sabbiera. Certo è che in ogni caso il dover sacrificare la verniciatura originale mi da parecchio fastidio anche perchè so che i rossi sono problematici, rifare la patinatura opaca della tinta è impresa ardua. Ho visto comunque che esistono anche carrelli nudi in fusione come parti di ricambio, grezzi o verniciati.

Alcune viste del carrello:

Re: Il malefico carrello

MessaggioInviato: 9 mag 2013, 16:20
da Max 851
Un consiglio: lascia perdere! Il problema di questi carrelli è cronico, già tanti anni fa provai a fermare senza successo il disfacimento del carrello di una 625, e alla fine dovetti acquistare come ricambio l'intero rodiggio (ma allora esisteva ancora la Rivarossi).
Oggi ci sono degli ottimi ricambi riprodotti, disponibili anche già verniciati, che dovrebbero evitare nel tempo l'insorgere di ulteriori problemi di questo tipo; proprio recentemente ho sostituito il carrello di una 940: una quindicina di € e passa la paura!
Massimiliano

Re: Il malefico carrello

MessaggioInviato: 9 mag 2013, 17:42
da Oliviero Lidonnici
In molti abbiamo già affrontato questo problema ma se desideri far girare sul plastico la tua locomotiva, mantenendo l'aspetto RR originale, la soluzione migliore è acquistare una buona copia in zama del carrello originale.
Se ti accontenti di metterla in una vetrina e conservarla come modello statico, puoi tentare di bloccare la "peste dello zama" come suggerito su RRM. Le parti mancanti però le devi ricostruire con resine epossidiche rinforzate da elementi metallici.
Ma non ci puoi girare sul plastico: primo perchè il carrello "rattoppato" non sarà abbastanza solido; secondo perchè il carrello collabora all'alimentazione del motore (quindi deve essere interamente di metallo....attento alla posizione delle ruote!)
Ti preoccupi per la tonalità della vernice? Ma ti manca mezzo carrello! Alla fine dovrai riverniciarlo tutto lo stesso!
Mooolto tempo fa ricostruii il carrello in ottone ma non conoscevo le dimensioni originali, dato che il mio si era completamente sbriciolato

Carrello rifatto.jpg
Carrello autocostruito (ma con forme approssimative!)

Lo avevo realizzato in ottone e rame, saldati (e stucco epossidico per ritoccare la forma). Il risultato era efficiente come funzionamento ma non fedele all'originale per forma e proporzioni. (Nella foto si vede il carrello rifatto, tolto dalla 625RR e pronto per essere riutilizzato, con ruote diverse, su una loco Lima )

Allora, insoddosfatto del risultato, ho aperto questo forum:
viewtopic.php?f=53&t=797

......e..alla fine ho comprato il carrello di Pratesi! :lol: :lol: :lol:

625R (1959)jpg.jpg
La mia 626 RR col carrello di Pratesi


Adesso la mia loco è come l'avevo comprata nel 1959! :D
PS: Dimenticavo..... la zama non si può saldare ma solo incollare :?
Saluti da Oliviero

Re: Il malefico carrello

MessaggioInviato: 9 mag 2013, 18:08
da elleci
Ciao a tutti, allora a questo punto visto i consigli lo cambierò integralmente, non è che la loco deve fare le corse ma magari un giretto ogni tanto.... Staticamante può anche stare ma nell' eventualità è meglio averla in ordine di marcia.
Agli effetti ho visto il ricambio di Pratesi a questo punto mi rivolgerò a lui per la sostituzione cercherò di non distruggere ulteriormente il carellino rimuovendo ruote e gancio è lo terrò da parte come componente originale della loco.
Su RRM ho visto che il ricambio era disponibile con tutto il set di ruote, peccato non li ripropongano più come ricambi originali magari gli stampi sono sopravissuti.
Oliviero cosa intendi per attenzione alle ruote? per fortuna si sono conservate la vite di giunzione la boccoletta metallica a 2 diametri e la piastrina in acciaio armonico con linguetta.
:roll:

LC

Re: Il malefico carrello

MessaggioInviato: 9 mag 2013, 18:27
da Oliviero Lidonnici
elleci ha scritto:C
Oliviero cosa intendi per attenzione alle ruote? per fortuna si sono conservate la vite di giunzione la boccoletta metallica a 2 diametri e la piastrina in acciaio armonico con linguetta.

