Differenze di scala o ingombro del motore?



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Differenze di scala o ingombro del motore?

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 15 dic 2011, 20:01

Entrato in possesso recentemente di una EMD E8 Santa Fe (RR 1972 con motore a boccole) e messa a confronto con la FM C-Liners (RR 1959?) ho notato che la FM appare più massiccia ed è più larga (mediamente) di 2,2 mm.
Ora mi chiedo: vi è una (voluta) differenza di scala tra le due (1:87/1:80) oppure le dimensioni della cassa della FM sono condizionate dai vecchi motori più ingombranti che in effetti occupano, in larghezza, tutto lo spazio disponibile?
Visto che lo stesso problema di ingombro appare in tutte le loco italiane (1957/1962) in mio possesso, potremmo forse ipotizzare che la scelta della scala 1:80 sia stata determinata dalle dimensioni dei motori disponibili all'epoca?
Confronto.jpg
FM a sinistra - EMD a destra

EMD E8 S.F..jpg
La mia EMD E8 in livrea Santa Fe


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Re: Differenze di scala o ingombro del motore?

Messaggioda Dario Romani » 15 dic 2011, 22:51

Ciao Oliviero,
io penso che sia in parte vero, che la scala fosse determinata dall'ingombro dei motori.
Adesso non si può dire davvero che la FM sia in scala 1:80 benchè "panciuta".
E neanche gli E428 e gli E444/447 fabbricati a Como. Sono 1:87 ma "panciuti".
Per l'E626 siamo su 1:75 (scala OO).
Per le loco a vapore, E424, E636/645/646/656 e D341, D225 siamo su 1:80.
Per le E632/633 non ho mai verificato col calibro; certo è che sono più lunghe delle LIMA.
Pure per le E321/322 non ho mai verificato col calibro.
Per le E453/454 siamo in 1:87, ma queste venivano da Isola Vicentina, o ricordo male?
Io ho sempre pensato che l'adozione di una scala a numero intero fosse dovuta alla riduzione progressiva dei disegni originali da 1:10 a 1:20, a 1:40, a 1:80.
Che poi questo permetta una misura ottimale del motore... ma se uno ci pensa, una loco riprogettata in scala 1:87 cioè al 90% di 1:80 avrebbe potuto alloggiare un motore costruito al 90% delle dimensioni originali, e di uguale potenza.
Forse ho confuso ancora di più la materia, ma tanto volevo dire.
Ciao da Dario Romani
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Re: Differenze di scala o ingombro del motore?

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 16 dic 2011, 1:12

daromany ha scritto:Ciao Oliviero,
io penso che sia in parte vero, .......
....... una loco riprogettata in scala 1:87 cioè al 90% di 1:80 avrebbe potuto alloggiare un motore costruito al 90% delle dimensioni originali, e di uguale potenza.
.....
Ciao da Dario Romani


Prima di tutto ringrazio per la risposta.
Riguardo al motore ritengo che non fosse tanto facile produrre un motorino, al 90% di uno similare, negli anni '50......cerco di spiegarmi:
Anche se RR realizzava i motori da se, non credo che ne costruisse tutte le parti in proprio . Persino la Ferrari si fa realizzare alcuni elementi dei motori di F1 da ditte specializzate.
Personalmente ho acquisito un minimo di esperienza sui motorini elettrici a cc, avendone per anni riparato ed elaborato un gran numero (micropiste 1:32, 1:24, treni elettrici, ecc,ecc) ed ho notato la presenza di elementi comuni in motori di marche, forme e funzioni diverse. (Questo mi ha permesso di costruire motori personalizzati, mescolando parti di varia provenienza).
Per esempio: le lamelle degli indotti, usate nei motorini Ninko, Scalextric e Fly (12volt) sono uguali a quelle dei motorini Mini4WD(3volt) e ancora uguali ai Mabuci D16 degli anni '60 ed anche a molti motorini di piccoli ventilatori a batteria ecc ecc .
Potrei continuare.....In sintesi la mia idea si basa sulla supposizione (tutta da verificare!) che RR, all'epoca, tenendo conto del rapporto minima spesa/massimo risultato, dovendo utilizzare dei componenti standard non sia riuscito a realizzare motori più piccoli.
Solo negli anni settanta-ottanta l'evoluzione della tecnologia (magneti) ha permesso motori più piccoli con pari potenza, ma ormai la scala impostata era quella.......
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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