Motori Rivarossi



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"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
Lo staff di ferramatori.it e di rivarossi-memory.it"

Motori Rivarossi

Messaggioda Giorgio » 8 gen 2013, 19:48

Argomento serissimo.
A parte gli anni dell'infanzia di Rivarossi, dalla matà degli anni '50 a tutti gli anni '90 i motori utilizzati da RR furono sostanzialmente due:
quello a sfere, o quadrato a pallini e quello rotondo con boccole.
L'anno di introduzione del modello rotondo è il 1968-69 con la GG1(1969) http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loc ... va_GG1.htm, la E444 prima serie (1968) http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loc ... _Serie.htm e la V 320 (1969) http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loc ... l_V320.htm che nascono con questo motore.
Tutto ciò dedotto dal catalogo ricambi 1970.
Poi ho notato un motore quadrato ma con boccole, sorta di motore di transizione tra il quadrato e il tondo. Ma poco diffuso, l'ho visto sulla D348 versione senza "cassoni lato cabina" http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loc ... _D_234.htm forse è anche sulla Casey Jones http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loc ... yJones.htm .
Se avete appunti, note, o le idee più chiare di me dite pure.
Giorgio

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Re: Motori Rivarossi

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 9 gen 2013, 0:03

Giorgio ha scritto:Argomento serissimo.
......................
Poi ho notato un motore quadrato ma con boccole, sorta di motore di transizione tra il quadrato e il tondo. Ma poco diffuso, l'ho visto sulla D348 versione senza "cassoni lato cabina" http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loc ... _D_234.htm forse è anche sulla Casey Jones http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loc ... yJones.htm .
Se avete appunti, note, o le idee più chiare di me dite pure.


Scusa se non ho capito niente (...sai la vecchiaia incombe (x) )
Ma stai parlando del motore indicato dalla (brutta) freccia nera in allegato??
Confronto telai D341-V160.jpg
è quello sotto il motore che dici?..............

( Se è questo...) La foto con cui composi quella tavola ce l'avevi inviata tu... non hai notizie storiche del tuo modello V160? oppure non lo hai più?
Comunque questo è il minimo (ed insufficiente) aiuto che posso darti:
Confermo: la mia GG1 Pennsylvania (scatola in plastica rossa 1969) per AHM ha il motore tondo a boccole.
Ma anche la mia Casey Jones (rivarossi) ha il motore tondo.
Mi sembra di ricordare che Pecetta ci postò la foto di un suo modello con motore quadrato a boccole.
Personalmente nella mia collezione ed in quelle dei miei amici non ho mai "toccato" il "Quadrato a boccole" :cry:
Al Serafico lo ho cercato (perchè aveva incuriosito anche me) ma senza successo :-(
Saluti e buona ricerca da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: Motori Rivarossi