LC

La 625 è stata continuamente rifatta da RR e modificata nelle parti meccaniche ed elettriche quasi ogni due anni.
Ora bisognerebbe conoscere esattamente quale modello hai....
Comunque in alcune versioni (forse non tutte) il carrello (metallico) prende corrente da UNA DELLE RUOTE (quella con la lenticola(!) da UNO DEI BINARI.
Se le ruote del tuo carrello non hanno lenticole non c'è problema.....ma se una delle ruote è dotata di lenticola è molto probabile (ma non sicuro al 100% [fischse7.gif] ) che prende corrente dal binario. Se è così e se monti le ruote invertite, crei corto circuito e la loco non si muove.......e salta il trasformatore (x)
Rivarossi una ne pensa e cento ne fa!
Saluti da Oliviero

Re: Il malefico carrello

MessaggioInviato: 9 mag 2013, 18:45
da elleci
Azzzz..... Allora la loco è una 625-316 ma non ho trovato riferimenti su RRM, ho provato a smontare il carrello effettivamence ci son riuscito senza troppi danni, sull' assale c'è una piccola ranellina che stava dalla parte della sabbiera intera è quella che prende corrente? però tutto l'assale sta a contatto con la zama del carrello per cui è comunque tutto elettrificato o sbaglio?

Una delle piccole ruote portava anello di aderenza?
:?

Ecco la foto dell' assale anteriore:

Re: Il malefico carrello

MessaggioInviato: 9 mag 2013, 19:18
da Oliviero Lidonnici
elleci ha scritto:sull' assale c'è una piccola ranellina che stava dalla parte della sabbiera intera è quella che prende corrente? però tutto l'assale sta a contatto con la zama del carrello per cui è comunque tutto elettrificato o sbaglio?

Una delle piccole ruote portava anello di aderenza?
:?

Le ruote dei carrelli sono folli e non hanno anelli di aderenza.
Le ruote RR sono solitamente isolate dato che i raggi sono di plastica quindi , per renderle conduttive, viene montato (in alcuni casi) un diaframma di acciaio armonico a forma di lente che mette in contatto l'asse metallico col bordino (pure metallico) della ruota: nella foto è il disco nero forato al centro da raggiera (riquadro rosso).
lenticola.jpg

Se c'è... è su una sola ruota. In questo caso è assai probabile che il carrello porti corrente.

Oliviero

Re: Il malefico carrello

MessaggioInviato: 9 mag 2013, 19:42
da elleci
Si Oliviero guardando l'assale poi ho capito cosa intendevi per particola sono quelle ranelle a pressione..
Si questa ce l'ha dalla parte della ranella di diametro inferiore che a questo punto fa da distanziale e antifrizione sul telaio del carello ed effettivamente era posizionata dalla parte della sabbiera intera.
:roll:

La loco è questa:

LC

Re: Il malefico carrello

MessaggioInviato: 9 mag 2013, 20:19
da Max 851
Scusa, non è che voglio fare il professore ma è solo per conoscere meglio i nostri modelli e i loro prototipi reali, quello che tu chiami "sabbiera" è in realtà un cacciapietre. La sabbiera di una 625 è quella scatola quadrata che sta sopra la caldaia, dalla quale nella realtà partivano i condotti che portavano la sabbia davanti alle ruote motrici, non sarebbe servito a nulla "sabbiare" le ruote portanti che non erano nemmeno frenate.
Cordiali saluti
Massimiliano

Re: Il malefico carrello

MessaggioInviato: 9 mag 2013, 20:46
da elleci
Ciao Max, ottima precisazione pensavo fosse i condotti per gettare la sabbia sulle rotaie, purtroppo la tecnica ferroviaria non è il mio forte!!

:oops: