Massimo ha scritto:Forse gli stampi, verso la fine della loro vita, cominciavano a rovinarsi (perdendo di qualità) per cui conveniva disfarsene rivendendoli ad aziende dalla bocca più buona o con una clientela meno esigente...
Ipotesi senz'altro molto ragionevole, ciò che mi colpisce però è, perlomeno nel caso di Favero, la corrispondenza dei colori e addirittura delle scritte. Per quanto concerne poi i vagoni old time americani, Rivarossi li aveva ancora a catalogo nel 1988, pertanto gli stampi non potevano essere stati ceduti.
Guardando i cataloghi Jyesa noto molto materiale di chiara provenienza Fleischmann, anche in fusione metallica; mi sembra tutto molto strano.
Ieri mi sono iscritto al forum di Train Passion - Pocher e cercherò, nel mio francese perfetto


Continuo comunque a pensare al Sig. Paolo Giacobbo

Gianni