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 9 gen 2013, 1:19

Dunque......... (x)
Riguardando i cataloghi parti di ricambio, cartacei in mio possesso ecc, osservo queste cose (niente di nuovo ma cerchiamo di chiarire almeno i punti fermi)
Fino al catalogo ricambi 1966 c'è solo il motore a pallini (non è una grande scoperta ma....)
Poi saltiamo al 1970 perchè nell'intervallo non abbiamo documenti:
Il catalogo 1970 è purtroppo di pessima qualità di riproduzione (meglio che niente) e si fatica a consultarlo
Comunque da quello che ho visto nel 1970 sono ampiamente presenti tutti e tre i motori.
Nota: non mi sono mai studiato attentamente i codici ricambi RR (ora ci vorrebbe Talgo49..a proposito... Gianni dove sei finito? ma mi sembra di capire che i motori hanno circa questi codici (correggete ed integrate!!!!!)
Da 101-xxx a 108-xxx sono i famosi motori a pallini (Quadrati con sfere e magnete unico)
Da 111-xxx a 112-xxx sono i motori tondi a boccole con magnete anulare coperto
i 109-xxx sembra che siano i motori quadrati a boccole e con magnete visibile attraversato dalle viti (vedi la tavola del post precedente)
Ora da una prima rapidissima indagine mi sembra che nel catalogo ricambi 1970, di questi motori, ce ne sono in abbondanza: cito alcuni articoli; non ho controllato e vado a memoria per i modelli:
art 1225-2 e 11263 (non è la B&0 96 Shifter?)
art 41 -45 e impianto3-12-23 ( loco elettrica...se ricordo francese... olandese?)
art 40 e imp-5-15-25 (vaporiera francese? a tre assi con tender?)
inoltre molte vaporiere americane.
Aggiungiamo il V160 di Giorgio: Questo è presente nel catalogo 1969 (ma non è citato come novità)
Il catalogo novità del 1968 non lo abbiamo.....
Posso fare solo un discorso "vagamente" logico.
Se i numeri degli art.RR hanno una logica,il 109 sta tra 107 e 111 quindi i "Quadrati a boccole" sono prodotto dopo i "pallini" e prima dei "tondi" (E si sapeva.....direte voi.....ma) aggiungo che i "pallini" e i "tondi" hanno tante varianti di codice (101,103,104.107 e svariati sottomultipli xxx e anche 111, 112 ecc) invece il "quadrato a boccole" [se non sbaglio...] sia solo 109-xxx
Quindi sembrerebbe una produzione nata limitata...nel tempo e nello spazio.. (chissà perchè?).
Fino al '66 solo pallini (101-107) poi dal '68-69 Giorgio dice che comincia la produzione del "tondo a boccole (111,112)
Ergo il "Quadrato" (109) è prodotto nel 1967....... e scompare un paio di anni dopo(!)
oppure NO? laught16
-4-
Oliver
PS.... e se il "Quadrato 109" non fosse RR ma di altra ditta e poi copiato e migliorato da RR nel moderno "Tondo 111/112"?
Fantascienza o Fantastoria: Siamo nel 1967.....RR vuole cambiare l'ottimo ma anzianotto, costoso ed ingombrante Pallini ( :? è troppo grosso! dentro una 1:87 non ci entra (x) ....come si fa?). Idea!: compriamo il brevetto di un motore più moderno insieme ad un certo numero di motori per ammortizzare le spese, poi (tanto ormai è nostro) miglioriamo questi motori rendendoli ancora più compatti ed andiamo avanto fino al 2000....tanto nel 2001 c'è Odissea nello Spazio e vendiamo tutto ad Hornby....
Ultima modifica di Oliviero Lidonnici il 17 gen 2013, 19:00, modificato 3 volte in totale.
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Re: Motori Rivarossi

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 9 gen 2013, 1:41

PPS: non volevo scherzare sulla serietà dell'argomento di Giorgio....ma se (..hornby a parte) fosse veramente andata così? :?
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: Motori Rivarossi

Messaggioda Dario Romani » 9 gen 2013, 10:01

Ci sarebbe pure da considerare la questione dei motori cinesi, citati nella famosa intervista al Fondatore Alessandro Rossi.
Si è mai chiarito che forma avevano i motori cinesi?
A me sembra di avere qualche modello con questo tipo di motore a pianta quadrata e con rivetti, forse i D341.
+ Ciao da Dario Romani
Dario Romani

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Re: Motori Rivarossi

Messaggioda Max 851 » 9 gen 2013, 16:05

A Natale del 1970 mi venne regalata una 851 TrenHobby, scatola in plastica rossa con il coperchio trasparente (11117?). Aveva sicuramente un motore senza pallini e quadrato, lo ricordo perché qualche anno dopo il telaio cominciò inspiegabilmente a fessurarsi (manco fosse stato di zama!) e ne ordinai uno di ricambio in un negozio allora esistente in via Pandosia, qui a Roma. Quando finalmente arrivò ci accorgemmo che non andava bene perché era adatto al nuovo motore cilindrico, così dovetti pazientemente incollare quello vecchio.
Massimiliano
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Re: Motori Rivarossi

Messaggioda Giorgio » 9 gen 2013, 18:01

La ricostruzione cronologica di Oliviero mi pare corretta.
Il V160 ce l'ho ancora ma non avevo fatto caso al motore "quadrato a boccole": ero convinto che quello quadrato fosse unico.
Guardavo sul manuale ricambi 1976 e la Casey Jones me la mette con un motore che dall'immagine pare il quadrato a boccole ma mette due codici: 110773 e 133770 ... Mah?
Ta l'altro la Bowker la mette o col motore tipo Pocher nel tender o col motore tondo in cabina ... io ne ho una col motore tondo RR nel tender che non trovo nel manualein oggetto ...ri-mah?
Giorgio

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Re: Motori Rivarossi

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 9 gen 2013, 19:58

Dopo essermi rovinati gli occhi (e soprattutto lo stomaco... :? .)sul CAT-ricambi 1970, ho guardato su quello del 1976 (che per fortuna è scansionato bene) inoltre ho "raccattato" tutta la documentazione che ho potuto.

