articolo C Bs SHELL EVOLUTION



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Re: articolo C Bs SHELL EVOLUTION

Messaggioda Tricx » 13 gen 2022, 21:05

Grazie, Oliviero, per aver postato la prova fotografica che fa piazza pulita dell'ipotesi "MarRossi".... o "Rivarklin" .... :lol: .... come del resto poi risulta anche dalle foto di Nino, che parimenti ringrazio e che evidenziano che anche l'occhiello Marklin che ha la propaggine inferiore come quello di Berto, differisce però grandemente dalla forma dell'occhiello stesso, che è invece tipicamente rivarossiano.... a parte la propaggine inferiore che lo "caratterizza".

Quanto alle due serie di Rivarossi, "Blu" e "Rossa":
Oliviero Lidonnici ha scritto:.....Le uniche differenze tra un carro Marklin per sistema a tre rotaie ed un Rivarossi per sistemi a due rotaie sono le ruote isolate e la meccanica degli agganci.
Se nei Rivarossi i carri delle due serie avessero avuto stesse ruote isolate e stessi ganci, mi chiedo: in cosa si sarebbero differenziate e distinte le due serie? ....

Anch'io, in fondo, me lo domando, ma ciò che ho detto.... non me lo sono inventato...
Dal catalogo 1954, pag.2:
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... 4%2002.jpg

Saluti. Riccardo.
Tricx

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Re: articolo C Bs SHELL EVOLUTION

Messaggioda andrea_fs » 13 gen 2022, 22:33

Max 851 ha scritto:Che io sappia Maerklin non ha mai prodotto uno sganciavagoni manuale, quello che conosco era elettromagnetico e poteva anche essere corredato da un segnale luminoso, però poteva anche essere azionato manualmente tramite una levetta laterale.
Massimiliano
Vero, Fleischmann e Lima lo producevano manuale. Ma allora perché realizzare un occhiello senza proprietà magnetiche? Saluti curiosi. Andrea
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Re: articolo C Bs SHELL EVOLUTION

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 14 gen 2022, 2:58

andrea_fs ha scritto: Vero, Fleischmann e Lima lo producevano manuale. Ma allora perché realizzare un occhiello senza proprietà magnetiche? Saluti curiosi. Andrea

Stai equivocando: il "magnetismo" degli sganciatori Maerklin non agisce (magneticamente) sul metallo del gancio (come avviene in Rivarossi) ma muove (con un elettro-magneto meccanismo) una pedanetta che spinge meccanicamente verso l'alto l'astina verticale dei due agganci sovrastanti. Quindi anche se parliamo di sganciatori magnetici lo sgancio avviene meccanicamente e per questo possono lavorare anche gli sganciatori manuali che non contengono alcun magnete.
Non so se mi sono spiegato Yellow_Flash_Colorz_PDT_02
Saluti da Oliviero.

Per Tricx:
Veramente il fatto di dire che le scatole sono uguali per ambedue le serie non dice implicitamente che i carri sono eguali e che quindi hanno tutti assi isolati. Ma ragionandoci sopra in altri termini, se nel sistema a tre rotaie RR era possibile far viaggiare tre treni indipendenti (tre rotaie più la rete aerea!) significa evidentemente che i due binari principali devono essere isolati tra loro e quindi gli assi dei carri....pure.
Va da se che nel sistema a tre rotaie RR non potevano circolare carri Merklin che avrebbero messo in corto circuito i due binari di transito. Non c'era quindi compatibilità tra i due sistemi ma cambiando il solo gancio i carri RR avrebbero potuto essere compatibili con il sistema Marklin mentre MK avrebbe dovuto cambiare anche gli assi oltre i ganci.
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: articolo C Bs SHELL EVOLUTION

Messaggioda andrea_fs » 14 gen 2022, 11:09

Ciao Oliviero, ti sei spiegato benissimo, avendo solo qualche Hamo la mia conoscenza del mondo Marklin è assai limitata. Stavo ragionando sul fatto che ad esempio il 626 è stato prodotto (con ganci specifici) per Horny Dublo (UK), oltre a USA (NMRA), Benelux (Verde) e Penisola Scandinava (A.C.), degli ultimi due stati non credo ci sia una testimonianza fotografica, ma qualche particolarità dovevano pure averla. A questo punto i carri di Berto appartengono ad una versione prodotta chissà per quale mercato, probabilmente Germania, piccoli lotti, magari su richiesta e/o accordi con importatori, grossi negozi, chissà, ma immagino che sulla scatola dovesse esserci l'etichetta che specificasse la compatibilità con Marklin, per dire in quello UK c'é "suitable for Horny Dublo". Saluti sempre più curiosi.
Andrea
http://www.rivarossi-memory.it/Riva_Loc ... o%2018.jpg
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Re: articolo C Bs SHELL EVOLUTION

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 14 gen 2022, 12:27

Visto che comunque una foto vale 100 parole, per concludere il discorso, mostro gli sganciavagoni elettro-meccanici Marklin
Sganciavagoni vecchi.jpg
Sganciavagoni di vecchio tipo per rotaia centrale continua: due barrette di plastica, che affiancano la rotaia centrale vengono spinte verso l'alto da un elettromagnete.

Sganciavagoni Marklin.jpg
Sganciavagoni moderno: le barrette sono sostituite da una pedanetta forata (per far passare i contatti puntiformi della terza rotaia). L'innalzamento meccanico-magnetico (o anche manuale) della "pedanetta" disconnette gli agganci

Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: articolo C Bs SHELL EVOLUTION

Messaggioda andrea_fs » 14 gen 2022, 12:54

(13) Andrea
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Re: articolo C Bs SHELL EVOLUTION

Messaggioda Tricx » 14 gen 2022, 14:16

Oliviero ha descritto esaurientemente le modalità di impiego e di utilizzo dello sganciavagoni Marklin, completando poi la descrizione con la testimonianza visiva fotografica.... applause1
Volevo fare solo una piccola precisazione sull'intervento di Andrea, a proposito dello sganciavagoni "meccanico" e degli occhielli dei ganci di Marklin:
andrea_fs ha scritto:Vero, Fleischmann e Lima lo producevano manuale. Ma allora perché realizzare un occhiello senza proprietà magnetiche?

A quanto ricordo, e correggetemi se sbaglio, non è che i ganci metallici Marklin non subissero l'azione magnetica, cioè essendo di materiale ferroso la calamita li attraeva, ma per la loro conformazione ( data in particolare proprio da quella propaggine inferiore diritta), gli occhielli non potevano alzarsi con un tipo di sganciavagoni come quello Rivarossi, anzi sarebbero rimasti ancora più ermeticamente chiusi per l'attrazione che subiva quella suddetta propaggine.

Lo stesso discorso vale ovviamente anche per quei ganci "particolari" dei carri di Berto, che pur essendo anch'essi Rivarossi e fabbricati con lo stesso materiale metallico, non possono però "muoversi" sul magnete così come fanno i ganci "tradizionali" che tutti conosciamo.

Quanto a Oliviero, anche se è poi giunto a conclusioni condivise.... :
Oliviero Lidonnici ha scritto:......Per Tricx:
Veramente il fatto di dire che le scatole sono uguali per ambedue le serie non dice implicitamente che i carri sono eguali e che quindi hanno tutti assi isolati.

Io ho riportato in precedenza la pagina del catalogo Rivarossi 1954, che al fondo diceva espressamente:
"Tutti i vagoni e carri merce, essendo fabbricati per entrambe le serie rossa e blu, sono forniti in scatole a due colori rossa e blu"
Lo hai visto ?... Lo hai letto ? Secondo Te cosa vuol dire ? Secondo me dice espressamente che erano costruiti alla stessa maniera e con gli assi isolati..... come poi anche Berto ci ha confermato, relativamente ai suoi carri coi ganci "speciali".

Un'ultima cosa, con preghiera rivolta a Berto, per completezza .... e curiosità: se ha a disposizione uno sganciavagoni anche manuale Lima o di altra Marca.....( non ci aveva parlato, tempo fa, in un altro thread, di uno sganciavagoni Atlas-Ahm o una cosa del genere per ganci americani NMRA ? ), se potesse provare a vedere se con esso gli strani "ganci speciali" di cui parliamo, eventualmente funzionano ?