Tavola del MOTORE 109-110.JPG
Questo è il motore "Quadrato a boccole" codici RR da 109xxx a 110xxx


Nel catalogo ricambi 1977, il disegno del suddetto motore (al contrario che nel 1970) non appare quasi mai (notato solo nel ritaglio su-allegato) ma il motore è presente in numerosissimi modelli comprese alcune locomotive italiane (gr.200- gr.691 -gr.851....ecc) ed è presente almeno con due codici-base 109xxx e 110xxx
Ricapitolando (ma sarà opportuno ricontrollare!):
Motore quadrato a sfere: da 101xxx a 108xxx
Motore quadrato a boccole: da 109xxx a 110xxx
Motore tondo a boccole: da 111xxx a 115xxx
Avendo potuto osservare meglio le foto e i disegni del motore (che da oggi chiamiamo M.109/110) devo dire che, sebbene ritenga ancora "affascinante" la mia teoria sul motore provvisorio importato, il suddetto presenta caratteri troppo tipici della produzione RR per essere un prodotto di progettazione esterna. Non escludo però una eventuale produzione esterna.... oppure collaborazione.
Come si nota nelle foto il gruppo carboncini-spazzole è uguale a quello dei motori 101/108 e, praticamente, sarà riproposto ancora identico, nei motori 111/115. Poi naturalmente c'è l'evidente logo Rivarossi a rilievo ed anche i materiali usuali (calotta in materiale plastico nero lucido ecc...).
Studiando ancora il catalogo 1977 credo di poter affermare (ma controllate tutti! non mi prendo la responsabilità) che sebbene il motore 109/110 sia stato inserito almeno in un 25-30% delle motrici tra 1967 e 1970 già dopo questa data tutti i modelli erano stati riconvertiti al nuovo 111/115. Perchè questo spreco?
Cambiare parti sostanziali dei rotabili, riprogettando tutto da capo, anche se il compratore neanche lo vede, mi sembra sia sempre stata la politica produttiva RR (quella che amiamo di più). Quindi non mi meraviglia poi tantissimo questo "mordi e fuggi" di motori. Resta però la curiosità sul perchè.
Io ho la mia solita teoria (da discutere..... ma altrimenti a che serve un forum! :lol: )
Nel 1967 il motore 101/108 (a pallini) UN MOTORE FANTASTICO ANCORA OGGI....per l'epoca era superato. Tutti noi che abbiamo smontato e rimontato quel motore (x) :cry: (x) , conosciamo le difficoltà di assemblaggio e taratura, adatte ad un orafo-orologiaio ma antitetiche ad una moderna ed economica catena di montaggio.
Oltre ad essere ormai troppo costoso da produrre (insisto su questo punto perchè lo ritengo fondamentale!) il motore era troppo grosso! Non c'è spazio per un motore così nei modelli in corretta scala 1:87 ed io continuo a ritenere che il perdurare della scala 1:80 di RR sia stato soprattutto causato dal motore.
Quindi come dicevo, nel 1967 RR fa un motore più economico da produrre e più compatto ma.... commette un errore!
Il 109/110 è piu semplice, più economico e piu basso del 101/108 ma purtroppo è ancora troppo largo ...perchè?
Non ho mai smontato e nemmeno toccato il 109/110 ma in base alle foto e a quello che ricordo della tecnologia dell'epoca, noto che il motore 109 è circondato da grossi magneti metallici, bloccati con quattro rivetti. RR ha bisogno di un nuovo motore potente (leggete i trafiletti sul catalogo 1970: "...un motore di particolare potenza gli permette di trainare un gran numero di vagoni....." . Per produrre un piccolo motorino elettrico potente ci sono due strade: 1) un avvolgimento di grossi fili che assorbe tanta corrente (assolutamente improponibile per i trenini) 2) un magnete permanente con un fortissimo campo magnetico. All'epoca non c'erano i magneti in Alnico e altre stranezze da altoparlanti Hi-Fi (oppure se c'erano sarebbero costati uno sproposito) Quindi RR circonda il suo nuovo motore con grossi magneti metallici e ottiene un motore potente ed economico ma non risolve il problema delle dimensioni.
Ricordate gli anni tra il 1966 e il 1975 siamo nell'epoca del boom Hi-Fi comincia la gara tra i produttori di casse acustiche e altoparlanti a chi spara maggior quantità di Db nelle orecchie degli appassionati, vengono prodottie sviluppati magneti sempre più potenti. E il boom delle micropiste? le gare si vincevano con i motorini elaborati: non bastava cambiare i filamenti erano i "magneti speciali" importati dall'america e dal Giappone a fare la differenza.
Forse macchinette giapponesi ed altoparlanti americani non c'entrano niente, sarà forse il caso ma è proprio in questi anni che RR trova il suo motore piccolo e potente circondato internamente da un sottile magnete anulare. Buttiamo via l'errore 109/110, avanti col progetto 111/115, ora si potrebbe iniziare una produzione 1:87 ......Ma forse è troppo tardi.
Oliviero
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Re: Motori Rivarossi