Grazie e un saluto a tutti. Riccardo.
Tricx

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Re: articolo C Bs SHELL EVOLUTION

Messaggioda 3-nino » 14 gen 2022, 17:24

Accidenti avete corso a più non posso e avete risolto quasi tutti i dubbi. Oliviero poi, ha inferto il colpo da maestro assieme a trics. Mi aggiungo buon ultimo per segnalare una cosa un pò noiosa, ma forse utile. I tre treni indipendenti di RR , sono figli di un sistema che nasce molto diverso da MK . Il binario in bachelite isola le tre rotaie, diveramente da MK dove i binari di rotolamento sono elettricamente collegati. Questo comporta un diverso approccio elettrico dei due sistemi. In MK la corrente entra dal binario centrale tramite il pattino, lavora, ed esce dai binari di rotolamento tramite le ruote tutte conduttrici. In RR la corrente entra da un rotaia di rotolamento, lavora, ed esce dalla rotaia centrale, consentendo un altro treno indipendente che prenda corrente dall'altro binario e utilizzi sempre la terza rotaia, che come massa non ha limiti di utilizzo. Infatti si può aggiungere senza problemi un terzo treno tramite la linea aerea che a sua volta chiude il circuito con la massa della terza rotaia. Il sistema MK consente solo due treni indipendenti : linea aerea e terza rotaia. Questa soluzione comporta per RR comunque una sola ruota per asse conduttrice, avendo pulsanti o pattino per portare a massa la corrente. Poi RR vantava l'illuminazione automatica dei vagoni una volto agganciati alla locomotiva i cui ganci erano collegati alla corrente in entrata dalle ruote. Le mollette presenti nei 626 a CA, non servono solo a tenere dritto il gancio ma anche a dare corrente alle luci dei vagoni agganciati, che chiudono il circuito tramite i pulsanti sulla terza rotaia. In MK i pattini dei vagoni ,invece , prendono corrente e la scaricano tramite le ruote ed i binari di rotolamento. RR , per questi marchingegni, utilizza lo sganciatore magnetico anche per la CA perchè si vogliono evitare le complicazioni di MK , Il cui sganciatore è costituito da una slitta in plastica a sponde parallele che a riposo accoglie la terza rotaia per garantire continuità elettrica. Una volta azionato questo si solleva e aziona lo sganciatore senza determinare corto circuito. Se fosse metallica si creerebbe appunto un corto circuito. Per RR poi, una volta che si utilizzano i binari ed il sistema MK diviene sicuramente opportuno avere ambedue le ruote isolate . Nessun problema per la CA , felice soluzione per le CC e riduzione dei costi industriali. Meglio di così 3.nino
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Re: articolo C Bs SHELL EVOLUTION

Messaggioda 3-nino » 14 gen 2022, 18:16

Scordavo come al solito. Un Mk può girare benissimo sui binari vecchi di RR . Ma solo UNO perchè la macchina e i vagoni mettono in collegamento elettrico i due binari di rotolamento rendendo impossibile il collegameto di un secondo trasformatore. Resta impregiudicata la possibilità della linea aerea . A parti invertite è quello che succede a un RR su un binario MK dove i binari sono già collegati. Il vantaggio di RR sta nel fatto che - adattati i ganci - può girare su un circuito marklin con la sola limitazione del terzo treno indipendente, che peraltro mantiene sui proprii binari , perdendo però il vantaggio della sganciamento magnetico. Se avete un vecchio schema di un trasformatore RR a CA del 49/51, vedrete che dal binario con i collegamenti elettrici partono ben 5 fili: tre rossi saldati alla rotaia centrale ( uno per ognuno dei tre trasformatori possibili) e due verdi, uno per ogni rotaia di rotolamento e per due dei tre trasformatori . Il terzo filo verde va al palo della linea aerea, e al terzo trasformatore. -
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Re: articolo C Bs SHELL EVOLUTION

Messaggioda Max 851 » 14 gen 2022, 19:50

Se ben ricordo anche i Trix di tanti anni fa utilizzavano un binario a 3 rotaie con la massa in comune sulla rotaia centrale, per consentire la circolazione di due treni indipendenti senza linea aerea.
Comunque il sistema Maerklin, rispetto a questi, aveva il vantaggio di poter utilizzare cappi di ritorno senza alcun accorgimento e inoltre, in caso di utilizzo della linea aerea, di poter collocare i locomotori sul binario senza che ci fosse necessità di un "orientamento" prestabilito.
Massimiliano
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