Messaggioda Giorgio » 10 gen 2013, 12:34

Come sempre concordo con Oliviero.
I motori fatti fare a Hong Kong erano poche decine e sicuramente identici a quelli RR quindi non il M.109/110 montato su parecchi modelli nel periodo 1967/1970.
Il motore è stato rifatto senza sfere per ridurre i costi e rapidamente sostituito dal "rotondo" proprio per ridurne le dimensioni e ulteriormente i costi.
Credo che il motivo della scarsa durata di qesto motore sia proprio dovuto alle dimensioni che restavano notevoli.
Nel 1967 venne realizzato anche il motore per la scala N (che per altro ebbe parecchi problemi) ed era un mmotore rotondo. Fose dalla tipologia di questo hanno preso spunto per realizzare il famoso e fortunato "rotondo" H0 adottato anche sulla scala Zero.

La scelta di fare il motore in casa era di Alessandro Rossi. Mi dicevano che in Giappone già allora si potevano aquistare a catalogo motori di tutte le forme, dimensiioni e prestazioni e alla metà del costo del motore RR. Ma Rossi voleva che i SUOI treni avessero un motre potente e affidabile nel tempo e probabilmente un prodotto esotico non gli dava queste garanzie.
La scala 1:80 derivava anche dalle dimensioni del motore, ma principalmente da una scelta di Rossi di proseguire con la scala dei SUOI treni.
Non sono esperto ma credo che nel 1969 fosse possibile realizzare un motore lievemente più piccolo del "rotondo" ma tale da entrare in una loco italiana in scala corretta.
Giorgio

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Re: Motori Rivarossi

Messaggioda FastFranz » 10 gen 2013, 16:51

Giorgio ha scritto:... Nel 1967 venne realizzato anche il motore per la scala N (che per altro ebbe parecchi problemi) ed era un motore rotondo. Forse dalla tipologia di questo hanno preso spunto per realizzare il famoso e fortunato "rotondo" H0 ...



NON so, posso solo aggiungere che fra gli "ennisti" (italianisti, come amano definirsi) le E444 e D341 di RR, meglio le loro motorizzazioni originali non godono certo di grande considerazione, va considerato che realizzare "movimento" in 1:160 richiede spazi moto, ma molto, più ridotti (e quindi le doti dinamiche, rispetto a quelle estetiche, assumono un peso molto maggiore).

Poichè, però, l'offerta di modelli "N" (italiani) è relativamente modesta (escludendo il tentativo, fallito, di Mehano che produsse le E424/E444 in, praticamente, tutte le colorazioni di Trenitalia e le relative "elaborazioni" di Tibidabo. Volontariamente evito di addentrarmi nel ginepraio dei modelli artigianali dove si raggiungono, al pari di qualità dinamiche/estetiche significative, anche prezzi da capogiro) le stesse vengono - tuttora - utilizzate dopo essere state "rimotorizzate" ...

Io - che pure "faccio" americano!!! - ho una D341 ed una E444 (originali come RR le fece) e - presa per curiosità - una E444 (livrea d'origine), appunto, rimotorizzata con un motorino da CD: è un pò rumorosa ma "traina" come un animale ...

Magari passando da 1:160 ad 1:87 hanno, oltre ad aver incrementato le dimensioni, "ripensato" delle cose ma che le motorizzazioni ENNE di RR (almeno le prime quelle che prendevano corrente con i due "pilocini" che strisciavano sul binario) non fossero - absit iniuria verbis - eccelse è un fatto.

Just my two cents addition ...

Francesco
Francesco Zezza.

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